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Libri di Adriano Sofri

Racconto di Natale

Racconto di Natale

Adriano Sofri, Sergio Staino

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2002

pagine: 98

Questa è una storia di Natale. Le storie di Natale sono piene di angeli, persone invisibili, bambini miracolosi, e spesso ne approfittano. Questa no. Questa comincia dalla stanza dei colloqui...
10,00

Le piccole virtù

Le piccole virtù

Natalia Ginzburg

Libro

editore: Einaudi

anno edizione: 2015

pagine: 208

"In ogni pagina di questo libro c'è il modo di essere donna (di Natalia Ginzburg): un modo spesso dolente ma sempre pratico e quasi brusco, in mezzo ai dolori e alle gioie della vita... Tra i capitoli del volume si ricorda 'Ritratto d'un amico', certo la più bella cosa che sia stata scritta sull'uomo Cesare Pavese. E le pagine scritte subito dopo la guerra, che riportano con una forza più che mai struggente il senso dell'esperienza d'anni terribili (e sanno pur farlo, serbando, come 'Le scarpe rotte', un quasi miracoloso senso del comico). Poi, le prove (come 'Silenzio' e 'Le piccole virtù') d'una Natalia Ginzburg moralista, dove una partecipazione acuta ai mali del secolo sembra nascere dalla matrice d'un calore familiare. E soprattutto, perfetto capitolo d'una autobiografia in chiave obiettiva e ironica, 'Lui e io', in cui la contrapposizione dei caratteri si trasforma, da spunto di commedia, nel più affettuoso poema della vita coniugale." (Italo Calvino). L'edizione è corredata dal saggio di Domenico Scarpa "Le strade di Natalia Ginzburg" e da un apparato comprendente le Notizie sul testo, un'antologia della critica, una bibliografia e una cronologia della vita e delle opere. Prefazione di Adriano Sofri.
12,00

Il nodo e il chiodo

Il nodo e il chiodo

Adriano Sofri

Libro

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 1995

pagine: 240

9,30

Le parole del carcere. Adriano Sofri racconta

Le parole del carcere. Adriano Sofri racconta

Adriano Sofri, Karen Hassan

Libro

editore: Casini

anno edizione: 2004

pagine: 30

"Il carcere respinge ufficialmente, per regolamento, una serie di linguaggi e questo naturalmente ha un'influenza enorme sulla condizione delle persone, ne fa proprio una genia differente". In una intervista - effettuata presso il Penitenziario di Pisa il 27 ottobre 2004 - Adriano Sofri parla delle forme, dei modi e del significato della comunicazione in carcere: parole, gesti, emozioni e stati d'animo trasformati dalla realtà della detenzione. Oltre all'intervista, il Dvd contiene un apparato di contenuti speciali che ripercorrono la storia del '68 italiano e una testimonianza del 1997 di Adriano Sofri sulla nascita, la storia e lo scioglimento di Lotta Continua.
24,90

Gli angeli del cortile

Gli angeli del cortile

Adriano Sofri, Sergio Staino, Isabella Staino

Libro: Copertina morbida

editore: Einaudi

anno edizione: 2003

pagine: 100

Una fiaba amara di Adriano Sofri con le illustrazioni di Sergio e Isabella Staino. Una narrazione di parole e immagini che ci fa guardare il mondo da un punto di vista diverso, perchè ci porta direttamente nel vero "altro mondo", quello dove in tanti passano la vita senza poter fare quasi nulla di ciò che siamo soliti considerare "umano" e "normale". "Dato che preferiscono dormire all'aria aperta, certe volte gli angeli custodi non si accorgono che il loro detenuto custodito viene acchiappato a tradimento prima dell'alba e imbarcato verso qualche altro carcere."
12,00

Piccola posta

Piccola posta

Adriano Sofri

Libro

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 1999

pagine: 296

7,75

Chi è il mio prossimo

Chi è il mio prossimo

Adriano Sofri

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2007

pagine: 353

Il volume contiene tre parti, fra loro collegate dalla stessa domanda sullo stato del mondo - più esattamente: sulla fine del mondo - e sulla combinazione fra memoria e smemoratezza. Un capitolo si chiede che cosa sia davvero quella "eterogenesi dei fini" che, nonostante l'astrusità, è diventata così ricorrente nella pubblica conversazione. E che conseguenze abbia l'idea che i risultati delle azioni umane non corrispondono, e spesso tradiscono e rovesciano, gli scopi da cui sono partite, sul modo di pensare alla politica, e di praticarla. Un capitolo si interroga sull'ottimismo, dunque sul pessimismo. Sull'effetto che la lontananza e la vicinanza, e la grandezza e la piccolezza, esercitano sulla compassione per le sciagure umane. Un ultimo capitolo ripubblica la "Lettera a un aspirante terrorista" (maggio 2007) ed esamina i commenti turbolenti che ha suscitato, raccontando una serie sorprendente di precedenti, e mostrando i capricci della memoria pubblica e privata.
12,00

