Libri di Valerio Mattioli
Oceano di suono. Musica ambient e ascolto radicale nell'era della comunicazione
David Toop
Libro: Libro in brossura
editore: ADD Editore
anno edizione: 2023
pagine: 352
La straordinaria storia sonora di David Toop inizia nelle foreste pluviali dell’Amazzonia per giungere sino alle megalopoli contemporanee, attraversando il lavoro di artisti come Brian Eno, Sun Ra, Erik Satie, i Kraftwerk e Brian Wilson. Partendo dall’Esposizione di Parigi del 1889, quando Debussy ascoltò per la prima volta la musica giavanese, "Oceano di suono" arriva a incanalare gli istinti contrastanti della musica del XX secolo in un resoconto insieme storico, esilarante e rivoluzionario. La musica ambient viene ridefinita come un protocollo alternativo per l’ascolto e la creazione di suoni ma anche come una modalità di rilettura dei concetti di politica, temporalità e spazio. Un’avventura straordinaria che, attraverso una scrittura appassionata, conferma Toop come una delle voci-guida da ascoltare in questo mondo connesso e incoerente. Prefazione di Valerio Mattioli.
Exmachina. Storia musicale della nostra estinzione 1992 – ∞
Valerio Mattioli
Libro: Libro in brossura
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2022
pagine: 352
Nei primi anni Novanta il cyberteorico Arthur Kroker profetizzò che la nuova musica elettronica sarebbe stata l'avanguardia per i futuri rapporti tra specie umana e tecnologie digitali. Nello stesso periodo Brian Behlenford, fondatore di Apache e guru della Silicon Valley, lanciava una mailing list tutta dedicata alla cosiddetta Intelligent Dance Music di produttori come Aphex Twin, Autechre e in seguito Boards of Canada: tre nomi tra i più venerati del panorama musicale degli ultimi decenni, maestri indiscussi del suono elettronico nato dalla grande stagione techno. Eppure AFX, AE e BOC restano figure misteriose, sfuggenti, le cui biografie non hanno nulla del respiro epico a cui ci hanno abituati decenni di mitologie pop. Ma allora perché la loro influenza è tanto cruciale? A trent'anni da Artificial Intelligence, la compilation-manifesto che sancì la nascita della «musica da ballo intelligente» imponendosi come testo sacro per l'allora emergente internet culture, "Exmachina" offre una risposta - azzardata, paranoide, eppure spaventosamente convincente - invitandoci a leggere le parabole di questi artisti come tre capitoli di un'unica storia: quella che comincia con l'irruzione dell'algoritmo nella quiete delle nostre camerette, passa per la spietata potenza di calcolo del processo macchinico, e finisce con l'estinzione della nostra specie. Forte di una competenza musicale ai limiti dell'ossessione, Mattioli non ha paura di contaminare la teoria - da Kerényi a McLuhan, dalla scuola cibernetica del dopoguerra a Mark Fisher, da Erik Davis a Nick Land - con la propria sensibilità e i propri incubi. Il risultato è uno strumento precisissimo che ci ascolta dal futuro, intercettando nella musica la frequenza anomala che è lo spirito di questo tempo terrorizzante. Introduzione di Simon Reynolds.
Remoria. La città invertita
Valerio Mattioli
Libro: Copertina morbida
editore: Minimum Fax
anno edizione: 2019
pagine: 283
Remoria è la città che sarebbe sorta se al posto di Romolo, nella leggenda di fondazione fratricida, a vincere fosse stato Remo. È il negativo occulto di Roma, il rimosso che aleggia perenne e che preme per tornare in superficie. Remoria non dovrebbe esistere eppure è in continua espansione: erode i confini, ribalta le gerarchie e dissolve la logica della fu Città Eterna. Perché la logica non può rendere conto di quell'immensa parte di Roma che sta fuori dal centro: la razionalità non può spiegare il Grande Racconto Anulare, la «borgatasfera» che si addensa delirante per chilometri su entrambi i lati dell'anello autostradale, le tribù di giovani mutanti che nascono in mezzo a quel niente e cambiano tutto. Raccontare Roma oggi pare un'impresa disperata, non c'è narrazione che possa contenerla. Valerio Mattioli rovescia dunque la prospettiva: parte dal fantasma, dal doppio indicibile delle sue periferie per plasmare una mitologia parallela, che inizia nella Ostia di Amore tossico, passa per la nascita delle bande metropolitane, attraversa la stagione dei rave party, e atterra in un presente dominato da rovine piovute dal futuro, discariche e campi rom. Mescolando storia delle sottoculture, psicogeografia e romanzo di formazione, e annaffiando il tutto di scienza alchemica e fantahorror lovecraftiano, "Remoria" è una lunga lettera d'amore che dalla Centocelle del coatto sintetico Ranxerox viene indirizzata a tutte le periferie del pianeta, nel tentativo di far riemergere la città che potrebbe essere e che (ancora) non è.
