Libri di Toni Negri
Quanto a me, continuo a cercare
Toni Negri
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2025
pagine: 136
Rientrato in Italia, nel 1997 Toni Negri varca la soglia del carcere di Rebibbia. A fargli visita, tra gli altri, è Teresilla, suora «calabrese, minuta e pacata», con cui discorre di delusioni personali e politiche, di ingiustizia, procedure penali e istituzioni detentive. Oltre a coinvolgerlo nel lavoro a favore dei detenuti comuni, suor Teresilla lo invita a redigere articoli per «Riparazione Mariana», trimestrale delle Serve di Maria Riparatrici. Il «non credente» Negri si confronta così con tematiche dal profondo significato umano e religioso: il mistero dell’Eucaristia, l’importanza del perdono, il suo passato nell’Azione Cattolica, la preghiera come fonte di coraggio per «chi soffre e lotta». Speranza, amore e comunità sono i capisaldi teorici degli interventi del filosofo padovano, pubblicati lungo un decennio e qui raccolti in volume per la prima volta. Con uno scritto di Paolo Fontana.
I libri del rogo
Toni Negri
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2024
pagine: 336
Scritti nel corso degli anni Settanta e tradotti in diverse lingue, i cinque opuscoli che compongono questo libro sono stati considerati per lungo tempo l'ispirazione teorica del terrorismo di sinistra nel nostro paese. All'indomani dell'arresto del loro autore, il 7 aprile 1979, con l'accusa di essere a capo di un'insurrezione armata contro i poteri dello Stato, questi opuscoli, nonostante la loro fortuna editoriale, sparirono dalle librerie e furono inviati al macero. Seguirono gli anni di una corale demonizzazione: giudici, politici, sindacalisti, giornalisti, storici, intellettuali e accademici citarono ripetutamente passi di questi scritti definendoli «irrazionali», «deliranti», «criminali», frutto insomma della mente di un «cattivo maestro». I giudici più benevoli si limitarono invece a definirli «estremisti», «idealisti», «anarcoidi», «dannunziani». Ma ora, a decenni di distanza, a un lettore libero da pregiudizi quelle teorizzazioni possono apparire in una luce completamente diversa. Molto dell'attuale dibattito sulle grandi trasformazioni in atto nel nostro paese e in tutto il mondo è riscontrabile nelle analisi contenute in questi scritti; così come sono innegabili alcune importanti intuizioni sulle radicali modificazioni dei processi produttivi e sulla crisi irreversibile della rappresentanza politica. Crediamo che sottrarre questi libri alla censura a cui sono stati sottoposti e restituirli al libero confronto culturale sia un atto dovuto di coraggio e onestà intellettuale.