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Arcana

Giorgio Gaber, Sandro Luporini e la fine del secondo

Giorgio Gaber, Sandro Luporini e la fine del secondo

Fabio Barbero

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

24,00

Ars obscura. Esplorazioni nell'Italia metal

Ars obscura. Esplorazioni nell'Italia metal

Lisa Deiuri

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

17,50

E in mezzo alla nebbia ci scoprimmo commossi. Storie e personaggi nella canzone antifascista italiana

Renato Paganotto

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 296

Canzoni come strumento per preservare la “memoria” e per mantenere vivi i valori della Resistenza, che hanno raccontato, e raccontano tuttora, storie che hanno segnato l’antifascismo in Italia. Storie di ribellione al fascismo, di stragi e di eroismo partigiano. Storie di esponenti politici uccisi dai fascisti o morti in stato di detenzione, di partigiani protagonisti di gesta eroiche o caduti durante la Resistenza, di donne, uomini e bambini che hanno fornito un valido sostegno alla lotta partigiana. In un arco temporale che inizia con gli anni Cinquanta e si conclude ai giorni nostri. Diverse sensibilità, svariati stili. Dagli anni Cinquanta con figure chiave come i Cantacronache agli anni Sessanta con alcuni tra i protagonisti della musica italiana come Ornella Vanoni, Milva e Sergio Endrigo. Gli anni Settanta e Ottanta con le canzoni politiche di cantautori simbolo come Ivan Della Mea e Claudio Lolli o di gruppi iconici come gli Stormy Six e i Nomadi o con le significative produzioni di Pierangelo Bertoli e Ivano Fossati. Gli anni Novanta e il primo decennio del Duemila che si caratterizzano grazie a gruppi come Modena City Ramblers o Gang (dai quali è tratto il titolo del libro) o come i musicisti di “Materiale resistente” e di altri gruppi genericamente più vicini allo ska e al punk. E infine gli anni che partono con il 2011 e finiscono con il 2025, anni segnati da una forte eterogeneità, dai cantautori classici come Francesco Guccini e Claudio Lolli ai cantautori di massa come Ligabue e a figure poliedriche come Vinicio Capossela.
19,50

The Cult. Tutte le facce del culto

Cosimo Darino

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 272

Fondati nel 1984 in Inghilterra da Ian Astbury e Billy Duffy, i Cult si sono imposti come uno dei gruppi più amati e iconici di quel decennio compiendo un’audace trasformazione musicale, evolvendosi dal sound gotico delle origini per abbracciare elementi di blues, psichedelia e riff di chitarra potenti, culminando in una svolta definitiva verso l’hard rock. Sopravvissuti al trascorrere del tempo, alle mode passeggere e a innumerevoli cambi di formazione sono ancora qui, testimoni di una storia travagliata e di una resilienza fuori dal comune. Questo volume, primo del suo genere in Italia, ripercorre la loro straordinaria parabola attraverso le gesta di Ian Astbury e Billy Duffy, mente e braccio di questa iconica band inglese. Il libro è arricchito da numerose immagini che includono le copertine dei dischi ufficiali, i singoli e cofanetti in edizione limitata, ognuno con relativo numero di catalogo. Inoltre, un’ampia sezione è dedicata a tutte le date dei tour della band, dai primi anni Ottanta ad oggi. L’obiettivo è offrire un quadro completo e dettagliato che possa servire come punto di riferimento per ogni studio futuro sui Cult.
19,50

