Libri di Theodor Kallifatides
Contadini e signori
Theodor Kallifatides
Libro: Libro in brossura
editore: Crocetti
anno edizione: 2025
pagine: 272
"Contadini e signori", primo romanzo della trilogia che ha consacrato Theodor Kallifatides tra i maggiori scrittori europei del Novecento, racconta la vita a Ialos, un paesino del Peloponneso meridionale, nel periodo che va dal 1941 al 1944. Prima arrivano le truppe di Mussolini, poi l’esercito nazista, che dà subito prova di essere molto peggio. Ma lo sguardo del romanziere, tenero, compassionevole e pieno di affettuosa ironia, si concentra sugli abitanti, che cercano di sopravvivere tra paura, fame, accettazione e resistenza: il prete eterodosso, il pasticciere, il sindaco collaborazionista, i contadini, il maestro comunista, lo scemo del villaggio, e soprattutto le mamme e le nonne, vere protagoniste di un’opera che fin dalle prime righe rivela il proprio impianto corale. I destini individuali si intrecciano sullo sfondo di una società diseguale e piena di contraddizioni, che tanto somiglia a quelle odierne.
Una vita, ancora
Theodor Kallifatides
Libro: Libro in brossura
editore: Voland
anno edizione: 2024
pagine: 128
Un piccolo libro folgorante sulle migrazioni, geografiche e interiori, che segnano un’esistenza, una meditazione profonda e coinvolgente su come riscrivere sé stessi in un mondo che cambia. A settantasette anni lo scrittore protagonista, emigrato in Svezia all’età di ventisei, sente di aver perduto l’ispirazione. Sfinito dal suo ultimo romanzo, in rotta con le parole che sembrano non corrispondergli più, decide di ritirarsi e di vendere il suo amato studio nel centro di Stoccolma. Ma una volta in pensione fatica ad abituarsi alla nuova vita: rinunciare agli incontri nel tragitto verso la stazione, condividere il giornale mattutino con la moglie, inventarsi una nuova routine. E il pensiero della Grecia natia si fa sempre più insistente…
L'assedio di Troia
Theodor Kallifatides
Libro: Copertina morbida
editore: Solferino
anno edizione: 2020
pagine: 217
È il 1945, la guerra volge al termine. Ma in un piccolo villaggio greco la vita continua come niente fosse, in una convivenza con gli occupanti tedeschi ormai diventata abitudine. Un giorno, però, cominciano a cadere, inaspettate, le bombe inglesi. Anche sulla scuola. Gli studenti si rifugiano in una grotta, guidati dalla loro insegnante, l'incantevole Signorina, «sottile come una lama di luce». E qui lei, per far passare il tempo, racconta loro di un'altra guerra, quella combattuta dagli Achei sotto le mura di Troia per le grazie della bellissima Elena, rapita da Paride al suo sposo Menelao. Salteranno le teste, scorrerà il sangue, non si conteranno i morti, tutto per lei. Ma quando Elena guarderà Achille ed Ettore fronteggiarsi nel terribile duello finale, saprà che, in ogni caso, ha perso. Kallifatides ci guida nel racconto di un'Iliade tutta umana, in cui il destino non ha la forma di un insindacabile decreto divino, ma di una scelta compiuta da eroi fin troppo mortali. L'epica omerica si legge così in una chiave tragicamente contemporanea, e il più grande racconto di guerra di tutti i tempi diventa un messaggio che ci addita l'insensatezza di ogni conflitto.