Libri di Anna Rita Calabrò
Borders migration and globalization. An interdisciplinary perspective
Libro: Libro rilegato
editore: Giappichelli
anno edizione: 2021
pagine: 448
La trama del tempo e i luoghi dell'ambivalenza. Il percorso intellettuale di Simonetta Tabboni
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2021
pagine: 227
Nelle pagine di questo libro ritroviamo riferimento esplicito a questi temi: Alessandro Cavalli riflette sui processi di costruzione sociale della memoria individuale e collettiva; Marita Rampazi, Danilo Martuccelli e Carlo Mongardini ragionano sulle categorie temporali che caratterizzano la contemporaneità; Carmen Leccardi e Birgitta Nedelmann si allacciano al tema dell’ambivalenza, la prima leggendo in tale chiave l’evolversi dei movimenti femministi, la seconda in un’originale lettura dell’ambivalenza che trova spunto nella letteratura; Anna Rita Calabrò presenta alcune riflessioni per una sociologia dell’ambivalenza; Alain Touraine e Michel Wieviorka partono dal concetto di ambivalenza per un affondo teorico sul tema del soggetto e dello straniero nel contesto sociale dell’ipermodernità; infine Franco Crespi riprende i temi di un grande amore “intellettuale” di Simonetta Tabboni, quello per Norbert Elias. Nell’introduzione, una presentazione a questi saggi permette di ripercorrere il lavoro di Simonetta Tabboni seguendo il filo rosso dei suoi interessi.
Disegnare, attraversare, cancellare i confini. Una prospettiva interdisciplinare
Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2018
pagine: XV-152
Oggi la realtà delle migrazioni ha un ruolo determinante nelle politiche sia dei paesi destinatari che di quelli d'origine, invade la vita quotidiana di ciascuno di noi, domina il linguaggio pubblico, costruisce nuovi confini, ne abbatte altri. I confini possono avere la concretezza di barriere geografiche, politiche, burocratiche oppure essere barriere metaforiche: dell'identità, dei pregiudizi, della cultura. Attraversano territori e coscienze. Segnano uno spazio che include ed esclude al tempo stesso. Possono essere fatti di parole e di pietre. Possono essere disegnati, attraversati, cancellati. Il concetto di confine è dunque un concetto poliedrico, che si adatta a linguaggi disciplinari diversi, che comprende e copre realtà dissimili… e per tale ragione rappresenta un escamotage utile per affrontare un tema, quello delle migrazioni, che a sua volta reclama, per essere adeguatamente affrontato, prospettive di analisi molteplici. Nel 2015 il tema delle migrazioni è diventato uno dei cinque temi strategici dell'Università degli Studi di Pavia, coinvolgendo in un programma di ricerca, didattica e terza missione ben undici Dipartimenti dell'Ateneo pavese e un significativo numero di docenti, ricercatori e giovani assegnisti convinti che fenomeni così complessi come quelli determinati dalle migrazioni oggi in atto richiedessero, per essere adeguatamente compresi e governati, una prospettiva interdisciplinare. Tre le aree di studio coinvolte: le Scienze biomediche per un trattamento personalizzato dei pazienti volto all'inclusione; le Scienze sociali e giuridiche per progettare adeguate politiche di inclusione; le Scienze umanistiche: perché cultura e memoria sono patrimonio di tutti. Questo libro è uno dei risultati di questo triennio di lavoro collettivo.
