Libri di Alessandro Portelli
America profonda. Due secoli raccontati da Harlan County, Kentucky
Alessandro Portelli
Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 2010
pagine: XXII-535
Una controstoria degli Stati Uniti, dalla frontiera a oggi, attraverso un solo, simbolico luogo: Harlan County, Kentucky, al centro della regione mineraria dei monti Appalachi. Da Harlan la storia degli Stati Uniti è passata tutta quanta: i reduci della guerra d'indipendenza, i pionieri, la frontiera, la schiavitù, la guerra civile, le faide e il whisky clandestino, l'industrializzazione e la deindustrializzazione, la distruzione delle antiche foreste, il colonialismo interno di un capitalismo senza scrupoli, le più violente e memorabili lotte sindacali dal 1917 alla fine degli anni ottanta, l'immigrazione (anche italiana) e l'emigrazione, il movimento per i diritti civili, i disastri ambientali delle miniere a cielo aperto, l'epidemia della droga - tutto sulle spalle e sulla forza di resistenza della sua gente. Harlan è dunque un luogo intensamente reale, ma anche intensamente immaginato: c'è Harlan nei libri di Theodore Dreiser e John Dos Passos, nei film di Robert Mitchum e Barbara Kopple, nelle canzoni di Pete Seeger e Woody Guthrie, persino nei fumetti di Al Capp. Ed è un luogo di straordinaria creatività narrativa, musicale, linguistica, e di ostinata memoria. Una controstoria raccontata da Alessandro Portelli secondo la pratica della storia orale, come un montaggio di voci che ci accompagnano nel profondo delle miniere, nelle vite di chi nelle miniere lavora, vive e muore, e nelle vite delle donne che tengono in piedi le famiglie e le comunità.
L'ordine è già stato eseguito. Roma, le Fosse Ardeatine, la memoria
Alessandro Portelli
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2005
pagine: 461
Quale memoria ha lasciato la strage nazista compiuta a Roma il 24 marzo 1944, come rappresaglia dell'attentato partigiano di via Rasella, in cui erano morti 33 soldati tedeschi? Le Fosse Ardeatine rappresentano ancor oggi un banco di prova della coscienza delle nuove generazioni. Raccolte da Alessandro Portelli, le voci di questo libro danno vita a una ricostruzione di grande respiro corale, che si struttura attorno all'elaborazione e alla codificazione di un linguaggio. Ed è il linguaggio, alla fine, a farsi storia: una storia parlata; parlata a Roma. Già insignito del Premio Viareggio nel 1999, il volume è proposto in una nuova edizione con un CD Audio in cui l'autore ha raccolto le voci dei testimoni intervistati per la stesura del libro.
Canoni americani. Oralità, letteratura, cinema, musica
Alessandro Portelli
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 2004
pagine: 376
L'ordine è già stato eseguito. Roma, le Fosse Ardeatine, la memoria
Alessandro Portelli
Libro: Libro rilegato
editore: Donzelli
anno edizione: 1999
pagine: VII-456
Memorie urbane. Musiche migranti in Italia
Alessandro Portelli
Libro: Copertina morbida
editore: Guaraldi
anno edizione: 2014
pagine: 50
"Vorrei parlare di che cosa succede della musica, del folclore, della città, della modernità, della memoria. Parto dalla musica perché tutto il lavoro che ho fatto negli ultimi anni nasce da un'intuizione e una pratica di Gianni Bosio che individuava nella musica popolare (distinta dalla popular music) un luogo della memoria delle classi non egemoni, e in quanto tale una fonte essenziale per ricostruire dall'interno una storia del mondo popolare." (Alessandro Portelli)
Desiderio di altri mondi. Memoria in forma di articoli
Alessandro Portelli
Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2012
pagine: IX-324
Questo libro è un'autobiografia culturale e politica di un intellettuale, di un militante, di un testimone della memoria: di una delle più radicali e limpide coscienze critiche del nostro tempo. Un percorso pubblico e privato attraverso quattro decenni di interventi, polemiche, reportage, commenti, fra le distopie della fantascienza e le utopie della politica, della letteratura e della musica. Uno sguardo all'indietro, che dà la misura di ciò che è stato, prima di riprendere il viaggio. Così, l'orizzonte che si apre dinnanzi al lettore è un mosaico dei luoghi e dei temi della contemporaneità: il Cile, l'Ucraina, l'India, gli Stati Uniti; gli intrecci fra culture alte, culture di massa e culture popolari; i libri, gli operai, gli scioperi, le canzoni, le voci, i migranti; Roma, l'antifascismo, le guerre e la pace; l'Afghanistan, l'Iraq e il Kosovo; i razzismi contemporanei... Interventi in presa diretta su un presente in movimento, sostenuti dallo spessore della memoria e della storia, tenuti insieme dall'ironia, dalla passione e dalla speranza. La speranza o meglio il desiderio di un mondo nuovo, diverso, migliore, perché forse - un altro mondo è possibile, e magari più di uno. Ma solo se cominciamo a desiderarlo.