Anima tradita. La grande opera incompiuta di Mogol-Battisti

Anima tradita. La grande opera incompiuta di Mogol-Battisti

Francesco Patrizi

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 384

“Un amore israelita, l’attrice di ieri, il quadro immacolato, il grande salto, il sole rosso…” tutti abbiamo cantato le canzoni di Battisti senza chiederci cosa significassero certi versi o a cosa alludessero certi simboli. Mogol ha sempre detto di essersi ispirato alla sua vita e che non c’è nulla da scoprire, ma questo libro non segue la vulgata e si addentra nei testi per ricostruirne la genesi. Parole chiave, simboli, metafore ricorrenti suggeriscono che c’è stata una fonte di ispirazione ben precisa: il lavoro portato avanti con Battisti è ricalcato sulla Grande Opera, l’Opus Magnum degli alchimisti. È un percorso iniziatico che comincia con una metamorfosi interiore (“Emozioni”), conduce alla scoperta dell’anima (“I giardini di marzo”), del Dio nascosto di Niccolò Cusano (“Anche per te”), dell’uomo nobile di Meister Eckhart (“Sì, viaggiare”), dell’eros neoplatonico di Marsilio Ficino (Amarsi un po’). È un’educazione spirituale che ripudia i falsi dèi (il Dio israelita in “Pensieri e parole”) e gli antichi lasciti pagani (il mito di Demetra ne “I giardini di marzo”) ed esalta le nozze alchemiche del sole e della luna (“La canzone del sole”). Solo così è possibile compiere il grande salto verso l’ignoto (“Io vorrei… non vorrei… ma se vuoi…”) e liberarsi dal mondo-prigione affidandosi alla Vergine (“Il mio canto libero”). Il percorso prevedeva una morte simbolica (“Una giornata uggiosa”) a cui doveva seguire una rinascita spirituale, ma a cantarla sarà Cocciante (“Cervo a primavera”), perché Lucio volta le spalle alla Grande Opera e fa un passo fuori dal sacro recinto, come scrive allusivamente lui stesso. Per Mogol è come se il cantante avesse tradito la sua anima, non glielo perdonerà mai. Analizzando le canzoni secondo questo prisma emerge la dimensione spirituale in cui erano immersi i due artisti, il profondo legame che li ha uniti e il progetto che ha guidato sottotraccia la loro discografia.
22,00

Il jazz e la critica. 80 interviste a giornalisti, docenti, musicologi

Il jazz e la critica. 80 interviste a giornalisti, docenti, musicologi

Guido Michelone

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 600

È la sera del 15 gennaio 1935 quando Louis Armstrong tiene un concerto a Torino, tra i mugugni del regime e l’entusiasmo della folla: un giovane musicologo antifascista, Massimo Mila, ne scrive in termini entusiastici. È forse il primo atto fondativo della critica in Italia, per quanto concerne il jazz, a sua volta totalmente libero di poter essere ascoltato, discusso, recensito solo dieci anni e mezzo più tardi. Il 25 aprile della Liberazione favorisce infatti nuove figure intellettuali, quasi subito in lotta contro le due parrocchie (Dc e Pci) che moralisticamente osteggiano il jazz sia pure da credi differenti. Il jazz ne uscirà vincente e rafforzato, così come lo studio di una musica che entra nelle università e nei conservatori quale effetto del Sessantotto. È il boom del jazz in quanto musica giovanile, per merito anche di una fresca critica che, dalle radio libere alle riviste rock e folk, rilancia la storia della black music. Attraverso ulteriori slanci cognitivi sull’approccio a un fenomeno ormai parte della cultura del XX secolo a livello internazionale, molta critica jazz italiana è apprezzata pure all’estero. Ma politica e ideologia – assi portanti della jazzologia tricolore – cedono il passo, nel nuovo millennio, a un ricambio generazionale di giornalisti, docenti, musicologi, alla riscoperta dei valori estetici, formali, comunicativi, di un’arte – si chiami essa hot, swing, bebop, cool, free, fusion – ormai consolidata nell’immaginario collettivo, grazie a una critica sempre più dotta, matura, interdisciplinare, come mostrano queste 80 interviste effettuate da Guido Michelone nel corso del tempo e di recente dalla collaboratrice Valentina Voto.
30,00

La pagina spar(t)ita ovvero 15 modi in cui la grande letteratura ha parlato di musica dal Cinquecento a noi

La pagina spar(t)ita ovvero 15 modi in cui la grande letteratura ha parlato di musica dal Cinquecento a noi