Una variazione di Kafka

Una variazione di Kafka

Adriano Sofri

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2024

pagine: 288

In occasione dei cento anni dalla morte di Kafka la nuova edizione accresciuta, con un'Appendice di oltre 60 pagine, dell'appassionata indagine con cui Adriano Sofri entra con la lente del detective e l'abilità del critico filologico dentro La metamorfosi. A un bilancio dell'accoglienza del «giallo filologico», si è aggiunta qui una spericolata lettura allo specchio delle storie di famiglia di Gregor Samsa e Aldo Moro, e del racconto che sarebbe stato il primo capitolo di America: Il fuochista, e l'incontro col ragazzo Karl Rossmann, a confronto con il nostro incontro di operai e studenti. Tutto comincia da un errore di stampa, troppo strampalato per richiamare l'attenzione. Cent'anni dopo, l'autore di questo libro lo trova troppo strampalato per non richiamare l'attenzione. Dunque va a rintracciarne l'origine, da una lingua all'altra, da una traduzione all'altra, da una edizione all'altra de La metamorfosi, il racconto «perfetto» di Kafka, del 1915, con il folgorante incipit in cui una mattina Gregor Samsa si trova trasformato in un enorme insetto, mentre il mondo intorno è immutato. E man mano Sofri è sempre più preso dal dubbio che l'errore strampalato non sia un errore, ma una variazione introdotta da Franz Kafka, per migliorare, sia pure con una sola parola, il suo racconto. Finché trova un paio di rimandi testuali, nel diario di Kafka e nelle sue lettere alla fidanzata Felice, che (secondo lui, naturalmente) forniscono la prova certa della sua ipotesi. Non era un errore di stampa, né quello di un redattore editoriale, ma una deliberata correzione di Franz Kafka. Che cos'è una parola? Eh, si fanno guerre per un paragrafo, diceva Voltaire del suo tempo, e nel nostro si fanno guerre ancora più barbare per un versetto. Quella di Kafka non è una scrittura sacra se non nel senso più laico: nel senso letterario. E l'autore si aspetta che lettrici e lettori trovino appassionante il racconto di questa imprevedibile ricerca così come l'ha trovato appassionante e imprevisto lui. E ne ricevano lo stimolo per una ulteriore lettura de La metamorfosi.
15,00

Fermo immagine. Fotografie di Enzo Sellerio

Fermo immagine. Fotografie di Enzo Sellerio

Carlo Bertelli, Monica Maffioli, Giovanni Puglisi, Adriano Sofri

Libro: Copertina morbida

editore: Alinari IDEA

anno edizione: 2016

pagine: 192

Con il volume "Fermo immagine" l'opera di Sellerio viene presentata nella sua completezza attraverso 150 fotografie selezionate dall'artista tra le immagini più celebri ma anche tra alcuni scatti inediti e di vita familiare. Tra le voci dei fotografi italiani della seconda metà del Novecento che con la personale esperienza, ci hanno dato un'identificazione precisa del paesaggio e della dimensione sociale della propria terra, quella di Enzo Sellerio è sicuramente una delle più autorevoli. Trasmettendo per cinquant'anni al mondo il canto compiuto di una Sicilia non ancora travolta dalla globalizzazione del costume e del pensiero, Sellerio ci permette di riconoscere, con immediatezza, l'identità di quella sua terra natale, quasi riuscendo a sovrapporsi, con la propria indagine e con la sua persona, all'identità del territorio. La raccolta di fotografie selezionate per questa antologica è un'ulteriore conferma di come la fotografia sia stata per Sellerio un'estensione della sua ricerca, cacciatore non solo di oggetti ma soprattutto di emozioni, suggestioni, memorie che manufatti e fotografie possono trasmettere nel tempo: e se i suoi libri nascono come "una collezione di trouvailles, riunite per accumulazione spontanea, un riflesso della mia vita, o almeno della sua parte migliore", come lui stesso ha detto, essi rappresentano anche una nuova occasione per rileggere un importante capitolo di letteratura fotografica italiana.
40,00

