Libri di Valentina Cristiani
Non chiamateci quote rosa
Valentina Cristiani
Libro: Libro in brossura
editore: Pathos Edizioni
anno edizione: 2024
pagine: 236
Nonostante alcuni passi avanti rispetto al passato, le giornaliste continuano a scontrarsi con scogli che caratterizzano pressoché ogni salotto, programma o giornale: la mancanza di ruoli apicali (sono rarissimi i casi) e il paternalismo che le relega a spalla della controparte maschile. Spesso nel giornalismo la professionalità femminile viene sminuita (e la retribuzione è inferiore). Non a caso la maggior parte delle telecronache sono maschili e, quando la partita finisce e arriva il momento del commento tecnico, in studio si vedono solo - o per lo più - uomini. Esistono ovviamente delle eccezioni meritevoli, certo. Ma solo quando il caso non sarà più un'eccezione potremo smettere di discutere di maschilismo. Basta parlare di "quote rose" che sono un punto di sconfitta, non di arrivo.
Goal a 4 zampe. Giornaliste, wags e i loro amici pelosetti
Valentina Cristiani
Libro: Libro in brossura
editore: Giraldi Editore
anno edizione: 2022
pagine: 130
Qual è il rapporto tra gli uomini ed i loro amici a 4 zampe? Cosa c'è dietro l'amore per gli animali domestici? Migliori amici, cani e gatti (ma non solo, anche coniglietti nani, pappagalli, ecc.), oggi vengono amati come figli. Perché abbiamo tanto bisogno di loro? C'è un'origine biologica nell'amore per il nostro "pelosetto"? E cosa succede nel cervello quando si interagisce col proprio animale domestico? L'autrice l'ha domandato a giornaliste e wags che hanno raccontato aneddoti speciali della loro esperienza di vita vissuta. Il cane è sempre stato "il migliore amico dell'uomo" e da secoli i gatti fanno parte delle nostre vite: un amore intenso, quasi viscerale, ci raccontano. C'è una base biologico-evoluzionistica: quando siamo con gli animali si attivano le parti del cervello che alimentano la felicità: dopamina e ossitocina. Gli scienziati hanno mostrato che quando si accarezza un cane si attivano le stesse aree del cervello che si attivano quando si accarezza un neonato. Insomma: è un contatto terapeutico, è come se gli animali ci regalassero la felicità. I pelosetti sono riusciti a colmare anche le nostre infelicità, soprattutto durante il lockdown. Specie quando le relazioni erano sempre più a distanza, sono stati la nostra possibilità di vivere un amore fisico, con quel contatto che con gli umani era sempre più vietato. I dati e le statistiche dicono che durante i periodi di lockdown 3 milioni di italiani hanno fatto entrare in casa un amico a quattro zampe.
L'equilibrista
Valentina Cristiani
Libro: Copertina morbida
editore: Diòspero
anno edizione: 2016
pagine: 250
Nilde, una ragazza, di ritorno dal suo grande viaggio è coinvolta in un tragico incidente stradale a pochi chilometri da casa. Entra in coma e la sua anima, dopo aver viaggiato nel limbo, grazie all'Arcangelo Michele, viene scaraventata di nuovo sulla terra, nel punto esatto in cui era avvenuta la tragedia. Continua a vivere la sua vita, quasi senza ricordi e senza la consapevolezza della mancanza del suo corpo. È solo un'anima che si è perduta. Prima l'incontro con Siro, uno psicologo, già compagno di università, di cui si innamorerà; poi con un cucciolo di cane di nome Ermes, una creatura speciale che ha legami con la divinità Greca e infine con l'Arcangelo Michele, saranno determinanti alla scoperta della verità circa il suo stato e la sua identità, attraverso il susseguirsi di sogni e il riaffiorare disordinato di ricordi. L'anima di Nilde si ricongiungerà con il suo corpo, ribellandosi al Signore dei Signori, riuscendo a svegliarsi e salvarsi prima che il suo tempo scada. L'Equilibrista rinasce, infine, compiendo la sua opera e seguendo la sua vocazione: curare e aiutare le persone a sentire la voce della propria anima.
Respirando l'Africa. Cronaca di un viaggio imprevisto
Valentina Cristiani
Libro: Libro in brossura
editore: Punto Famiglia
anno edizione: 2019
pagine: 96
"Dal primo momento in cui ho messo piede in terra africana ho intuito che lì ci fosse qualcosa di straordinario, qualcosa che non potevo tenere tutto per me. Volevo che ciò che vedevo, ciò che ascoltavo, ciò che toccavo non fosse solo mio, ma appartenesse a tutti. Volevo che tutti respirassero l'aria che respiravo".

