Libri di Valeria Anna Vaccaro
Il Settecento… in gioco
Libro: Libro in brossura
editore: Officine Pindariche
anno edizione: 2025
pagine: 418
Il volume analizza l’interrelazione tra gioco e società nel XVIII secolo, riprendendo le riflessioni di Huizinga sul ludus. Con contributi interdisciplinari (storia sociale, letteraria, linguistica, pratiche culturali), "Il Settecento… in gioco" esplora la pervasività delle attività ludiche (carte, alea, divertissements educativi, metateatro) nella sfera pubblica e privata, quali fattori speculari e trasformativi dell’Età dei Lumi. Attraverso figure come De Brosses, dibattiti sulla lotteria, ruolo femminile e riflessioni sul gioco d’azzardo, il testo offre un affresco analitico e originale di un’epoca in cui il gioco fu esaminato, codificato, censurato e celebrato come strumento di socializzazione, apprendimento e divertissement. La disamina rigorosa delle multiformi espressioni del "giocare" settecentesco apporta nuove prospettive sulla storia culturale e sulla dimensione ludica umana.
Centri linguistici di ateneo: strategie d'intervento nei processi di comunicazione interlinguistica e interculturale
Rosario Pellegrino, Michele Bevilacqua, Valeria Anna Vaccaro
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Scientifiche Italiane
anno edizione: 2021
pagine: 372
Centri Linguistici di Ateneo: strategie d'intervento nei processi di comunicazione interlinguistica e interculturale.
Jules Michelet tra storia e racconto
Valeria Anna Vaccaro
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2011
pagine: 228
Lo stile di Jules Michelet si presta a molteplici spunti di riflessione linguistica. Con l'apporto della linguistica applicata il presente libro conduce un'analisi critico-testuale sulle opere "La Sorcière" e "L'Insecte". Da questa indagine sono emerse le peculiarità linguistiche e retoriche del linguaggio micheletiano. Esse hanno evidenziato la presenza di elementi riconducibili a diversi generi letterari, sollevando la problematica della collocazione dei generi in letteratura. La critica letteraria affronta la questione attraverso la differenza tra verità storica e finzione narrativa, due elementi presenti e fortemente interrelati in Michelet.