C'era la guerra in Cecenia

C'era la guerra in Cecenia

Adriano Sofri

Libro: Libro in brossura

editore: Sellerio Editore Palermo

anno edizione: 2023

pagine: 224

"Nel 1996, per «L'Espresso» e il programma televisivo «Mixer», andai avventurosamente nel Caucaso, in Cecenia. C'era una guerra spietata e insieme inverosimile: la Federazione russa contro un paese grande, cioè piccolo, come una media regione italiana, con una popolazione di poco superiore al milione. La cosa più inverosimile è che la Cecenia vinse quella guerra. Poco dopo bisognò chiamarla Prima guerra cecena, perché intanto era scoppiata la Seconda, e Eltsin aveva ceduto il posto a Putin, il quale proclamò che avrebbe stanato i ceceni fin dentro i cessi. Nel mio soggiorno feci una stretta conoscenza con persone civili, coi combattenti e i loro capi, e viaggiai per lungo e per largo, dalla capitale Grozny ai villaggi di montagna. Passò qualche mese, si era raggiunta una tregua delle armi, e un'auto che portava tre volontari italiani, due medici e un organizzatore, impegnati con l'associazione Intersos, fu fermata da banditi armati al confine fra Inguscezia e Cecenia, e i tre furono rapiti. Il sequestro si protraeva e i servizi russi e italiani mostrarono di non avere alcuna capacità di misurarsi con quella situazione. I famigliari dei sequestrati mi chiesero di usare del mio legame recente con la Cecenia, era più o meno una pazzia, partii. Per mio conto: confidando nella piena ostilità delle autorità competenti. Il secondo viaggio fu ancora più romanzesco e rocambolesco, e drammatico: il miraggio di valere a salvare delle vite è seducente, la probabilità di fallire e addirittura di nuocere è un incubo. Finì bene. Ci aiutarono in tantissimi. Fra loro i più autorevoli comandanti, che ora erano diventati massime autorità di uno Stato riconosciuto, il ragionevole Aslan Maschadov, il leggendario Shamil Basaev, perfino il famigerato intruso Ibn al-Khattab, e di lì a poco avrebbero tenuto i primi posti nelle classifiche del terrorismo mondiale. Questo diario di una straordinaria vicenda di guerra, di distruzione e di liberazione, non è stato pubblicato per più di venticinque anni, per una ragione: la paura di mettere in pericolo qualcuna o qualcuno dei personaggi coinvolti di quella tormentata parte di mondo. Viene pubblicato a distanza di più di venticinque anni per una ragione: c'è la guerra in Ucraina." (A.S.)
15,00

Il ricatto del gambero. Dai ribelli del '68 ai mostri del metaverso

Il ricatto del gambero. Dai ribelli del '68 ai mostri del metaverso

Fabrizio Funtò

Libro: Libro in brossura

editore: La Lepre Edizioni

anno edizione: 2022

pagine: 462

Arturo Rocchi, genio dell’informatica, si rifugia rocambolescamente negli Stati Uniti durante gli anni della contestazione studentesca per sfuggire a una vendetta, diventando un nome nel campo dell’innovazione tecnologica. Molti anni dopo un’indagine della magistratura su morti sospette di militanti fascisti e su vecchi terroristi di sinistra lo riporta a Roma. Qui prova a costruire un prototipo della sua ultima invenzione, che potrebbe migliorare il destino dell’umanità. Lavorerà con un gruppo di studenti dell’Università di Roma, dando loro l’inebriante e ineguagliabile sensazione di anticipare il futuro. Incontrerà anche il suo primo amore, che da molti anni custodisce un segreto che lo riguarda. Gruppi di investitori privati e la Commissione Europea si contenderanno lo sfruttamento dell’invenzione di Arturo, ma ci saranno altri omicidi e la magistratura continuerà a nutrire sospetti su di lui. Il romanzo, ispirato da vicende realmente accadute, inizia con la storia del Movimento studentesco e si conclude con una riflessione profonda sulle recenti scoperte nel campo dell’Intelligenza Artificiale, destinate a trasformare il mondo che conosciamo, e sulla necessità di liberarci dai ricatti del passato. Prefazione di Adriano Sofri. Postfazione di Franco Lo Piparo.
24,00

Là dove core el me pensier in fuga

Là dove core el me pensier in fuga

Sandro Boato

Libro: Libro in brossura

editore: Morcelliana

anno edizione: 2020

pagine: 400

Se sia poesia Se sia, non so riflesso del narciso nell’acqua chiara suoi occhi, suo sorriso il mondo specchio a sé suoni colori odori amor di sé, altri fiori. Non so se sia scavar le proprie pene fuori e dentro di sé senza alleviarle anzi scarnificate sommandole alle altrui pene e catene. Forse che sia cercare di non lasciarsi andare raschiare e stridere parole come maschere bianco e nero soltanto senza sorridere vietato è cantare? Toh guarda un seme caduto è nella discarica e nel ciarpame sparso tra malodori sterpi cartilagini rottami cocci melme e vetri rotti sbocciato è un fiore bianco su un rametto salito chissacome da una radice non so, che sia la poesia? Prefazione di Adriano Sofri. Introduzione di Giuseppe Colangelo.
30,00

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