Elettronica hit-tech. Introduzione alla musica del futuro
Riccardo Papacci
Libro: Libro in brossura
editore: Arcana
anno edizione: 2019
pagine: 351
"Retromania", il celebre libro di Simon Reynolds del 2011, spiegava come grazie all'avvento di Internet tutto il mondo si fosse ritrovato tra le mani un grandissimo archivio che forniva la possibilità di accedere al passato in maniera semplice e veloce, generando la più forte esplosione revivalistica degli ultimi 15-20 anni. Forse per risposta alla provocazione, o forse semplicemente perché erano maturi i tempi, da quell'anno una copiosa serie di uscite futuristiche e dalle sonorità ultratecnologiche ha trovato il modo di mettere in discussione la tesi di Reynolds. Quello che è successo dal controverso Far Sede Vertual di James Ferraro, vera e propria pietra miliare che ha incoraggiato l'avvio del genere, a Garden of Delete di Oneohtrix Point Never, che è evidentemente un punto di non ritorno, ha assunto importanza tale da spingere il critico Adam Harper a rinominare il tutto col nome "Estetica hi-tech". È infatti un vero e proprio macrogenere, che spazia dall'eleganza da sound designer dell'ambient per arrivare al furore anfetaminico della gabber, passando per il grime e addirittura il pop. Porre l'obiettivo di tratteggiare un quadro generale di questo movimento significa inevitabilmente parlare dell'elettronica pre-2011, quindi degli Autechre e di etichette come Hyperdub, Warp, Raster No-ton, Mille Plateaux, Editions Mego, per poi presentare e discutere ampiamente la discografia dei protagonisti degli anni che vanno dal 2011 a oggi, considerando il loro interesse per l'aspetto politico, sociale e filosofico. Prefazione di Valerio Mattioli; introduzione di Manlio Perugini; postfazione di Demented Burrocacao.
Realismo capitalista
Mark Fisher
Libro: Libro in brossura
editore: Produzioni Nero
anno edizione: 2018
pagine: 152
È davvero più facile immaginare la fine del mondo che la fine del capitalismo? E perché ci siamo ormai assuefatti all’idea che, per dirla con Margaret Thatcher, "non c’è alternativa" al sistema in cui viviamo? Da queste domande, prende spunto uno dei più incisivi e influenti saggi critici degli ultimi quindici anni: il manifesto politico ed estetico del filosofo inglese Mark Fisher.
Superonda. Storia segreta della musica italiana
Valerio Mattioli
Libro: Libro in brossura
editore: Baldini + Castoldi
anno edizione: 2016
pagine: 661
Fuori dalla consueta diatriba Cantautori vs. Sanremo e Rock italiano vs, Musica leggera, "Superonda" è il racconto di quelle musiche che tra 1964 e 1976 riuscirono a sviluppare linguaggi originali e in grado per una volta di proiettare la musica italiana all'estero, esercitando una sotterranea influenza sul mondo dell'elettronica, del rock alternativo, e delle musiche sperimentali. Un percorso accidentato in cui le vicende di future icone nazionali come Ennio Morricone, Franco Battiate e Area si mescolano a quelle di artisti convertiti al rock come Mario Schifano, in cui l'avanguardia di Berio e Maderna dialoga a distanza con la musica su commissione dei Goblin e delle sonorizzazioni Rai, e in cui i fermenti della cultura underground fanno da sponda a colonne sonore per film di serie B, revivalismi folk e free jazz militante, per arrivare al Lucio Battisti di "Anima latina". Sullo sfondo, la nascita di un immaginario italiano fatto di spaghetti western e bottiglie molotov, gialli alla Dario Argento e avanguardie radicali, riviste di controcultura e sceneggiati di fantascienza, comuni freak ed espropri proletari.