Massimo Padalino

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 224

Ci sono libri che hanno più pagine di quante ne contengano in volume. Ad esempio, i libri di quegli scrittori che hanno nascosto nei loro tomi, siano essi romanzi moderni o postmoderni, racconti per bambini, saggi in forma dialogica, o narrativa d’avanguardia tout court, l’ingrediente segreto che olia gli ingranaggi della loro arte: la musica. Lo certificano autori di grandezza assoluta, quali il Tolstoj de La Sonata a Kreutzer, che attraverso le note di una celeberrima opera beethoveniana ci fa rivivere nientemeno che un uxoricidio; o ancora l’Italo Calvino autore di canzoni “leggere”, il Denis Diderot filosofico del Nipote di Rameau, lo Shakespeare giullaresco e ilare di certi suoi capolavori intrinsecamente musicali, come anche l’Henry Miller in vena di polemiche antiamericane a suon di note futuristiche, il Joyce dell’Ulisse con la polifonia delle/nelle sue tante voci, Proust e la mastodontica investigazione musical-interiore di À la recherche du temps perdu, e dulcis in fundo narratori dall’afflato avventuroso e popolare quali Balzac o Stendhal, per non parlare poi di Pynchon e della sua passione per il jazz e per la miriade di personaggi fittizi che lo riportano a galla nella sua scrittura incredibilmente stimolante a più livelli. Tutto questo è "La pagina spar(t)ita", un viaggio verso la dimensione musicale della pagina scritta e delle vicende musicali vere e proprie che in essa si celano.
17,50

Wendy Carlos. Da pioniera a madrina della musica elettronica

Wendy Carlos. Da pioniera a madrina della musica elettronica

Anna Giulia Di Panfilo

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 160

Nata nel 1939, Wendy Carlos è una figura pionieristica sotto i diversi aspetti in cui si intrecciano la donna Wendy e la compositrice Carlos. Il doppio titolo in Composizione e Fisica è un preludio a quella che sarà una vita caratterizzata dalla costante ricerca dell'innovazione, a partire da SWITCHED-ON BACH (1968). Carlos però sembra rifiutare la fama, è introversa, affronta la transizione di genere in un periodo storico complesso per la comunità LGBTQ+ e teme delle ripercussioni sulla sua neonata carriera. Con il coming out pubblico (Playboy, 1919), inizia per lei una nuova fase, in cui da una parte si fa ancora pioniera sperimentando con la sintesi digitale e dall'altra, approfittando delle occasioni che via via le si presentano, accetta il suo essere figura di riferimento. Vent'anni dopo la pubblicazione dell'album che l'ha resa famosa, Carlos raggiunge lo status di madrina della musica elettronica e, attraverso il pubblico e i colleghi più giovani, lo accetta e se ne appropria. Ripubblicando la maggior parte degli album precedenti e usando il suo sito Internet, crea una narrazione di sé con l'esplicito intento di continuare a essere d'esempio per le prossime generazioni.
16,50

Asia. Heat of the moment. La storia, gli aneddoti, la musica, le liriche, la discografia completa

Asia. Heat of the moment. La storia, gli aneddoti, la musica, le liriche, la discografia completa

Sandro Pistolesi

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 448

"Asia: Heat of the Moment" è un grande viaggio attraverso la storia e l’evoluzione musicale di una delle band più iconiche degli anni Ottanta e non solo. Grazie all’apporto di membri di gruppi leggendari come Yes, King Crimson ed Emerson, Lake & Palmer, gli Asia hanno segnato un punto di svolta nel panorama rock mondiale, mixando le epiche sinfonie del progressive con le frizzanti melodie del pop-rock. In questo libro vengono esplorate le dinamiche musicali, le influenze, le sfide e i successi che hanno caratterizzato la storia del supergruppo. Attraverso l’analisi dettagliata di tutti gli album pubblicati, questo libro lancia sulla band uno sguardo approfondito e a 360 gradi, ripercorrendo i molteplici cambi di formazione, fra addii, new entry e clamorosi ritorni, e rivelando come gli Asia siano riusciti a fondere complessità musicale e un appeal commerciale senza precedenti, a partire proprio dal singolo di successo stratosferico che dà il titolo al volume.
24,00