La città dell'acciaio. Due secoli di storia operaia
Alessandro Portelli
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2017
pagine: 449
Due secoli e una città. Attraverso l'uso magistrale delle sue fonti predilette - le testimonianze orali - Alessandro Portelli porta a compimento, con questo libro di sintesi, una ricerca storica di grande respiro, perseguita lungo il corso di quarant'anni: oltre duecento interviste che coprono almeno un secolo, dai più anziani, nati prima del 1890, ai più giovani, nati dopo il 1980. Tra la piccola dimensione urbana e l'incombente mole dell'impianto siderurgico, si muove il protagonista collettivo di questa storia: la classe operaia di Terni, forte delle sue memorie risorgimentali, legata a filo doppio alla nascita della grande industria, ai suoi complessi sviluppi, e alla fine alla sua crisi fatale. Due secoli di un'Italia che passa dall'universo rurale a quello postindustriale attraverso la storia, epocale ed effimera, complicata e a suo modo esemplare, della rivoluzione industriale e delle sue culture. Si assiste così, seguendo il racconto scandito dalla voce dei protagonisti, dapprima alla formazione di una centralità industriale che sembrava invincibile, e poi al suo declino, preparato dal sistematico smantellamento, pezzo dopo pezzo. Insieme alla fabbrica, è un mondo intero ad andare in frantumi, con il progressivo e inesorabile sfaldamento di un'identità operaia che aveva nella dimensione collettiva della condivisione e della lotta la sua modalità di espressione privilegiata. E l'affresco corale prende forma attraverso i dettagli puntuali e minuti, potenti e precisi, della storia orale, delle memorie personali, della vita quotidiana, che ci proiettano all'indietro verso il Risorgimento e la formazione della nazione, e al tempo stesso in avanti, verso un futuro globale nebuloso e imperscrutabile.
Almanacco dei morti
Leslie Marmon Silko
Libro: Libro in brossura
editore: Ibis
anno edizione: 2025
pagine: 790
Nella sua straordinaria varietà di personaggi e culture, Almanacco dei morti è un romanzo su larga scala della rovina e della resistenza. Al centro di questa storia c'è Seese, un'enigmatica sopravvissuta al mondo del traffico di droga, un mondo in cui le esigenze dell'America moderna sono in pericoloso equilibrio con le tradizioni dei nativi americani. Seese è tornata nel Sud-Ovest alla ricerca del figlio scomparso. A Tucson incontra Lecha, una nota sensitiva che si nasconde dalle conseguenze della sua celebrità. Il compito più grande di Lecha è quello di trascrivere gli antichi quaderni, dolorosamente conservati, che contengono la storia del suo popolo: l'Almanacco dei morti dei nativi americani. Attraverso le vite violente della famiglia allargata di Lecha, si dipana una narrazione a più livelli che racconta la storia magnifica, tragica e indimenticabile della lotta dei popoli nativi delle Americhe per conservare, a tutti i costi, il nucleo della loro cultura: il loro modo di vedere, il loro modo di credere, il loro modo di essere. Di questo parla infatti il romanzo: della violenza coloniale e della resistenza profonda delle culture indigene, del degrado morale del tardo capitalismo e dell'insorgenza degli spossessati, degli sfruttati, dei discriminati. Introduzione di Alessandro Portelli.
