Libri di Simonluca Perfetto
Il ripostiglio di Casalbore (AV) tra Congiura dei Baroni e discesa di Carlo VIII (1485-1496)
Simonluca Perfetto
Libro
editore: Edizioni D'Andrea
anno edizione: 2024
pagine: 132
L'impatto del feudalesimo aragonese nel Regno di Napoli. La moneta nei feudi di Napoli (1441-1498)
Simonluca Perfetto
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2023
pagine: 320
Questa ricerca si occupa della feudalità che caratterizzò le monetazioni del periodo 1441-1498 nel Regno di Napoli, notoriamente condizionate dall'alternanza tra Aragonesi e Angioini, variamente supportati dai baroni. In tale contesto, vengono illustrati a caratteri generali il concetto di feudo, le tipologie di feudi esistenti nel Regno e la possibilità di battere moneta al loro interno. Inoltre, vengono individuati i feudi che, nelle 12 province, ebbero maggiori possibilità di produrre moneta (276). Il lavoro ha consentito di realizzare un catalogo numismatico esclusivamente feudale, repertorio unico nel suo genere. Inoltre, il risultato che maggiormente balza all'occhio è offerto dalla scoperta di circa 14 zecche inedite, che sono un numero mai raggiunto dalla bibliografia di settore in una sola opera.
Agnolo Morosini de Senis, un retaggio dell'età sveva. Un contributo al catalogo della monetazione medievale senese
Simonluca Perfetto
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2023
pagine: 112
Questa ricerca ripercorre alcuni fatti della monetazione medievale senese, prendendo le mosse da punti di vista esterni alla città di Siena. Tale diverso approccio, poco utilizzato negli studi su questa zecca, ha consentito di illustrare nuovi spunti sulle origini della moneta senese e di osservare la parabola che questa moneta tracciò dai Normanni agli Aragonesi al di fuori di Siena, ponendo al centro della narrazione Agnolo Morosini de Senis, che fu maestro della zecca di Napoli. Questi risultati vengono integrati da un catalogo della monetazione senese, che offre anche alcuni aggiornamenti sui simboli degli zecchieri.
Aspetti della storia medievale e moderna di Pianella
Simonluca Perfetto
Libro: Libro rilegato
editore: Costa Edizioni
anno edizione: 2022
pagine: 192
Nel volume si cerca di ripercorrere le fasi salienti della storia pianellese, apportando diversi materiali inediti, svolgendo una critica sui profili istituzionali del territorio e non ultimo tentando di emendarne problematiche storiografiche tramandate di studio in studio in maniera distorta. Il lavoro è strutturato in cinque capitoli, i quali dopo aver affrontato la tematica del toponimo di Pianella, si snodano in ordine cronologico dal medioevo all'epoca moderna. A questi è affiancata una corposa appendice documentaria, contenente una sorta di Codice diplomatico di Pianella.
Tesori del Regno di Napoli da processi antichi
Simonluca Perfetto
Libro: Copertina morbida
editore: Aracne (Genzano di Roma)
anno edizione: 2021
pagine: 380
Attraverso lo studio di numerosi processi d'antico regime e di altri materiali correlati, è stato possibile individuare 73 località del Regno di Napoli che, a vario titolo, nascondevano tesori. Le principali fonti (i processi) hanno fisiologicamente imposto la creazione di un quadro interdisciplinare, inerente la scoperta dei tesori. I temi principali si sviluppano rispettivamente intorno: alla disamina della struttura del procedimento de inventione thesauri e delle istituzioni correlate; alla comprensione del significato di tesoro e delle ragioni della sua dispersione da parte del popolo e delle autorità; all'analisi dei materiali che componevano i tesori con relativo tentativo di datazione. Il libro è rivolto non solo ai cultori del diritto, agli storici e ai numismatici, ma anche ai semplici appassionati della storia del proprio paese, legata al rinvenimento di un tesoro.
I fiorini di conio fiorentino battuti a Napoli tra XIII e XV secolo
Simonluca Perfetto
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2021
pagine: 108
Lo studio dimostra che dalla fine del XIII secolo sino alla conquista aragonese la coniazione dell'oro nella zecca di Napoli non fu mai abbandonata. Per gran parte di questo periodo furono coniati fiorini di conio fiorentino, che si sostituirono alla moneta angioina napoletana. I fiorini furono dapprima coniati dai banchieri fiorentini che appaltarono la zecca e successivamente da fiorentini posti a capo delle finanze del Regno di Napoli. Tuttavia, nella seconda parte di questo lungo periodo, il fiorino patì la concorrenza del ducato veneziano, dal quale fu definitivamente soppiantato al tempo di Alfonso il Magnanimo, quando a Napoli si batteva quest'ultima tipologia, insieme alle monete aragonesi.
Lanciano demaniale in fiera (1212-1640). Il privilegio dei privilegi e la sua ignota zecca barocca
Simonluca Perfetto
Libro: Libro in brossura
editore: presentARTsì
anno edizione: 2014
pagine: 296
Nel presente volume vengono catalogate le monete coniate nella zecca di Lanciano dal 1554 al 1649, manufatti sinora completamente ignorati in questa chiave dalla letteratura specialistica e non, al pari dell'esistenza stessa dell'atelier monetario.
Monete e zecca nella terra di Lanciano
Simonluca Perfetto
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2013
pagine: 108
Un particolare caso di demanialità "sub signo Aragonum" (1441-1554). Dai documenti degli Archivi Italiani e da quelli della Biblioteca Comunale di Lanciano è emerso che la zecca di questa gloriosa università fu l'officina personale del sovrano e degli Aragonesi.
La prova del metallo. L'esperienza di Vincenzo Porzio nella zecca di Napoli (1555-1587)
Simonluca Perfetto
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2012
pagine: 236
Aspetti politico-monetari all'epoca di Carlo V en el Reyno de Napoles
Simonluca Perfetto
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2011
pagine: 244
Il viceregno toletano, principale artefice della stabilizzazione dei poteri spagnuoli nel Regno di Napoli, offre numerose linee di ricerca non ancora tratteggiate dagli studiosi, in quanto celate nelle pieghe di una burocrazia di per sé "malata" e spesso "sanata" col mezzo di aulici formalismi giuridici (per via de privilegio). Da questo sistema non furono dispensate le zecche ed i loro offitiali. Pertanto, oltre all'analisi di vari aspetti connessi al danaro (circolazione, falsificazione, commercio, zecche regnicole, lineamenti del ius monetandi Aragónum), viene presa in esame la struttura dell'officio di mastro di zecca ed i diritti ad esso legati, al fine di comprendere a quale titolo i politici e gli offitiali dell'epoca potessero ingerirsi nella coniazione monetale. Tale ricostruzione si è potuta realizzare soltanto grazie allo studio incrociato di una significativa mole documentaria. Dunque, si è utilizzata e trascritta una serie di documenti totalmente inedita.