Editori Paparo
Nel nome del padre. Orazio Gentileschi tra Caravaggio...
Stefano Causa
Libro
editore: Editori Paparo
anno edizione: 2025
pagine: 72
Edizione italiano e inglese: un "cristo benedicente" su tela riapre il dossier su uno dei grandi illuminati sulla via del Caravaggio. E fa sentire dietro la porta l'olanda di Vermeer. Storico e critico d'arte moderna e contemporanea Stefano Causa (1966) insegna presso l'Università degli studi Suor Orsola Benincasa di Napoli.
La materia del paesaggio
Iole Nocerino
Libro
editore: Editori Paparo
anno edizione: 2025
pagine: 272
La presente ricerca si inserisce nell'ambito degli studi sulla conservazione del patrimonio rurale. Nello specifico, essa riguarda la conoscenza, l'interpretazione e i problemi di restauro delle "leopoldine" della Val di Chiana: case coloniche realizzate in occasione della bonifica idraulica ivi compiuta per opera di Pietro Leopoldo d'Asburgo Lorena (1747-1792), Granduca di Toscana dal 1765 al 1790, la cui reggenza ha rivoluzionato profondamente l'ambito amministrativo, politico e giuridico, nonché civile della Toscana, lasciando, per l'appunto, una traccia ancora visibile nel suo paesaggio. La Val di Chiana, depressione territoriale situata tra le province toscane di Arezzo e Siena e quelle umbre di Perugia e Terni, fu interessata dal progetto di nuova organizzazione della struttura agricola, impostata come una inedita 'macchina produttiva', un sistema integrato di architettura e terreni, articolato in fattorie centrali e unità poderali; ciascuna di queste ultime era 'governata' da una leopoldina, ovvero una residenza per famiglie contadine, dalla caratteristica forma quadrangolare sormontata da una torre colombaia, disposta strategicamente lungo i nuovi assi della bonifica.
Il bene culturale come fattore di riscatto sociale
Fabio Mangone
Libro
editore: Editori Paparo
anno edizione: 2025
pagine: 272
Negli ultimi cinque anni un importante processo di recupero e di valorizzazione del patrimonio artistico della Chiesa della disciplina della Santa Croce è stato messo in atto, culminando nel 2020 – ma senza per questo fermarsi – nella riapertura della Chiesa al culto e al pubblico, murata sin dal 1980 in conseguenza al terremoto dell'Irpinia. Per poter conseguire tale obiettivo, sono stati eseguiti numerosi interventi che hanno consentito di riportare alla vista di tutti le sue migliori qualità: ad esempio, il restauro della facciata principale della Chiesa e di numerose e importantissime opere di età medievale e moderna – tra cui il Retablo quattrocentesco – ricollocate dopo essere state ritirate dai depositi di enti e musei che le avevano in custodia; con l'occasione sono state svolte importanti indagini con mezzi moderni, supportate dagli studi condotti nell'antico archivio dell'arciconfraternita. Altri ambienti architettonici, come il giardino della congiura dei baroni con la sua antica vera da pozzo e gli affreschi cinquecenteschi, sono stati ripristinati, così come gli arredi liturgici quali gli altari secondari, oltre alla catalogazione delle relative antiche stoffe e sete appartenenti alla confraternita. Tutte le operazioni finora descritte sono state eseguite con il supporto scientifico della competente soprintendenza, in un rapporto di dialogo e confronto costanti, e delle principali università napoletane (Federico II, Vanvitelli, Suor Orsola Benincasa).
L'abbazia di Montevergine dalle origini alla ricostruzione barocca. Architettura, topografia sacra, arti figurative
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Paparo
anno edizione: 2025
pagine: 414
Il volume si propone di ricostruire a tutto tondo l’immagine materiale dell’abbazia di Montevergine, dalle origini nel 1124 fino al crollo del 1629, cui seguì una radicale ricostruzione della chiesa, tuttora in piedi, anche se ripetutamente aggiornata nella veste decorativa. Lungo quest’arco temporale sul sito si sono succeduti ben tre edifici di culto. Il primo, assai modesto e affiancato da fabbriche monastiche raccogliticce, nasce intorno al 1124 come insediamento eremitico per iniziativa di san Guglielmo da Vercelli. La straordinaria forza di attrazione del santuario e la pervasiva azione pastorale dei monaci, dopo la partenza del fondatore nel 1128, innescarono una progressiva evoluzione dell’insediamento verso forme organizzative cenobitiche. La svolta definitiva, di grande portata per le vicende storico-artistiche, si consumò tra il 1161 e il 1172, allorché il pontefice Alessandro III con una bolla dichiarò decaduta la ‘norma anachoretica’, sancendo l’affiliazione dell’abbazia alla grande famiglia benedettina. Ad un gruppo di affiatati e versatili storici dell’arte, affiancati da esperti di disegno, è stato affidato il compito di mettere a fuoco, contestualizzandoli dal punto di vista materiale e liturgico, gli apparati figurativi più direttamente coinvolti nella fruizione dello spazio (coro dei monaci, pergami, pale dipinte e scolpite, altari, tombe monumentali). Alla parte narrativa, ricchissima di novità su vari fronti, che costituisce l’asse portante del volume, si affiancheranno per la prima volta accurati rilievi di restituzione della chiesa gotica in pianta, in alzato e in 3D.
