Libri di Andrea Maglio
Luigi Vanvitelli. Il linguaggio e la tecnica
Libro: Libro rilegato
editore: Editori Paparo
anno edizione: 2025
pagine: 296
Le ricerche sulla figura e sulle opere di Luigi Vanvitelli negli studi di storia dell’architettura della scuola fridericiana hanno lunga tradizione. L’allora Istituto di Storia dell’Architettura ebbe un ruolo da protagonista nelle scorse celebrazioni vanvitelliane, e siamo lieti di aver mantenuto la consuetudine aderendo al comitato costituito dalla direttrice della Reggia di Caserta Tiziana Maffei per l’attuale anniversario dei 250 anni dalla scomparsa dell’architetto. All’interno di un fitto sistema di reti con enti di varia natura e nell’ottica della valorizzazione delle opere di Vanvitelli, il confronto scientifico certamente rappresenta ancora il cardine attorno al quale impostare tutti gli interventi, sia concreti, in relazione a possibili azioni di valorizzazione e salvaguardia, che di speculazione intellettuale.
Robert Venturi e l'Italia. Educazione, viaggi e primi progetti 1925-1966
Rosa Sessa
Libro: Libro in brossura
editore: Quodlibet
anno edizione: 2021
pagine: 309
Gli anni giovanili sono fondamentali per la formazione di un intellettuale, perché è allora che le personalità incontrate e le esperienze vissute lasciano un’impronta indelebile. Il caso di Robert Venturi non fa eccezione: lo studio di Rosa Sessa ricostruisce, con il supporto di fotografie e fonti inedite, il percorso biografico e culturale di uno dei più significativi architetti del XX secolo, sottolineando l’importanza dei suoi maestri (Jean Labatut, Donald Drew Egbert), di alcune letture fondamentali (Henry-Russell Hitchcock, William Empson, Frank Lloyd Wright), e del dialogo con gli amici studenti (Philip Finkelpearl, William Weaver), ma soprattutto il peso formativo dei viaggi in Europa. A Filadelfia Venturi si era discostato dalla tradizione italoamericana ed era diventato un outsider multiculturale anche in questo ambito. Come nota Denise Costanzo nell’introduzione: «L’identità italiana/americana di Venturi ha sfidato gli stereotipi perché era allo stesso tempo intima e distaccata, un esempio appropriatamente “non semplice” (non-straightforward) della sua categoria teorica dell’“e-e” (both-and)». Gli anni universitari, trascorsi sotto l’egida del “Princeton System” e del metodo del close reading, si concludono con un fondamentale primo viaggio a Roma (1948) e con la tesi Context in Architectural Composition (1950). Vengono poi le determinanti esperienze professionali presso Oskar Stonorov, Eero Saarinen e soprattutto Louis Kahn, i felici anni di nuovo a Roma trascorsi presso l’American Academy (1954-1956) e i frequenti viaggi in Italia, Francia, Grecia e Germania, seguendo i suggerimenti del grande storico Richard Krautheimer e di Ernesto Nathan Rogers. Il ritorno negli Usa coincide con la realizzazione dei primi progetti, come la casa per Vanna Venturi, e con la stesura di "Complessità e contraddizioni nell’architettura" (1966). Il presente volume si chiude con una conversazione con Denise Scott Brown, collega alla Penn University nel 1960, con cui Venturi strinse un indissolubile sodalizio intellettuale, sentimentale e professionale basato anche sul comune amore per la cultura italiana.
EDA. Esempi di architettura 2019. International journal of architecture and engineering. Volume Vol. 6/1
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 108
Pompei nella cultura europea contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: ArtstudioPaparo
anno edizione: 2019
pagine: 175
La ricca letteratura scientifica su Pompei ha visto emergere, negli ultimi anni, un particolare interesse per la "seconda vita" della città dissepolta, quella che comincia proprio con la sua scoperta: Pompei non è più solo un piccolo centro in una provincia dell'impero, ma un fenomeno culturale decisivo per lo studio dell'antico, in grado di condizionare innumerevoli discipline, come l'arte, l'architettura, la moda, l'arredamento, la ceramica, la letteratura, il teatro e il cinema, oltre a costituire un campo di applicazione privilegiato per le nuove metodologie della ricerca archeologica. I saggi qui raccolti, che riflettono il carattere interdisciplinare di tale nuovo modo di guardare a Pompei, traggono origine da un ciclo di conferenze, coordinato dagli stessi curatori di questo libro e svoltosi nell'ottobre 2015 in relazione alla mostra "Pompei e l'Europa. 1748-1943", tenutasi nello stesso anno a Napoli, al Museo Archeologico Nazionale, e a all'anfiteatro di Pompei. L'attenzione che la cultura europea ha rivolto alla cittadina vesuviana negli ultimi duecentocinquanta anni ha dato forma e consistenza a quel "mito" che viene qui indagato nei suol molteplici aspetti e che ancora oggi fornisce materia di studio e stimola l'immaginazione di quanti vi si accostano. Prefazione di Massimo Osanna.
