Libri di Abramo Levi
Dialogo sulla tenerezza
Abramo Levi, Maria Cristina Bartolomei, David Maria Turoldo
Libro: Copertina morbida
editore: Servitium Editrice
anno edizione: 2022
pagine: 128
«Voglio dire che oggi sono felice perché ho letto questi dialoghi, e mi sono inserito pacificamente nel colloquio. È una grazia: un libro sulla tenerezza, in questi tempi stolti di fanatismi e terrori e armamenti e genocidi; tempi senza poesia» (David M. Turoldo).
Autobiografia con testo a fronte
Abramo Levi
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni del Mosaico
anno edizione: 2020
pagine: 472
Ultima opera manoscritta di Abramo Levi (1920–2007), terminata nel 2005, due anni prima della morte, si presenta come un romanzo dove il protagonista, Manulin, diminutivo di Emanuele, vive tra due geografie lontane nello spazio e nel tempo: la Terra Santa, ovvero la Palestina dei tempi di Gesù, e la "Terrasanta", come è denominata una parte della Valchiavenna in Provincia di Sondrio. Manulin abita simultaneamente le due geografie mentre intorno a lui i personaggi del racconto variano sia nel tempo che nello spazio. La struttura dell'opera suggerisce quale sia il testo a fronte, ovvero la vita stessa del Signore e la sua presenza reale nella storia e nell'anima di colui che gli appartiene, fino ad essere una cosa sola. Guida la narrazione il Vangelo secondo Matteo; mentre l'autore racconta se stesso egli svela la verità di un cristianesimo inedito e creativo.
Su matrimonio e famiglia. Discorso secondo le Scritture
Abramo Levi
Libro: Copertina morbida
editore: Servitium Editrice
anno edizione: 2007
pagine: 75
«Ora tu, amico, non meravigliarti di quanto io stesso ti voglio dire: che infatti non c'è altro mistero più profondo e più palese (e più sciupato, più rovinato anche in letteratura); no, altro mistero più palese di questo non c'è: del mistero, dico, dell'amore dell'uomo e della donna; del sesso, della trascendenza del sesso, dei sensi, delle carezze, del dire e dell'impossibilità di dire, della necessità e dell'inutilità di dire; perché non si dice niente, non si riesce a dire niente! Perché, appunto, "sta scritto", "sta tutto scritto". Mistero più noto e ignoto insieme. Donde la saggezza di don Abramo di scrivere così poco intorno a cose così grandi. E sono le ragioni per cui mi sembrava pacifico definire questo discorso fuori del comune" (dalla Presentazione di D.M. Turoldo).
Il mostro e la sapienza. Il libro di Giona
Abramo Levi
Libro
editore: Gribaudi
anno edizione: 2000
pagine: 208
La Bibbia fuori dal tempio
Abramo Levi
Libro: Copertina morbida
editore: Servitium Editrice
anno edizione: 1998
pagine: 172
Il sapore della sobrietà. Preludio per Teresa di Lisieux dottore della Chiesa
Abramo Levi
Libro: Libro in brossura
editore: Servitium Editrice
anno edizione: 1997
pagine: 200
Teresa di Lisieux
Abramo Levi
Libro: Libro in brossura
editore: Servitium Editrice
anno edizione: 1997
pagine: 282
Cristo mia dolce rovina. Meditiamo con David Maria Turoldo
Abramo Levi
Libro: Copertina morbida
editore: Paoline Editoriale Libri
anno edizione: 1996
pagine: 138
Io cerco di conoscere voi e voi cercate di conoscere me, diceva Padre Turoldo nelle sue omelie. Ed è questo lo scopo che si prefiggono queste pagine di A. Levi: sondare l'animo di Davide fin là dove forse neppure lui è arrivato, per riuscire a conoscere meglio noi stessi. Le quindici meditazioni con padre Turoldo obbediscono a un unico progetto: che sia sempre e solo lui a parlare in qualunque cosa egli dica o suggerisca. In ognuna delle quindici meditazioni, un ritratto di padre Davide; in ognuna un suo messaggio.
Parola e contemplazione. «Abbiamo visto la parola nel suo sorgere»
Abramo Levi
Libro: Libro in brossura
editore: EDB
anno edizione: 1995
pagine: 104
Teologia biblica e contemplazione rimandano alla parola di Dio più che alla parola su Dio. Al lettore è chiarito che la contemplazione tende alla parola unica, non udibile, accostabile seguendone il corso dal punto in cui si è scissa nell'indicativo e vocativo; che vi è una contemplazione "addomesticata" e una "selvatica"; che contemplativo non è chi conosce Dio più degli altri, ma chi conosce in modo più completo e dettagliato tutto il resto; che per contemplare si devono escludere interesse e appropriazione soggettiva per farsi da parte, come Elia che ripara nella grotta, e vedere Dio di spalle, come Mosè.