Libri di Ugo Spirito
L'avvenire della globalizzazione. Scritti giornalistici (1969-79)
Ugo Spirito
Libro: Libro in brossura
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 400
Danilo Breschi, con questa raccolta di articoli giornalistici scritti da Ugo Spirito negli ultimi dieci anni di vita (1969-1979), aggiunge un tassello importante nella ricostruzione del percorso umano e intellettuale del filosofo. Sono anni particolari. Il ’68 è passato e Spirito si è trovato, per la prima volta nella sua lunga vita, isolato dalla cultura “che conta”. Lo Spirito che qui emerge discute di aborto e di inquinamento, di conformismo e di futurologia, di divorzio e di minoranze, di parità dei sessi e di rivolta delle carceri, di limiti della scienza e di debolezza della Costituzione: insomma, parla di temi che declina in termini filosofici, sorprendendo per la freschezza e la modernità delle analisi. In particolare egli avverte la presenza di un fenomeno, che oggi chiamiamo globalizzazione, che non solo individua trent’anni prima che il concetto diventi cultura diffusa, ma ne prevede limiti e sviluppi con una lucidità impressionante. La raccolta antologica, preceduta da una esaustiva introduzione di Danilo Breschi, si conclude con le interviste a quattro intellettuali, amici, colleghi e allievi, Giuseppe Bedeschi, Hervé A. Cavallera, Francesco Perfetti e Antonio Russo, che contribuiscono a completare il quadro intellettuale e umano del filosofo.
Sociologia e storia
Ugo Spirito
Libro
editore: Accademia Naz. dei Lincei
anno edizione: 1974
pagine: 23
Nascita e storia delle scienze umane
Ugo Spirito
Libro
editore: Accademia Naz. dei Lincei
anno edizione: 1977
pagine: 17
Che cosa sarà il futuro
Ugo Spirito
Libro: Copertina morbida
editore: Cadmo
anno edizione: 1977
pagine: 70
Guerra rivoluzionaria
Ugo Spirito
Libro
editore: Fondazione Ugo Spirito
anno edizione: 1989
pagine: 142
Critica della democrazia
Ugo Spirito
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2008
pagine: 174
Apparsa nel 1963, "Critica della democrazia" è, fra le opere di Spirito, una delle più significative. Il lavoro concepito all'inizio del 1962, uscì in un momento nel quale il dibattito teorico sulla democrazia era molto vivace e nel quale l'attenzione dello studioso era stata colpita dal suo incontro de visu con l'esperienza concreta del comunismo russo e del comunismo cinese. Dal punto di vista filosofico il volume approfondiva e portava avanti le tesi già enunciate in un precedente lavoro pubblicato due anni prima, "Inizio di una nuova epoca", che aveva aperto una fase nuova del pensiero di Spirito, tutta fondata sulla fiducia nella scienza, in una scienza intesa in un significato più ampio, che la portava a investire di sé tutti gli aspetti e i problemi della realtà e ad estendersi a tutti i campi dello scibile. Il volume propone una lettura interpretativa del fascismo alla luce delle vicende dell'attualismo e suggerisce, in un tal modo, la possibilità di un approccio in chiave culturale e filosofica allo studio di quel periodo storico. Il 1932, l'anno cioè del convegno di studi sindacali e corporativi di Ferrara, viene presentato come un momento fondamentale. Spirito accredita l'idea che, in quella sede e in quella occasione, sarebbe esplosa la "tesi comunista" con la negazione della proprietà individuale e la proposta dell'istituto della "corporazione proprietaria".
Il corporativismo. Dall'economia liberale al corporativismo. I fondamenti dell'economia corporativa. Capitalismo e corporativismo
Ugo Spirito
Libro: Libro rilegato
editore: Rubbettino
anno edizione: 2009
pagine: 696
I saggi raccolti nei volumi qui ristampati sono intrinsecamente legati alla rivista «Nuovi studi di diritto, economia e politica» che fu pubblicata negli anni dal 1927 al 1935 sotto la direzione mia e di Arnaldo Volpicelli. Dal 1932 in poi vennero esprimendo in gran parte le ricerche della Scuola di studi corporativi dell'Università di Pisa, scuola che ebbe anche una sua propria rivista, l'«Archivio di studi corporativi» diretta da Giuseppe Bottai. Il significato del mio rapporto col Bottai è stato da me precisato in una nota Interpretazione del corporativismo - pubblicata in «Il diritto del lavoro», 1965, n. 4-5. Per la storia di tutto questo periodo storico si può confrontare il libro di Antimo Negri, Dal corporativismo comunista all'umanesimo scientifico: Itinerario teoretico di Ugo Spirito, Lacaita editore, Manduria 1964.
Tramonto o eclissi dei valori tradizionali?
Augusto Del Noce, Ugo Spirito
Libro
editore: Aragno
anno edizione: 2018
Filosofia della grande civilizzazione. La «rivoluzione bianca» dello Scià
Ugo Spirito
Libro
editore: Luni Editrice
anno edizione: 2019
pagine: 192
Negli ultimi mesi di una vita segnata da una speculazione che tende a inverarsi nell’azione politica, Ugo Spirito ha lavorato a un volume sull’Iran governato da Mohammad Reza Pahlavi. Un libro rimasto inedito nella sua stesura integrale e oggetto, in tempi diversi, di manipolazioni e censure. A quarant’anni di distanza il testo appare nella sua versione originale, che rivela il reale pensiero del filosofo. Lo sforzo compiuto da Spirito è stato volto, nell’autunno del 1978, a comprendere e illustrare criticamente le linee guida della “rivoluzione bianca” dello Scià – avviata nel 1963 – inquadrandole nella storia della Persia e valutandone le possibili evoluzioni, mentre il Paese era sconvolto dalle proteste di piazza sfociate nel 1979 nella rivoluzione islamica guidata dall’ayatollah Khomeyni. Lo Scià appare a Ugo Spirito come un sovrano illuminato e ne valuta positivamente il sogno di trasformare l’Iran in una sorta di Città del Sole, nella quale regnino l’armonia e la collaborazione tra le classi sociali, nella prospettiva di un intenso sviluppo industriale. Una “città” laica, in cui non vi siano più sfruttatori e sfruttati, ricchi e poveri, proprietari e servi, secondo la tradizione socialista dalla quale, secondo Spirito, lo Scià ha tratto ispirazione per tracciare una “terza via” tra liberismo e comunismo. Per quanto illuminato, Spirito giudica il regime iraniano un dispotismo dittatoriale, errato sul piano teorico e fatalmente destinato a terminare con la scomparsa del suo protagonista.