Libri di Yves Citton
Projection-Protection. Les médias qui font écran
Francesco Casetti
Libro: Libro in brossura
editore: Éditions Mimésis
anno edizione: 2024
pagine: 296
Mitocrazia. Storytelling e immaginario della sinistra
Yves Citton
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni Alegre
anno edizione: 2013
pagine: 271
"Mitocrati di tutti i paesi, raccontiamoci delle storie!". È questo l'invito con cui si chiude l'originale testo di Citton che, analizzando il modo in cui una storia può orientare i comportamenti del pubblico, non si accontenta di denunciare come la società capitalista utilizzi i mass media per veicolare storie e miti che addormentano le coscienze. Al contrario individua la crisi della "sinistra" proprio nell'incapacità di raccontare delle storie convincenti. Negli ultimi vent'anni infatti la "destra" (autoritaria, neoliberale e xenofoba) è riuscita a diffondere un insieme relativamente coerente di storie, immagini, fatti di cronaca, paure che si alimentario reciprocamente all'interno di uno stesso "immaginario di destra", tanto da aver colonizzato i discorsi di numerosi dirigenti di partito che si rivendicano di "sinistra", oscurando nel senso comune oltre cento anni di epos dell'emancipazione legata al movimento operaio. Attingendo al pensiero filosofico di Spinoza, Tarde, Foucault e Deleuze, e discutendo di teoria letteraria con riferimenti a Eschilo, Diderot, Sun Ra e al collettivo Wu Ming, l'autore invita a cogliere la potenza emancipatrice del racconto. Non tanto per ricostruire un sistema di idee, coerente e totalizzante, bensì piuttosto un bricolage di immagini frammentarie, intuizioni vaghe, folli speranze e miti interrotti che prendano insieme la consistenza di un nuovo immaginario.
Future umanità. Quale avvenire per gli studi umanistici?
Yves Citton
Libro: Copertina morbida
editore: :duepunti edizioni
anno edizione: 2012
pagine: 220
Quando parliamo di "comunicazione", di "società dell'informazione" o di "economia della conoscenza" siamo spesso portati a credere che il sapere si riduca a un insieme di dati circoscritti, brevettabili, immediatamente spendibili nel mercato della nostra quotidianità. Di fronte a questa visione estremamente riduttiva della conoscenza, Yves Citton propone invece una radicale revisione del concetto di sapere e delle sue diverse articolazioni. Le discipline umanistiche spesso considerate "inutili" - fanalino di coda del sistema politico-educativo contemporaneo - sono l'unico luogo in cui sembra possibile sviluppare e mettere in gioco una competenza del tutto essenziale per la nostra società contemporanea: l'interpretazione. Radicalmente differente dalla semplice attività di "lettura", il gesto interpretativo offre infatti una condizione privilegiata di incontro e sintesi tra intuizione (estetica) e sistematicità (scientifica), tra immediata evidenza del dato testuale e autonomia critica del soggetto. Ma soprattutto, il gesto interpretativo sembra essere l'unica attività capace oggi di promuovere l'emergere di nuove credenze emancipatrici, miti utili, nuove narrazioni condivise. Di fronte all'esasperazione della disuguaglianza sociale e al baratro ecologico che ossessionano la nostra società contemporanea, "Future umanità" non è infatti, semplicemente un saggio di teoria letteraria, ma il provocatorio appello a una riconsiderazione della Cultura umanistica.