Enzo Del Re. Il cantaprotestautore corpofonista

Enzo Del Re. Il cantaprotestautore corpofonista

Leonardo Vita

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 128

Enzo Del Re (1944-2011) è stato un cantautore pugliese autodichiaratosi cantaprotestautore corpofonista le cui vicende si sono intersecate inevitabilmente con alcuni degli eventi più importanti della storia della musica di protesta della Sinistra anarchica e con la cultura popolare della sua Mola di Bari, sempre però caratterizzato dalla coerenza intransigente di chi ha plasmato la propria vita in funzione della lotta di classe. Già dagli anni dell’infanzia e dell’adolescenza, Del Re si dimostra interessato ai canti e alle filastrocche in dialetto molese, sintomo di un fortissimo legame con una terra da cui, già forte di un seppur acerbo sentimento politico, si distacca all’inizio della vita adulta. Ancora giovane, Del Re si trova infatti, con il suo basco e la sua sedia, a cantare, suonare e sognare in tutta Italia, lontano dalle sue radici ma convintamente coerente con i propri ideali politici di lotta e uguaglianza. Gli stessi ideali lo portano all’esperienza di teatro politico vissuta con Nuova Scena, ambito in cui Del Re riesce a concretizzare in pieno la sua identità artistica, divenendo a tutti gli effetti un cantastorie politicizzato ed entrando in contatto con alcune delle figure più culturalmente rilevanti degli anni Settanta. Attraverso interviste e racconti, questo libro analizza gli Enzo Del Re: il musicista, il rivoluzionario, il cantastorie, il molese, il “cantaprotestautore”. Ogni aspetto della sua personalità viene affrontato seguendo il fil rouge della sua coerenza, vera e propria bussola morale di un compositore che ha saputo comprendere, vivere e restituire la realtà musicale, antropologica, politica e socioculturale dei decenni più importanti del cantautorato italiano.
15,00

Adesso potete applaudire. Vedemecum per non avere paura della musica contemporanea

Adesso potete applaudire. Vedemecum per non avere paura della musica contemporanea

Giacomo Jack Baldelli

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 184

Perché di fronte alla musica classica (o “colta”) contemporanea l’ascoltatore si “spaventa”? Perché è ossessionato dall’idea di non riuscire a capirla, di non esserne all’altezza e per questo tende a evitarla come fosse kryptonite? Certo, la musica contemporanea suona “strana” e sembra parlare a un pubblico di pochi eletti, lontano anni luce dalle folle che riempiono le arene degli artisti pop mainstream. Album di alcuni artisti pop-rock come David Byrne e i Talking Heads, i Velvet Underground, i primi dischi di Franco Battiato, kid a dei Radiohead, Revolution #9 dei Beatles, sono stati amati dal grande pubblico sebbene siano molto più complessi e difficili da ascoltare rispetto a certi brani di Philip Glass, Luciano Berio, Steve Reich, Arvo Pärt e di John Cage, che invece sono considerati un fenomeno di nicchia. È allora davvero solo una questione di suoni “strani”? O forse ci sono altri motivi, pregiudizi da scardinare, malintesi da chiarire? Attraverso il racconto di alcuni brani che attingono al repertorio della musica contemporanea, dalla metà del XX secolo a oggi, Adesso potete applaudire riflette su questo argomento. Per aprire una porta e permettere, a chi sia incuriosito, di entrare in questo mondo.
16,00

Pesante scandalo in copertina. Le più scabrose e controverse illustrazioni di dischi. Dal punk al metal estremo

Pesante scandalo in copertina. Le più scabrose e controverse illustrazioni di dischi. Dal punk al metal estremo

Niccolò Pala

Libro: Libro in brossura

editore: Arcana

anno edizione: 2025

pagine: 224

Coloro che criticano aspramente e senza riflettere la musica estrema dovrebbero leggere le opere di Aristotele. Secondo il filosofo greco, infatti, l’arte dei suoni possiede la capacità di lavare via dall’animo i sentimenti negativi tramite la catarsi, la purificazione spirituale. Questo spiegherebbe perché, nonostante le perenni rimostranze dei benpensanti, risulti pressoché impossibile arginare la proliferante radicalizzazione sonora che ha preso forma a partire dagli anni Settanta del Novecento: punk, hardcore, death, black, grind e tutti i sottogeneri metal più spinti incarnano provocazione, rabbia, ribellione, nichilismo, in sostanza una gigantesca valvola di sfogo che permette di eludere, seppur brevemente, il fardello dell’esistenza e il male di vivere che permea ogni cosa; e il lato visivo non è da meno. In continuità con il suo predecessore Scandalo in copertina, questo libro prosegue nell’analisi delle copertine di dischi che si sono viste emendate o proibite dalla scure della censura, focalizzandosi questa volta sui generi musicali più rumorosi e oltranzisti. L’oscenità dei Dead Kennedys, l’irriverenza dei Black Flag, le profanazioni dei Christian Death, la volgarità dei Poison Idea, la putrescenza dei Carcass, l’empietà dei Sarcófago, la violenza dei Cannibal Corpse, il cinismo dei Mayhem: qualunque sia lo scandalo in questione, qui se ne dà conto con dovizia di particolari, svelando storie e aneddoti spesso oltre il limite della decenza.
16,50

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