Libri di Stefania Fucci
Costruire nuovi patti di cura. La gestione delle malattie croniche a scuola
Anna Rosa Favretto, Stefania Fucci, Francesca Zaltron
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 248
Il volume tratta un tema poco presente nella letteratura sociologica italiana nell'ambito delle malattie infantili: la gestione delle malattie croniche a scuola, con l'obiettivo di fornire un'analisi dei fattori che possono facilitarla o invece ostacolarla, soprattutto in considerazione della complessa collaborazione richiesta tra servizi (scolastico e sanitario) e attori differenti (famiglie, bambini, bambine, ragazzi, ragazze, personale scolastico e sanitario). Attraverso i risultati di una ricerca sul campo impostata secondo la prospettiva promossa dalla New Childhood Sociology, le autrici fanno dialogare il punto di vista di bambini e ragazzi affetti da diabete di tipo 1 o da asma con quelli degli adulti che sono coinvolti nel processo di gestione della malattia (genitori, personale scolastico e sanitario), ponendo attenzione ai vincoli e alle risorse di carattere normativo, organizzativo e relazionale che strutturano le pratiche e le esperienze del vivere la malattia cronica a scuola. L'analisi delle modalità di collaborazione tra sistema scolastico, famiglie, bambini e ragazzi e servizi sanitari mette in luce come queste si fondino su una divisione dei compiti e delle responsabilità non sempre chiaramente definita, molto spesso implicita e informale, frequentemente data per scontata.
Con gli occhi dei bambini. Come l'infanzia affronta la malattia
Anna Rosa Favretto, Stefania Fucci, Francesca Zaltron
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2018
pagine: 245
Il volume si colloca nell'ambito della riflessione sui diritti dei minori, in particolare sul diritto alla salute. Frutto di una visione scientifica che considera i bambini soggetti attivi e competenti, esso esplora il loro rapporto con la malattia e le importanti competenze che imparano a sviluppare e utilizzare per fronteggiare l'esperienza dell'essere malati. Grazie ai risultati di una ricerca sul campo, le autrici fanno dialogare fra loro tre differenti punti di vista: quello dei bambini che hanno sofferto esclusivamente di malattie sporadiche ed episodiche, quello dei bambini affetti da malattie croniche e quello degli adulti che di essi si prendono cura, perché il rapporto con la malattia e l'acquisizione delle competenze infantili si strutturano anche attraverso la relazione con gli adulti. Imparare a conoscere queste competenze e la loro natura sfaccettata e dinamica è un passo importante verso un riconoscimento più ampio dell'agency infantile nelle relazioni terapeutiche, e verso il riconoscimento a tutti, anche ai più piccoli, del diritto all'ascolto e alla partecipazione ai percorsi di cura in qualità di soggetti attivi e consapevoli.
Il conflitto fra adolescenti. Il gruppo, le «solidarietà», il potere
Stefania Fucci
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2008
pagine: IX-147
Il conflitto, inteso quale momento fondamentale di crisi e dunque di crescita, rappresenta una modalità di regolazione sociale che consente la riproduzione e l'innovazione delle istanze da cui viene prodotto. L'obiettivo del volume, che illustra i risultati di una ricerca condotta su un campione di quindicenni e diciottenni, è l'individua-zione degli elementi costitutivi il nucleo delle rappresentazioni che gli adolescenti hanno sia delle ragioni che hanno prodotto la situazione conflittuale, sia delle modalità di trattamento del conflitto stesso. Ne è emerso un quadro che ha permesso di evidenziare come i ragazzi, anche i più giovani, abbiano elaborato e sedimentato un bagaglio di pratiche e di riferimenti normativi e valoriali, relativi alle situazioni di conflitto tra pari, molto articolato e complesso, e siano capaci di utilizzarlo appieno. Tale bagaglio, pur ampiamente comune, si differenzia soprattutto in rapporto ai fattori costituiti dal sesso, dall'età e dalla condizione sociale. Gli adolescenti che hanno partecipato alla ricerca si rivelano in grado di gestire non soltanto conflitti di carattere strumentale, ma anche conflitti di natura valoriale, privilegiando modalità diadiche di gestione, e rifiutando, nella maggior parte dei casi, l'intervento del terzo adulto.