Friedrich Von Gärtner
Andrea Maglio
Libro
editore: Flaccovio
anno edizione: 2012
Friedrich von Gärtner è uno degli architetti più significativi nel panorama tedesco della prima metà dell'Ottocento: attivo a Monaco di Baviera, troppo spesso citato solo quale rivale di Leo von Klenze, è invece autore di importanti edifici che modificano sostanzialmente l'immagine della città. Sebbene diversi studi in lingua tedesca nell'ultimo ventennio ne abbiano posto in rilievo le qualità e il ruolo, alcuni aspetti legati all'esperienza fondamentale dei suoi viaggi italiani risultano ancora poco indagati. Questo studio si propone di ripercorrere, del suo primo viaggio italiano, l'itinerario siciliano dell'estate del 1816, compiuto dall'architetto allora venticinquenne. Oltre che sul piano emotivo e della crescita personale, l'esperienza siciliana rappresenta un momento decisivo per la sua formazione, come dimostrano le opere grafiche pubblicate in seguito e gli edifici progettati o realizzati, anche a distanza di decenni. Ne emerge la figura di un architetto dalla personalità complessa, non appiattita sul recupero degli stili medievali, ma capace di operare anche sulla base di una solida cultura classica: in entrambe le modalità espressive la memoria di quanto studiato in Sicilia fornisce utili fonti d'ispirazione e validi modelli.
L'Arcadia è una terra straniera. Gli architetti tedeschi e il mito dell'Italia nell'Ottocento
Andrea Maglio
Libro: Libro in brossura
editore: CLEAN
anno edizione: 2009
pagine: 240
I viaggi in Italia nel corso dell'Ottocento hanno caratteristiche particolari, poiché il fine culturale è sempre accompagnato da un aspetto formativo o dalla ricerca di modelli per progetti da realizzare nei paesi d'origine. Gli architetti tedeschi in particolare mantengono con l'Italia un legame strettissimo, proprio perché l'architettura ottocentesca in Germania trova nella tradizione italiana una costante fonte d'ispirazione. Grazie a materiale d'archivio in gran parte inedito, il volume mostra i casi più significativi, partendo dal noto episodio di Schinkel, per arrivare a quelli meno conosciuti di Leo von Klenze, figura principale della Monaco di Ludwig I, e di Friedrich August Stüler e Ludwig Persius, allievi di Schinkel e protagonisti della scena berlinese sotto il regno di Federico Guglielmo IV. Le tante immagini d'archivio riprodotte - disegni, acquerelli, dipinti - restituiscono l'immagine di un paese in rapida trasformazione, ma amato soprattutto per le vestigia del suo passato, per il paesaggio e la popolazione, tutti elementi che agli occhi degli stranieri contribuiscono a definire l'idea della perfetta Arcadia.
Hannes Meyer: un razionalista in esilio. Architettura, urbanistica e politica 1930-54
Andrea Maglio
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2002
pagine: 192
Immaginare il Mediterraneo. Architettura, arti, fotografia
Andrea Maglio, Fabio Mangone, Antonio Pizza
Libro: Libro in brossura
editore: ArtstudioPaparo
anno edizione: 2018
pagine: 400
Nel corso del XX secolo, nell'enclave mediterranea, si sono materializzate in varie occasioni vere e proprie isole esperienziali, non necessariamente coincidenti con una loro connotazione strettamente geografica. Probabilmente durante questo periodo storico i casi più rappresentativi sono stati Capri ed Ibiza, ma diversi altri luoghi hanno vissuto situazioni analoghe, tra cui la Côte d'Azur, la Costa del Sol, la Costa Smeralda, località come Cadaqués, Ifach, o isole come l'Elba, Ischia, Procida, quelle del Dodecaneso e le isole pontine. Sono siti privilegiati, la cui identità è spesso definita grazie alla presenza di intellettuali stranieri alla ricerca di una consolante "utopia" contemporanea, aliena dalle contraddizioni sociali del momento; contesti idilliaci in cui la riflessione e l'operatività architettoniche hanno interagito fattivamente con le altre arti visive, con la cultura estetica e con il pensiero letterario e filosofico, condividendo un progetto di unificazione delle arti, in cui un'interpretazione lirica della cultura autoctona si è spesso associata a una rinnovata semantica del popolare, della tradizione, del Mediterraneo.
Berlino prima del muro. La ricostruzione degli anni 1945-1961
Andrea Maglio
Libro: Copertina morbida
editore: Hevelius
anno edizione: 2003
pagine: 214
I libri antichi della facoltà di Ingegneria di Napoli nel bicentenario della scuola di applicazione (1811-2011)
Alfredo Buccaro, Andrea Maglio
Libro
editore: Cuzzolin
anno edizione: 1970
pagine: 358
Gli autori hanno selezionato un qualificatissimo patrimonio bibliografico e documentale oggi custodito nella sezione "Libri antichi" della biblioteca "F. Gasparini" della Facoltà di ingegneria di Napoli. Un materiale didattico e professionale frutto di un costante aggiornamento scientifico, tecnologico e artistico fino al primo dopoguerra e oltre, che ha contribuito, insieme con le opere e il prestigio delle personalità cui fu affidata la Scuola di ingegneria nel corso dei secoli, alla diffusione della cultura dell'ingegneria nel Mezzogiorno e non solo. Si parte dunque dalle edizioni seicentesche dei primi trattati e manuali concernenti i campi più svariati delle scienze fisiche e matematiche, dell'architettura, delle tecniche costruttive, per giungere a un corpus "consolidato" tra la seconda metà del Settecento e la prima dell'Ottocento, destinato ad imporsi quale strumento indispensabile per la formazione e l'attività dei discenti, degli studiosi e dei professionisti della materia.