Libri di A. Tabucchi
Poesie. Testo portoghese a fronte
Fernando Pessoa
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2013
pagine: 350
"Come Shakespeare seppe essere Amleto e King Lear essendo prima di tutto Shakespeare, come Balzac seppe essere il Pére Goriot e Eugénie Grandet, essendo prima di tutto Balzac," scrive Tabucchi "così Fernando Pessoa è in primo luogo quel Fernando Pessoa che firma le sue poesie con il proprio nome, ammesso che tale 'io' coincida con il reale Fernando Pessoa anagraficamente inteso". Di "Fernando Pessoa-lui stesso", o dell'Ortonimo, questo volume intende offrire un compiuto, ampio ritratto, cogliendo alcune delle sue molteplici sfaccettature: dal poeta avanguardista al mistico ed esoterico, dal poeta elegiaco ma sempre concettuale al satirico che irride il tiranno Salazar, fino al poeta civile e "indignato" che guarda alla patria prostituita con rabbia e dolore. E di nuovo la letteratura, per Pessoa, è la "dimostrazione che una vita non basta" -, non potremo che rimanere stupiti per la sua vertiginosa, spiazzante novità: "Ah, canta, canta senza motivo! / Ciò che in me sente sta pensando" si legge nella "Mietitrice", del 1924, dove l'interazione tra l'emozione e la ratio sembra echeggiare Empedocle e Spinoza - e insieme anticipare le scoperte della moderna neurologia. Del resto, come scrive ancora Tabucchi, "nel 'cuore di tenebra' che è l'umano sentire, misterioso, profondo, che appartiene ai precordi, Pessoa, come tutti i grandi poeti, fonda la sua poesia".
Lettere alla fidanzata
Fernando Pessoa
Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 1988
pagine: 124
Una sola moltitudine. Testo portoghese a fronte. Volume Vol. 2
Fernando Pessoa
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 1984
pagine: 256
Il marinaio
Fernando Pessoa
Libro
editore: Einaudi
anno edizione: 2005
pagine: 66
Pessoa compose questo breve dramma in una sola notte dell'ottobre 1913. In una stanza fiocamente illuminata, tre fanciulle vestite di bianco vegliano una loro coetanea. Prive di una identità e di una memoria, sono destinate a vivere una sola notte. Per potersi credere reali, sono costrette a parlare, a raccontarsi a vicenda i loro sogni, a inventarsi una vita possibile. Scrive Tabucchi: "Forse la magia del Marinaio dipende in gran parte dallo strano e straordinario uso dei modi verbali che Pessoa, approfittando di tutte le potenzialità che la lingua portoghese gli offriva, ha impiegato nel suo dramma statico. Sullo smalto quasi klimtiano di questo linguaggio si è posata inevitabilmente una pellicola. La pellicola della traduzione".
Morte e vita severina
Neto João Cabral de Melo
Libro
editore: Robin Edizioni
anno edizione: 2003
pagine: 96
Il libro dell'inquietudine di Bernardo Soares
Fernando Pessoa
Libro
editore: Feltrinelli
anno edizione: 1999
pagine: 286
Nove poesie di Álvaro de Campos e sette poesie ortonime
Fernando Pessoa
Libro
editore: Baskerville
anno edizione: 1988
pagine: 62
Alto, elegante, con monocolo, capelli neri con riga da una parte, l'anglofilo ingegnere Alvaro de Campos, laureatosi a Glasgow e dandy ozioso a Lisbona, è, fra i personaggi fittizi di Pessoa, colui che più ebbe una vita reale. Campos fece viaggi e conobbe amori, partecipò alla vita pubblica, rischiò di essere incriminato per arroganti manifesti, odiò, ebbe polemiche, fondò effimeri movimenti che si concretizzarono in poesie furibonde, infine si rassegnò decorosamente a convivere con l'angoscia metafisica che aveva tentato di dissimulare con l'ironia, per spegnersi il trenta novembre del 1935, insieme col suo inventore.