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Libri di Vittorio Perego

Fenomenologia della testimonianza

Fenomenologia della testimonianza

Vittorio Perego

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2025

pagine: 144

La testimonianza è ciò che oggi dà alla filosofia e al vivere la possibilità di contrastare il tragico equivoco di un individualismo che concepisce la libertà come scioglimento da qualsiasi legame. Nell’epoca della diffidenza nei confronti di ogni mediazione istituzionale, culturale, antropologica, in ambito filosofico, paradossalmente, la figura della testimonianza gode di un indiscusso credito. Il libro cerca di interrogarsi su questa centralità dell’atto testimoniale e della figura del testimone all’interno di un contesto in cui l’accesso alla verità è garantito dall’immediatezza digitale. Questa interrogazione porta alla luce un tema centrale per la filosofia, vale a dire il legame tra testimonianza e verità, che il libro sviluppa facendo riferimento alla tradizione fenomenologica. In particolare vengono messe in gioco le riflessioni di Ricoeur, Lévinas e Derrida, ma anche Heidegger, autori in cui il tema della testimonianza occupa un posto significativo. All’interno di questo percorso inevitabilmente vengono chiamate in causa alcune dimensioni dell’umano quali la promessa, la fiducia, la responsabilità, la singolarità, che sono implicate in ogni atto testimoniale e che dimostrano l’irriducibilità di questa possibilità dell’esistenza anche per il nostro presente. La testimonianza è un evento pacificante e dirompente che vale per la dimensione pubblica, sociale e personale.
18,00

Lo spergiuro e il perdono. (Seminario 1998-1999)

Lo spergiuro e il perdono. (Seminario 1998-1999)

Jacques Derrida

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2024

pagine: 440

A vent'anni dalla scomparsa del celebre filosofo, la traduzione dei due volumi di Jacques Derrida "Lo spergiuro e il perdono", che riproducono i due seminari tenuti presso l’Ecole des hautes études en sciences sociales nelle due annualità accademiche 1997-1998 e 1998-1999, rappresenta una straordinaria possibilità di ripercorrere in modo sistematico come il filosofo francese abbia affrontato uno dei temi più significativi del dibattito filosofico recente. È possibile vedere il progressivo articolarsi con puntuali riferimenti e analitiche spiegazioni come il perdono si configuri come un’esperienza che genera l’impossibile: infatti solo perdonando l’imperdonabile abbiamo a che fare con il perdono e non con uno scambio economico, un calcolo di convenienza. Questa esperienza impossibile del perdono emerge attraverso un confronto con Agostino, Rousseau, Hegel, Lévinas, Platone, Aristotele, ma anche con Shakespeare, Baudelaire, Blanchot e con le scene di perdono che si sono moltiplicate nello spazio pubblico a partire dagli anni Novanta.
32,00

Lo spergiuro e il perdono. (Seminario 1997-1998)

Lo spergiuro e il perdono. (Seminario 1997-1998)

Jacques Derrida

Libro: Libro in brossura

editore: Jaca Book

anno edizione: 2023

pagine: 456

Testi inediti di Derrida dei famosi seminari della scuola degli "alti studi" in scienze sociali. La traduzione dei due volumi di Jacques Derrida Lo spergiuro e il perdono, che riproducono i due seminari tenuti presso l’Ecole des hautes études en sciences sociales nelle due annualità accademiche 1997-1998 e 1998-1999, rappresentano una straordinaria possibilità di ripercorre in modo sistematico come il filosofo francese abbia affrontato uno dei temi più significativi del dibattito filosofico recente. È possibile vedere il progressivo articolarsi con puntuali riferimenti e analitiche spiegazioni come il perdono si configuri come un’esperienza che genera l’impossibile: infatti solo perdonando l’imperdonabile abbiamo a che fare con il perdono e non con uno scambio economico, un calcolo di convenienza. Questa esperienza impossibile del perdono emerge attraverso un confronto con Agostino, Rousseau, Hegel, Lévinas, Platone, Aristotele, ma anche con Shakespeare, Baudelaire, Blanchot e con le scene di perdono che si sono moltiplicate nello spazio pubblico a partire dagli anni Novanta. Jacques Derrida è stato uno dei maggiori filosofi del nostro tempo. Jaca Book ha pubblicato le sue opere principali. Proseguono inoltre le pubblicazioni dell’edizione critica di Seminari e Corsi. Vittorio Perego insegna Storia della filosofia presso la Facoltà teologica di Milano e l’Istituto di Scienze religiose. È studioso del pensiero contemporaneo sia tedesco che francese.
32,00