We shall not be moved. Voci e musiche dagli Stati Uniti (1969-2018)
Alessandro Portelli
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Squilibri
anno edizione: 2020
pagine: 340
Cinquanta anni di musica americana raccolta sul campo, da New York alla California, dal Kentucky all’Oklahoma. Voci famose come Barbara Dane e voci memorabili e sconosciute come Becky Ruth Brae, generi musicali diversi, dalla ballata narrativa al blues, dal bluegrass alle molteplici forme del gospel. All’insegna di una resistenza tenace e pronta a rinnovarsi in forme sempre diverse: we shall not be moved, non ci sposteremo, non cederemo. Tutto in quattro CD accompagnati da un libro che racconta in presa diretta le storie della ricerca - gli incontri e i contesti - e le storie delle canzoni e di chi le canta, esplorando retroterra e ramificazioni. Con un reportage fotografico di Giovanni e Vilma Grilli. I quattro CD: "We shall not be moved" (canzoni sindacali e politiche dagli anni ’30 ad oggi); "Lonesome dove" (canzoni, blues e ballate), "Amazing Grace" (gospel bianco e nero); "L’America della contestazione" (riedizione rivista e aumentata di uno storico disco degli anni ’60).
Sul Monte di Monterotondo. La tradizione democratica e antifascista in un comune della Bassa Sabina. Da Garibaldi ad Angelo Frammartino
Alessandro Portelli
Libro
editore: Fuorilinea
anno edizione: 2025
pagine: 248
In un intreccio serrato di narrazioni orali e documenti d’archivio, il libro documenta la storia della tradizione democratica di Monterotondo, un comune alle porte di Roma attraverso le cui mura sono passate l’impresa garibaldina del 1867, la marcia su Roma del 1922, l’inizio della Resistenza con la battaglia contro i paracadutisti tedeschi del 9 settembre 1943. In un racconto nel quale emergono protagonisti indimenticabili (da Edmondo Riva a Carolina Zancolla, da Miselena Michelangeli a Ugo Mosca e tanti altri), Monterotondo si mobilita nelle occupazioni delle terre, nell’opposizione quotidiana al fascismo (pagata con massicce deportazioni al confino), nella Resistenza armata, e poi nel dopoguerra ancora in lotte di fabbrica, per la democrazia e per la terra. Prende forma una tradizione e civile che si è trasmessa alle giovani generazioni: così, mentre l’immigrazione cambiava la composizione sociale della popolazione, i giovani di Monterotondo sono protagonisti nelle lotte per la globalizzazione alternativa (Genova 2001) e per la pace e la democrazia in Medio Oriente, di cui è dolorosa testimonianza la tragica morte del giovane eretino Angelo Frammartino su cui si chiude il libro.
Lo stato nazione e i suoi mali
Michael Herzfeld
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2024
pagine: 182
L’ombra del razzismo tormenta le nostre società: come arrestarne la marcia? Lo Stato nazionale è parte della soluzione o rappresenta esso stesso un ostacolo? Forte della sua esperienza sul campo come antropologo in diversi Paesi – dall’Italia alla Grecia, dalla Thailandia agli Stati Uniti e alla Gran Bretagna – Michael Herzfeld indaga i meccanismi e gli attori, primo fra tutti lo Stato, che generano marginalità ed esclusione sociale, decostruendo concetti quali “razza”, “cultura”, “identità” e “patrimonio”, spesso usati come strumento politico per alimentare l’odio per l’altro. Tra incursioni nell’opera di Verdi e passeggiate nel rione Monti, “Lo Stato nazione e i suoi mali” mostra come l’attaccamento inflessibile all’identità nazionale sia non solo «concettualmente vuoto ma anche politicamente disastroso ed eticamente sbagliato». Introduzione di Alessandro Portelli.