Libri di Xenia von Tippelskirch
La «querelles des femmes». Il rinascimento delle donne
Xenia Von Tippelskirch, Ángela Muñoz Fernández, Alice Bianchi
Libro: Libro in brossura
editore: Il Pozzo di Giacobbe
anno edizione: 2025
pagine: 320
Nella ricognizione del rapporto tra donne e Scrittura, un passaggio fondamentale e molto articolato è quello che vede le donne prendere parola pubblicamente, per iscritto soprattutto, dagli inizi del XV secolo fino almeno a tutto il XVIII. In questo lungo arco di tempo, il dibattito sulle e delle donne, ovvero la Querelle des femmes, finisce per essere un fil rouge nell’evoluzione del rapporto tra generi. Sono molte le donne, in Spagna, Italia, Francia, Messico e altrove, che lavorano a “decostruire” il sistema misogino e a “ricostruire” un pensiero altro, spesso ponendosi a diretto confronto con le pagine bibliche. Ne emerge un’impresa comune, tesa a realizzare luoghi non più ostili al sesso femminile, siano essi salotti, monasteri, corti, o altri spazi originali di convivenza e conversazione. Una grande Cité des Dames, per usare l’immaginario della celebre opera di Christine de Pizan, che di questo dibattito secolare è stata speciale iniziatrice e modello.
Sotto controllo. Letture femminili in Italia nella prima età moderna
Xenia von Tippelskirch
Libro: Copertina morbida
editore: Viella
anno edizione: 2011
pagine: 301
Quanto leggevano, e che cosa leggevano, le donne nella prima età moderna? Chi erano, a quali classi sociali appartenevano, quali le loro abitudini e pratiche di lettura? Incrociando storia culturale e indagine sulla vita quotidiana, analisi istituzionale e approccio microstorico, Xenia von Tippelskirch si mette sulle tracce di queste donne lettrici, le scova, le scruta, le analizza, restituendoci un quadro variegato e per niente scontato del nuovo pubblico femminile che si viene delineando in alcune grandi realtà urbane italiane tra Cinque e Seicento. Ricostruisce altresì il ruolo delle autorità ecclesiastiche, gli interventi di disciplinamento e le strategie di controllo dei contenuti e delle coscienze che, nel tentativo di "proteggere" le donne dai pericoli della lettura, miravano alla salvaguardia dell'ordine sociale. All'interno di questo schema, restavano tuttavia dei margini per l'appropriazione individuale: non di una opposizione netta o di sfida aperta pare trattarsi, ma di attitudini più discrete e silenziose nei confronti delle autorità da parte di un pubblico femminile soggetto ad una rigida tutela.

