Libri di Alessandro Arrighetti
Nuove strategie delle imprese italiane
Alessandro Arrighetti, Fabrizio Traù
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2013
pagine: 220
Molti osservatori sostengono che l'industria italiana è insufficientemente aperta all'innovazione e poco orientata ai mercati internazionali, oltre che ripiegata su dimensioni di impresa medio-piccole a bassa intensità tecnologica. Il confronto con la realtà sembra restituire un quadro ben diverso. Una vasta indagine sul campo condotta dal Centro Studi Confindustria fornisce molti elementi di riflessione che vanno in tutt'altra direzione. Gli esiti di tale indagine ci dicono che per interpretare la logica del cambiamento in atto nel sistema industriale italiano occorre abbandonare l'idea che esso costituisca un'entità omogenea, e che, piuttosto, si debba inquadrarne le tendenze alla luce di una emergente forma di dualismo che scaturisce dall'affermarsi di un doppio percorso evolutivo: quello intrapreso da un gruppo molto dinamico di imprese che hanno adottato strategie di marcata differenziazione rispetto al passato, da un lato; e, dall'altro, quello dentro cui sembrano tuttora prigioniere le imprese che faticano a tenere il passo. L'analisi svolta in queste pagine si occupa delle prime, e ne ricava che esse non rappresentano casi straordinari di eccellenza, ma un segmento significativo di imprese che hanno evitato soluzioni competitive incentrate su fattori di costo e sulle economie di scala, e hanno attribuito al controllo della tecnologia e alla qualità del capitale umano il ruolo di cardini su cui fondare le loro decisioni strategiche.
Dimensioni e crescita nell'industria manifatturiera italiana. Il ruolo delle medie imprese
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2008
pagine: 208
Il tema conduttore del volume è la recente tendenza alla crescita dell'impresa italiana verso le medie dimensioni: un processo che, sia pure non diffuso tra tutte le imprese e con dinamiche non accentuate, si sta mostrando comune a tutti i settori e pervade sia i sistemi distrettuali sia le aree dominate dalla grande impresa. Viene esposto con sistematicità il quadro descrittivo del fenomeno e proposte alcune interpretazioni teoriche, facenti leva soprattutto sul ruolo degli assetti organizzativi interni all'impresa e sulla gestione della tecnologia. Viene poi dato spazio all'analisi della dinamica della forma gruppo, del ruolo svolto dall'ingresso dell'impresa nel mercato azionario e del significato della dimensione nello spiegare i differenziali nella produttività rispetto ad altri sistemi industriali concorrenti. Viene esplorato infine l'impatto sui processi di crescita della collocazione dell'impresa all'interno dei mercati dei beni intermedi. Ne risulta un quadro composito e variegato, dove c'è chiarezza sulle ragioni dell'abbandono del vecchio modello degli anni Settanta e Ottanta e sulle tendenze in atto, e dove emergono alcune prime indicazioni sulla probabilità futura che l'evoluzione dei sistemi industriali si caratterizzi per la compresenza di forme dimensionali differenziate e strutture settoriali fortemente articolate e relativamente meno dualistiche.