The Farnese drawings collection
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Paparo
anno edizione: 2025
pagine: 256
Il volume, a cura dell'esperta di disegno italiano del quindicesimo e sedicesimo secolo, Claire Van Cleave, traccia il percorso storico della raccolta di disegni appartenenti alla famiglia Farnese, dalla sua origine a Roma fino ai giorni odierni. Durante il suo periodo di massimo fulgore, la raccolta comprendeva oltre 600 opere su carta di rinomati artisti italiani del XVI secolo, quali Michelangelo, Raffaello, Parmigianino, Giulio Clovio, Sofonisba Anguissola, Leonardo da Vinci, Annibale Carracci, Albrecht Dürer e molti altri.Tramandata per via ereditaria da Elisabetta Farnese al figlio Carlo di Borbone a Napoli, essa costituì poi il fondamento delle attuali collezioni ospitate nel Museo e Real Bosco di Capodimonte.
Di bella et hoscura maniera. Scritti su Caravaggio e l'ambiente caravaggesco
Gianni Papi
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Paparo
anno edizione: 2025
pagine: 160
Con questo quinto volume di scritti caravaggeschi si può ormai affermare che Gianni Papi stia dando sempre maggiore continuità a questa serie per gli Editori Paparo, che sta diventando una collana. Come in precedenza, alcuni saggi sono già stati pubblicati ed altri, la maggior parte, sono inediti. Ai primi corrispondono i saggi su Gramatica, su Lanfranco, sui Giocatori di morra di Siena e su Artemisia, mentre vengono riproposti aggiornati e incrementati i testi su Fillide e su Van Loon. Quanto ai numerosi saggi inediti (dodici), fra essi spiccano una nuova riflessione sul significato, dai connotati particolarmente intimi, del murale di Caravaggio nel soffitto del Casino Ludovisi; così come la discussione sul percorso naturalistico del giovane Loth, con l’aggiunta clamorosa di un’opera nota, più volte riferita a Merisi, come il San Giovanni Battista di Basilea. Di interesse mi paiono anche le considerazioni espresse al termine della mostra bergamasca su Cecco del Caravaggio durante il convegno tenutosi all’Accademia Carrara nell’aprile del 2023 e ancora inedite. Di aggiunte attributive è disseminato il volume: dal nuovo Autoritratto di Orazio Borgianni a un nuovo rame di Orazio Gentileschi; da una nuova versione autografa dell’Allegoria delle stagioni di Bartolomeo Manfredi a un exploit caravaggesco di Lionello Spada; da Ribera a Baburen; da Régnier a Spadarino, a Serodine.
Caravaggio a Roma. Una storia senza tempo
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Paparo
anno edizione: 2025
pagine: 80
Il grande fascino che Michelangelo Merisi da Caravaggio esercita tuttora sugli spettatori consente di raccontare la sua storia in modo da illuminare tutte le vicende storico-artistiche italiane e europee fra la fine del Cinquecento e l’inizio del Seicento. Roma è in questi anni una città che attira un grande numero di giovani artisti, provenienti da ogni parte d’Europa e il giovane Michelangelo, lombardo di nascita e formazione, si trova gettato in un ambiente carico di novità, di rivalità, ma dove troverà amici fedeli, committenti appassionati e, soprattutto, diventerà se stesso, quel grande protagonista del naturalismo che il Novecento comincerà a riscoprire e a definire. La Galleria Borghese racconta tutta la sua vita in una stanza: dai quadri giovanili all'affermazione come pittore di pale d’altare alle sue ultime tragiche vicende. Tutte le opere da: Galleria Borghese; Casino Boncompagni Ludovisi; Chiesa dell’Immacolata Concezione dei Cappuccini; Galleria Nazionale d’Arte Antica; Palazzo Barberini; Barberini Corsini Gallerie Nazionali, Palazzo Barberini; Collezione Odescalch; Pinacoteca Capitolina; Galleria Doria Pamphilj; Chiesa di San Luigi dei Francesi, Cappella Contarelli; Chiesa di Sant’Agostino; Chiesa di Santa Maria del Popolo, Cappella Cerasi; Barberini Corsini Gallerie Nazionali; Pinacoteca Vaticana.
Pop Europe. Images, words & architecture. Granada experience. Flows, colors, points of views, different visions for a contemporary city
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Paparo
anno edizione: 2025
pagine: 168
Questo volume raccoglie i lavori e le riflessioni di docenti, ricercatori, dottorandi e studenti delle scuole di architettura dell'Universidad de Granada, dell’Université Catholique de Louvain, dell’Università degli Studi di Napoli Suor Orsola Benincasa e dell’Università degli Studi della Campania “Luigi Vanvitelli”. Gli autori si sono riuniti a Granada nel luglio 2023 in occasione del workshop conclusivo del Blended Intensive Programme intitolato Pop Europe Images, Words & Architecture. Per alcuni, si è trattato della prima esperienza di collaborazione didattica così stretta; per altri, di una tappa ulteriore di un percorso iniziato l’anno precedente con altre scuole e in luoghi altrettanto significativi, sotto la magistrale guida di Christine Fontaine della UCL-Louvain.
