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Libri di Simonetta Vernocchi

Stalking. Un fenomeno sommerso

Stalking. Un fenomeno sommerso

Simonetta Vernocchi

Libro: Libro in brossura

editore: Lupetti

anno edizione: 2020

pagine: 232

Lo stalking è un fenomeno sommerso che difficilmente verrà denunciato soprattutto se si verifica in ambito famigliare. I centri d'ascolto, le interviste anonime, i data-base dei servizi di emergenza-urgenza ci offrono un quadro più complesso rispetto ai dati delle fonti ufficiali. Parlare di stalking è parlare di controllo, anzi di ipercontrollo, di gelosia, di possesso e non ultimo di violenza. La violenza domestica è spesso preceduta da anni di stalking, sopportato e tollerato dalle vittime. Forme di controllo fisiologiche sono esercitate, in alcune fasi della nostra vita, da nostra madre, o da chi si è preso cura di noi: questo ipercontrollo è funzionale alla nostra crescita e spiega il fatto che possediamo i meccanismi e i mediatori chimici atti a sostenerli. Un'altra forma di ipercontrollo viene esercitata da colui che cerca di sedurre una persona di cui si sia innamorato o infatuato o dalla cui approvazione dipenda psicologicamente: è l'ipercontrollo delle fasi iniziali dell'innamoramento o del rapporto esclusivo con "l'amico del cuore". Quando il rapporto si consolida, l'ipercontrollo viene meno. Differente invece è l'ipercontrollo che intende esercitare su di noi il nostro ex o la nostra ex: ex partner, ex marito, ex moglie, ex fidanzato, ex datore di lavoro, ex compagno. Ci sorge un dubbio: si tratta di stalking o di corteggiamento insistente e magari maldestro, nel tentativo di conquistare o riconquistare l'amato o l'amata? Un confine difficile da definire. Nella prima parte analizzeremo i dati della letteratura, nella seconda il comportamento iper-controllante alla luce delle recenti classificazioni, la psicodinamica dell'ipercontrollo, della gelosia, del possesso e dell'evoluzione violenta dello stalker. Infine, ci occuperemo della psicodinamica della vittima, in modo da capire come mai alcune relazioni famigliari, amicali, sentimentali veramente tossiche si protraggono per anni nonostante la sofferenza in chi ne resta invischiato.
24,90

Ludopatia. Aspetti psicologici, sociologici, penali e amministrativi

Ludopatia. Aspetti psicologici, sociologici, penali e amministrativi

Adolfo Antonio Bonforte, Massimiliano Gordon La Pietra, Ilaria Sottotetti, Simonetta Vernocchi

Libro: Libro in brossura

editore: Primiceri Editore

anno edizione: 2020

pagine: 198

Nel presente volume vengono analizzate le complesse sfaccettature e problematiche legate alla dipendenza da gioco d’azzardo, che viene qui affrontato sia dal punto di vista normativo, spaziando dal diritto penale al diritto amministrativo, sia da quello antropologico e psicologico. L’obiettivo è consentire al lettore di muoversi agevolmente tra i vari argomenti, approfondendo la propria conoscenza rispetto alla complessa dimensione del fenomeno, fornendo supporti ed indicazioni utili a tutti coloro che, per interesse personale, motivi di studio o per esigenze di pratica professionale, siano interessati all'argomento.
16,00

Hikikomori. Il nuovo male del secolo

Hikikomori. Il nuovo male del secolo

Michele Miccoli, Simonetta Vernocchi

Libro: Libro in brossura

editore: Lupetti

anno edizione: 2019

pagine: 178

Il termine hikikomori significa isolarsi, «ritirarsi dalla vita sociale per lunghi periodi, rinchiudendosi nella propria camera da letto, senza aver alcun tipo di contatto diretto con il mondo esterno». Si tratta di un fenomeno psico-sociale che si è diffuso tra gli adolescenti dapprima solo in Giappone, e negli ultimi 15 anni anche in Italia, rappresenta una condizione para-suicidaria che purtroppo talvolta conduce ad un suicidio a compimento. Nei giovani che fanno hikikomori c'è una grande fragilità, un vero malessere esistenziale, una dipendenza dal giudizio degli altri. La ricerca di sé, della propria individualità tipica dell'adolescenza, si confronta con modelli di fatto non raggiungibili. Spesso nella gestione dei problemi c'è ipo-criticità, unita ad una trasgressività esibita ed apparente, che non aiutano la crescita. Il disagio e il cammino verso il suicidio sono silenziosi e non visibili agli altri. Vorremmo offrire uno strumento di conoscenza sia per gli adulti che per i ragazzi, per far fronte a questa angosciante situazione in cui spesso si vengono a trovare le nostre famiglie senza neppure rendersene conto.
24,90

Le cure palliative. La gestione del fine vita e del lutto

Le cure palliative. La gestione del fine vita e del lutto

Simonetta Vernocchi

Libro: Libro in brossura

editore: Primiceri Editore

anno edizione: 2019

pagine: 264

La vita umana ha un suo esordio ed una sua fine, e se la fine non avviene a causa di un trauma o di suicidio, avviene necessariamente per malattia: morire di malattia è un evento naturale. È la norma. Allora perché è così difficile parlarne? Spesso il medico è l’unico interlocutore per le persone giunte a fine vita. Le cure palliative si prendono carico della persona giunta alla fine della vita cercando di assicurare una buona qualità della vita stessa, più che della sua durata. La comunicazione con la persona morente e con la sua famiglia deve tener conto delle caratteristiche dell’individuo, della sua storia, del suo contesto sociale e colturale, dello stato emotivo, del bisogno di sapere o del rifiuto della verità che viene proposta. Il medico deve riuscire a trovare le parole giuste, il contesto contenitivo, l’empatia necessaria per svolgere al meglio uno dei compiti più importanti e difficili ma anche gratificanti della professione. In questa rinnovata edizione del manuale, viene dato ampio spazio alle direttive anticipate, ai meccanismi del morire, ai rituali di cura, alle peculiarità della comunicazione telefonica.
25,00

La somministrazione dei farmaci da parte di personale non infermieristico

La somministrazione dei farmaci da parte di personale non infermieristico

Andreas Aceranti, Simonetta Vernocchi, Benedetta Bertani

Libro

editore: Primula

anno edizione: 2014

pagine: 100

Questo compendio si pone quale obiettivo, in mancanza di norme giuridiche che regolano la materia, di fornire delle "linee guida" per risolvere il problema della somministrazione delle terapie farmacologiche da parte del personale non infermieristico (ASA, OSS, educatori, fisioterapisti, psicomotricisti, etc.) nelle strutture non residenziali. Lo scopo degli autori è quello di proporre delle soluzioni per sopperire al vuoto normativo: sia per vivere la somministrazione delle terapie con una maggiore consapevolezza e sicurezza per tutte le parti coinvolte, sia per dare un aiuto concreto a livello organizzativo ai centri diurni e alle strutture interessate.
10,00

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