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Libri di Stefano Bancalari

La trascendenza del linguaggio. Prospettive sulla filosofia della religione di Bernhard Casper

La trascendenza del linguaggio. Prospettive sulla filosofia della religione di Bernhard Casper

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2024

pagine: 128

Quella di Bernhard Casper è una delle proposte più originali nel panorama degli studi filosofici contemporanei. In questo libro si esplora la sua connotazione dell’idea di trascendenza, considerata non soltanto, sulla scia della filosofia della religione classica, come fenomeno attribuito all’aldilà. Secondo Casper, la trascendenza è un’idea interna al linguaggio umano e alle relazioni che ne derivano. Bancalari e gli altri autori dei saggi qui raccolti chiariscono che esiste una trascendenza che innerva i rapporti tra esseri umani. Gli autori inquadrano, inoltre, la prospettiva di Casper nella storia della filosofia contemporanea ed evidenziano i rapporti di questo filosofo con Heidegger, Levinas, Rosenzweig, Buber. Interessandosi alla prospettiva di Casper, gli autori di questo libro vogliono ridiscutere i confini tra le scienze umane e, in particolare, tra filosofia delle religioni, fenomenologia, pensiero ebraico e pensiero cristiano.
12,00

Fenomenologia della religione. Parole chiave

Fenomenologia della religione. Parole chiave

Stefano Bancalari

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2024

pagine: 144

Cosa accade quando il metodo fenomenologico viene applicato nell'ambito del religioso? Il libro parte da alcuni problemi classici della filosofia della religione e impiega lo strumento della fenomenologia per trattarli in maniera feconda e farne emergere la rilevanza per il pensiero contemporaneo. Tali questioni sono espresse in sette “parole chiave” che danno il titolo ai capitoli. Si parte dal termine sacro, attorno all'esperienza del quale si costituisce fin dal suo sorgere la comprensione della religione, per poi passare all'espressione totalmente altro, che del sacro è una delle definizioni più fortunate. E si prosegue con miracolo, felix culpa, dialogo per poi esaminare la situazione del religioso nell'epoca del nichilismo, dal quale si origina la riflessione su vanità e sovrapposizione. Un alfabeto per pensare la religione oggi.
13,00

Logica dell'epoché. Per un'introduzione alla fenomenologia religiosa

Logica dell'epoché. Per un'introduzione alla fenomenologia religiosa

Stefano Bancalari

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2016

pagine: 306

Che cos'è la fenomenologia della religione? Se si prende sul serio il metodo husserliano, la risposta convenzionale - descrizione e classificazione dei fenomeni religiosi - non è più sostenibile: se non altro perché ogni risposta, ogni convenzione e ogni credenza, debbono, innanzitutto, esser sospese. Alla disciplina di questo rigore, la fenomenologia della religione si rivela come una dinamica interna alla fenomenologia, che spinge quest'ultima ad aprirsi con una costanza sorprendente - dagli esordi fino agli sviluppi più recenti, dagli autori più celebri ai meno frequentati - ad una questione sostanzialmente unitaria: la questione stessa della filosofia della religione e del movimento epocale della modernità dal quale quest'ultima scaturisce. In questo senso, la fenomenologia della religione è la presa in carico di un evento che si può chiamare epoca dell'epochè: l'epoca in cui la questione di Dio non può più porsi nei termini della tesi generale dell'esistenza. Introdurre alla fenomenologia della religione, agli autori e ai problemi di cui si sostanzia - primo fra tutti quello della "trascendenza" - significa dunque elaborare la logica stessa dell'epochè, lavorando sulle diverse figure in cui questa si esplicita: dal paradosso al terzo escluso, dall'indicazione formale al doppio sguardo.
25,00

Fenomenologia e pornografia

Fenomenologia e pornografia

Stefano Bancalari

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni ETS

anno edizione: 2015

pagine: 80

Due ragioni costringono oggi il filosofo a interrogarsi sulla pornografia. La prima è la rete, lo spazio virtuale nel quale il consumo pornografico è divenuto un fenomeno dilagante. La seconda è la fenomenologia, che ha posto con la massima radicalità possibile la domanda su cosa significhi guardare, facendone un metodo filosofico: un metodo che consiste nell'interrogare la realtà a partire da quel che si mostra. Si dirà che un conto è il fenomeno normale, un conto quello osceno. E un conto è toccare, accarezzare, abbracciare il corpo di carne di un altro, un conto guardare prestazioni sessuali di estranei, collocati in uno spazio "quasi" reale. Distinzioni ovvie, certo. Non sarebbe però la prima volta che l'ovvio diventa un po' meno tale sotto la luce strana e lo sguardo straniante della filosofia.
10,00

Opere

Opere

Rudolf Otto

Libro: Libro in brossura

editore: Fabrizio Serra Editore

anno edizione: 2010

pagine: 466

Rudolf Otto (1869-1937), pastore luterano, fu professore di teologia a Gottinga, Breslavia e Marburgo. Teologo e storico delle religioni, il suo pensiero è alla base della filosofia della religione e della teologia cristiana. La sua opera più importante, Il sacro, del 1917, conobbe uno straordinario successo e rese celebre il suo nome anche al di là della cerchia ristretta del pubblico specialistico, provocando però, per contraccolpo, la diffusione di una figura stilizzata dello studioso, impoverita dall'oblio toccato al resto della sua produzione e, peggio, dalle semplificazioni e dai fraintendimenti che ogni decontestualizzazione inevitabilmente porta con sé. A questo proposito, la selezione dei testi che compongono questo volume risponde innanzitutto allo scopo di offrire una prospettiva relativamente ampia sul lavoro di Otto, in modo da evitare l'effetto di distorsione derivante da una concentrazione esclusiva dello sguardo sull'opera maggiore: tenuto conto del fatto che la versione originaria del saggio su Schleiermacher è del 1903 e che la stesura di Autonomia dei valori e teonomia, pubblicato postumo, risale presumibilmente al 1935, il lettore trova qui raccolta una produzione dislocata su un arco temporale di più di trent'anni.
125,00

Intersoggettività e mondo della vita. Husserl e il problema della fenomenologia
15,00

L'altro e l'esserci. Il problema del Mitsein nel pensiero di Heidegger
21,69

La dimensione filosofica del tempo in Hans Jonas

Libro: Libro rilegato

editore: Edizioni Efesto

anno edizione: 2023

pagine: 140

Forte di un’eredità filosofica di lunga durata e originariamente influenzato dal suo maestro Heidegger, Jonas si rivela capace di una riflessione profondamente originale sulla questione del tempo, che innerva il suo pensiero su molteplici livelli: dalla critica all’acosmismo gnostico, alla fondazione della biologia filosofica, fino alla messa in tensione feconda dell’idea di immortalità con quella di una libertà inscindibilmente legata al peso e alla benedizione della mortalità. Questi elementi confluiscono nell’elaborazione di una nuova etica, fondata su un concetto di dovere che si alimenta non solo e non tanto delle norme sancite nel passato o delle interazioni fra individui nel presente della nostra quotidianità, ma si apre, con forza, verso una morale della responsabilità rivolta chiaramente e senza residui al futuro, alla salvaguardia del bene delle generazioni a venire così come della sussistenza della biosfera. Il volume raccoglie degli studi dedicati a queste tematiche jonasiane, che costituiscono una sezione monografica della rivista Syzetesis (IX/2022).
18,00

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