C'eravamo tanto amate. Come è cambiato il rapporto tra la pubblica amministrazione e le sue dipendenti
Anna Rita Calabrò, Flavio Ceravolo, Maria Antonietta Confalonieri, Simone Gerzeli
Libro: Libro in brossura
editore: Ledizioni
anno edizione: 2017
pagine: 185
La pubblica amministrazione rappresenta tradizionalmente, in Italia e in altri paesi sviluppati, un settore fortemente femminilizzato e relativamente più accogliente per le lavoratrici che non il settore privato. Dal punto di vista dell'eguaglianza di genere il reclutamento e le carriere attraverso meccanismi relativamente neutrali rispetto al genere come i concorsi pubblici e il valore attribuito all'istruzione formale hanno determinato progressivamente una crescente presenza di donne anche nelle posizioni apicali. D'altra parte la presenza precoce di organismi di parità e la sindacalizzazione del pubblico impiego hanno favorito le politiche di conciliazione, in particolare una flessibilità degli orari di lavoro che consente una gestione della "doppia presenza", nel lavoro e nei compiti di cura, significativamente migliore che nel settore privato. Di qui quell'immagine un po' stereotipata della pubblica amministrazione come "isola felice" per le lavoratrici. La ricerca da cui nasce questo libro, svolta nel 2014 in due enti locali, il Comune e la Provincia di Pavia, condotta da ricercatori con diversa formazione disciplinare (statistica, sociologica e politologica) indaga sulle diseguaglianze di genere e la loro percezioni da parte delle dirigenti e delle dipendenti, dopo che una lunga tornata di riforme amministrative (culminata con la soppressione delle province con la riforma del Rio) ha significativamente modificato il contesto istituzionale del lavoro mentre le politiche di austerità riducevano le risorse di personale e finanziarie. Il quadro che ne esce è quello di un diffuso disagio. Le diseguaglianze di genere non appaiono prima facie un problema pressante, né dall'osservazione dei dati quantitativi che rivelano una situazione abbastanza positiva dal punto di vista della distribuzione di uomini e donne ai diversi livelli organizzativi né nella percezione delle lavoratrici, che quindi sono piuttosto disinteressate agli organismi di parità e alla loro capacità di rappresentarne le domande. Piuttosto le innovazioni introdotte sembrano avere creato un clima di incertezza e insicurezza (naturalmente più accentuato in provincia in conseguenza alle incognite che riguardano il futuro dell'ente e dei suoi dipendenti) in cui il sistema di garanzie che caratterizzava il lavoro nella pubblica amministrazione appare incrinato e si percepisce una sostanziale indifferenza dell'organizzazione (inclusa la congrua componente femminile dei vertici politici e burocratici) per le condizioni in cui le lavoratrici affrontano le sfide poste dal nuovo contesto.
Il mercato dei corpi. Politiche di contrasto e vie di fuga
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2012
pagine: XIV-126
Secondo l'ONU sono quattro milioni le donne e le bambine comprate e vendute ogni anno nel mondo, secondo altre stime la metà. Ma c'è qualche differenza tra quattro e due milioni? E poi: 500.000 in Europa, 15.000 in Italia, forse di più. Un giro di affari secondo solo a quello delle armi e della droga. Cifre da capogiro che narrano storie di illusioni, violenza, rassegnazione, avidità, miseria, sfruttamento. Cifre che sono tali grazie alla connivenza di chi quei corpi li usa per poche decine di euro senza farsi domande. C'è una battaglia in atto contro la tratta. Una battaglia persa se, a livello internazionale, non si mette in discussione l'intero sistema che poggia su politiche migratorie restrittive che favoriscono il traffico clandestino di esseri umani e un'economia globale che non colma il divario economico e porta nei paesi poveri modelli di consumo occidentali. Una battaglia persa se, nello specifico della realtà italiana, non si affilano le armi creando un circolo virtuoso tra istituzioni pubbliche e private e non si fa cessare l'emorragia di risorse che impoverisce la rete di soccorso e accoglienza faticosamente tessuta intorno alle vittime. Una battaglia che però bisogna vincere, per la dignità di tutti.
Oggetto e metodo della sociologia: parlano i classici. Durkheim, Simmel, Weber, Elias
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2005
pagine: VIII-183
Quattro maestri del pensiero sociologico rispondono alle domande cruciali della disciplina. Quale dev'essere l'oggetto della sociologia? Quale il metodo? Com'è possibile la società? Come definire concettualmente il rapporto tra l'individuo e la società, la dialettica tra la struttura e l'azione? Attraverso una selezione delle loro pagine più significative Durkheim, Simmel, Weber ed Elias prendono la parola per 'raccontarci' la nascita della sociologia, definirne il territorio e tracciarne i confini, individuarne i temi cruciali. Un racconto a più voci nel corso del quale ciascuno di loro illumina una parte diversa dell'edificio sociale, finché, a lettura conclusa, il disegno complessivo sarà evidente.