Diego Cibelli. Un vuoto che non ha luogo
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Paparo
anno edizione: 2025
pagine: 80
Il progetto espositivo si snoda nelle sale della galleria, come una favola circolare in sei episodi. Le prime due sale, è nato Generosity e Metamorfosi, esplorano il tema della nascita, intrecciando prospettive culturali e scientifiche. da qui, il percorso si inoltra in territori onirici: storie per farlo dormire presenta un carillon che intreccia le referenze visive, accostando stili ed epoche, simbologie e invenzioni; diversamente, enigma, propone un'immersione negli spazi misteriosi e talvolta impervi della coscienza. in questo viaggio, la stanza beata fragilità diventa il luogo in cui si tenta di nominare e rendere visibili le ombre che turbano l'animo umano. infine, l'enigma si risolve nell'ultima sala che prende il titolo della mostra: un vuoto che non ha luogo.
Caravaggio a Malta
Bert Treffers
Libro: Libro rilegato
editore: Editori Paparo
anno edizione: 2025
pagine: 240
In una società in cui la vita si svolgeva tra i parametri religiosi, anche il pittore era condizionato dalla spiritualità di allora. La vita di ogni giorno era scandita da una serie di cerimonie ricorrenti, con una regolarità che teneva acuta la fede anche in una comunità di guerrieri confessi. In una simile libera congregazione di nobili cavalieri, consapevoli della propria dignità innata, ognuno doveva sottomettersi a delle regole che non si potevano infrangere se si apparteneva a quella gerarchia che aveva votato l’umiltà e l’obbedienza, mentre allo stesso momento osservava gelosamente – e a spada tratta – il proprio status elitario. I contrasti interni dell’Ordine stesso potevano sempre portare a sanguinosi incontri tra pari e qualcuno che non ne faceva parte e, dunque, veniva visto con sospetto, rischiava di essere ostracizzato. In una comunità come quel Sovrano Ordine Militare, un Caravaggio pittore poteva essere disprezzato come un intruso che si era intrufolato perché sprovvisto delle carte giuste. Anche se fosse vero che era in qualche modo sotto la protezione di una famiglia così potente come i Colonna, entrava in una situazione potenzialmente esplosiva e, per ciò che sappiamo del suo carattere irato, è chiaro che doveva avere delle difficoltà nel sottomettersi all’ordine stabilito sulla base di una casta privilegiata per nascita. È una follia ipotizzare che la Decollazione di san Giovanni Battista de La Valletta, ha come tema la salvezza umana? Se ora entriamo in questa cappella della concattedrale di San Giovanni, con quel quadro di 520x361 cm e dimentichiamo quel mondo della psichiatria per rientrare in quello della fede, mettiamo piede in un ambiente in cui quei novizi dei cavalieri di Malta si dichiaravano pronti a sacrificare la propria vita e sangue per Cristo.
Estate
Orso di Sannicandro
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Paparo
anno edizione: 2025
pagine: 64
Se la poesia è davvero ciò che resta della lingua dopo che ne sono state disattivate una a una le normali funzioni comunicative e informative, se essa è quella parte del nostro codice espressivo e della nostra vita che si riesce a salvare dalla rovina, allora è da lì che dobbiamo ripartire per ritrovare il filo in una contemporaneità che rischia di essere ammutolita da un’incontrollabile ipertrofia verbale. "Foglie figli fogli" gira intorno alle parole poetiche, e ad esse si abbondona con fiducia, per ridare forza e memoria a una lingua che sembra non avere più nulla da dire e che, tuttavia, ostinatamente resta e resiste. Un atto di resistenza dunque che si vuole ripetere e rinnovare per ogni stagione dell’anno, con l’intento di iniziare una narrazione che possa essere insieme origine, sedimentazione, fonte di senso, cornice di valori e traccia da proseguire.
Autunno
Orso di Sannicandro
Libro: Libro in brossura
editore: Editori Paparo
anno edizione: 2025
pagine: 72
Se la poesia è davvero ciò che resta della lingua dopo che ne sono state disattivate una a una le normali funzioni comunicative e informative, se essa è quella parte del nostro codice espressivo e della nostra vita che si riesce a salvare dalla rovina, allora è da lì che dobbiamo ripartire per ritrovare il filo in una contemporaneità che rischia di essere ammutolita da un’incontrollabile ipertrofia verbale. "Foglie figli fogli" gira intorno alle parole poetiche, e ad esse si abbondona con fiducia, per ridare forza e memoria a una lingua che sembra non avere più nulla da dire e che, tuttavia, ostinatamente resta e resiste. Un atto di resistenza dunque che si vuole ripetere e rinnovare per ogni stagione dell’anno, con l’intento di iniziare una narrazione che possa essere insieme origine, sedimentazione, fonte di senso, cornice di valori e traccia da proseguire.