Libri di Valentina Moro
Il teatro della polis. Filosofia dell'agonismo tragico
Valentina Moro
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2024
pagine: 264
Il teatro tragico greco consente di comprendere da una diversa prospettiva, rispetto alla filosofia, la riflessione greca sul politico. Si tratta in primis di un'istituzione, ovvero di un modo in cui si esperiva il politico nella polis; un contesto di partecipazione democratica che offriva consapevolezza e poneva interrogativi sui limiti di tale partecipazione, sulle esclusioni prodotte e sul significato del vivere insieme. La proposta di questo volume è di guardare all'agonismo tragico, inteso come dimensione simbolicointerpretativa e tratto caratterizzante il politico nella polis, a partire dal grande teatro tragico di Sofocle, che viene esaminato non solo nei suoi contenuti, ma anche nel suo linguaggio e nell'estetica della sua messinscena. Nell'esame dei testi sofoclei questo volume assume la categoria del femminile come parametro differenziale a partire dal quale mettere in discussione il riferimento a strutture giuridiche e politiche pensate unicamente a partire dalla figura maschile del cittadino/soldato. La categoria del femminile ha permesso di guardare alle relazioni, invece che alle singole voci, sulla scena e di comprendere appieno l'estetica dei corpi, per mezzo dei riferimenti alla rappresentazione.
Controluce. Autobiografia in versi
Maria Ludovica Moro
Libro: Libro in brossura
editore: La Zisa
anno edizione: 2018
pagine: 112
Questa raccolta poetica è un'autobiografia in versi, la prima, unica "opera" dell'autrice, la lunga storia di tutta la vita, dei momenti topici di un percorso pieno, intenso e senza sconti. È una personale terapia di autoanalisi contro il dolore e una fonte energetica per combattere la quotidianità sovrastante, un insieme di suoni e ritmi che la fanno vivere e respirare.
Polis, eros, parrhesia. Tragedia greca, questioni contemporanee: letture etico-politiche
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2018
La tragedia greca rappresenta una drammaturgia di condotte, dilemmi morali, problemi politici che segnano l’esistenza individuale e la convivenza sociale. Il combinarsi di storie, che investono la parola e i corpi dei personaggi, con la riflessione sulla vita umana, offre concetti e indica piste di pensiero. Questo spiega l’intensa rilettura di Eschilo, Sofocle e Euripide da parte di pensatrici e pensatori nel secondo Novecento e nei primi anni Duemila, anche al di là di un interesse prettamente storico-letterario e storico-filosofico. Che siano recuperate le sue figure, le vicende in essa agite, il carattere stesso di performance pubblica che la connota, la tragedia greca ha fornito molteplici strumenti per una riflessione di carattere etico-politico su diverse questioni urgenti del presente.
Tornare a scuola dopo una grave cerebrolesione
Valentina Moro, Chiara Rodolfi
Libro: Copertina morbida
editore: Seid Editori
anno edizione: 2012
pagine: 312
L'agire educativo nella riabilitazione neuropsicologica
Valentina Moro
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2005
pagine: 256
I coma reversibili a seguito di trauma cranio-encefalico lasciano strascichi più o meno gravi cui i diversi tipi di riabilitazione hanno da tempo soccorso per un recupero funzionale capace di ridare al soggetto quanto sembrava fosse sparito: l'attenzione, la memoria, la capacità di programmare azioni, di risolvere problemi, ecc. Il punto di vista assunto è quello della pedagogia speciale che in sinergia interdisciplinare con le tecniche di riabilitazione e le conoscenze psicologiche e neurologiche offre una strumentazione pratico-teorica, affatto nuova, al pieno recupero funzionale di questi soggetti. È un testo raccomandabile a quanti (riabilitatori, psicologi ed educatori professionali) vogliano accostarsi alla tematica.
La politica della dignità. Perché la dignità è sia necessaria che problematica
Michael Rosen
Libro: Libro in brossura
editore: Consorzio Festivalfilosofia
anno edizione: 2019
pagine: 32
Come possiamo definire una questione che ci caratterizza in quanto persone, quella della dignità? Quale rapporto esiste tra le leggi e il fondamentale principio della dignità?