Foucault e Derrida. Tra fenomenologia e trascendentale

Foucault e Derrida. Tra fenomenologia e trascendentale

Vittorio Perego

Libro: Libro in brossura

editore: Orthotes

anno edizione: 2018

pagine: 242

Quando Derrida entra all’École normale supérieure si trova davanti un giovane docente, Foucault, che in quegli anni tiene corsi su Merleau-Ponty e sulle Ideen: «questo ‒ testimonia Derrida ‒ deve aver avuto un ruolo nella forma presa dal mio interesse per la fenomenologia». L’obiettivo della presente ricerca è ricostruire la genesi e la struttura del confronto tra Foucault e Derrida utilizzando come guida la fenomenologia, immergendosi nelle questioni aperte e lasciate in eredità dalla fenomenologia husserliana. Come i due filosofi se ne appropriano? Cosa li spinge ad abbandonarla? Dove si incrociano e si divaricano i rispettivi cammini fenomenologici? In questo confronto vedremo interagire i più importanti protagonisti francesi del dibattito filosofico del tempo ‒ Sartre, Merleau-Ponty, Cavaillès, Lévi-Strauss, Hyppolite, Lacan, Bataille, Blanchot ‒ che come tessere di un mosaico contribuiscono a dare vita in Foucault e Derrida a due differenti proposte teoretiche, che investono il senso, la pratica e la responsabilità storica del sapere filosofico.
20,00

Lo spergiuro e il perdono. (Seminario 1997-1998)
42,00

La fenomenologia francese tra metafisica e teologia

La fenomenologia francese tra metafisica e teologia

Vittorio Perego

Libro: Libro in brossura

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2004

pagine: XVI-212

La fenomenologia francese contemporanea sta vivendo una felice stagione di ricerche e dibattiti grazie ad autori come Lévinas, Henry e Marion che le hanno impresso una curvatura teologica del tutto inattesa e finora mai tentata. Questo percorso è caratterizzato da un 'ritorno ad Husserl', cioè un esercizio di appropriazione della fenomenologia husserliana svincolata dall'ipoteca posta dall'ontologia di Heidegger. Rileggendo Husserl si individua come la fenomenologia realizzi la possibilità di un'effettiva apertura all'"altro" della filosofia, che può attestarsi solo se la fenomenologia husserliana si libera dei suoi presupposti metafisici, configurati nell'intenzionalità e nel primato della coscienza trascendentale. Invece le analisi husserliane sul tempo, la coscienza impressionale e la donazione, depurate da ogni valenza gnoseologica, costituiscono il punto di partenza per elaborare i percorsi originari con cui Lévinas introduce l'Altro della filosofia occidentale, ed Henry e Marion portano alla luce le verità del Cristianesimo. Radicalizzando i testi husserliani, tali autori costruiscono le proposte teoriche che, nella misura in cui pretendono di superare la metafisica moderna passando attraverso la fenomenologia, incrociano i percorsi dello stesso Heidegger e di Derrida.
18,00

Finitezza e libertà. Heidegger interprete di Kant

Finitezza e libertà. Heidegger interprete di Kant

Vittorio Perego

Libro

editore: Vita e Pensiero

anno edizione: 2001

pagine: 231

Il rapporto di Heidegger con la tradizione filosofica è uno degli aspetti più affascinanti e problematici del suo cammino di pensiero. Di questo lungo e intenso dialogo, la ricerca di Vittorio Perego prende in considerazione il confronto che Heidegger sviluppa con Kant, interlocutore privilegiato nella fase decisiva in cui Heidegger elabora il progetto di un'ontologia fondamentale e ne sancisce il fallimento per approdare a un pensiero storico-ontologico. Il libro ruota intorno a tre nodi problematici: il rapporto tra teoria e prassi, la finitezza e la libertà. Tali snodi teorici risultano così strettamente correlati da poter essere visti come tre diversi modi con cui a Heidegger si presenta il medesimo problema, vale a dire la delimitazione di quella forma di sapere fondativo dell'Occidente che è la filosofia.
14,00

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