Libri di Antonello Ciervo
La metamorfosi dell'ordine pubblico nell'esperienza costituzionale italiana
Antonello Ciervo
Libro: Libro in brossura
editore: Editoriale Scientifica
anno edizione: 2023
pagine: 720
L’ordine pubblico rientra sicuramente tra i concetti che hanno caratterizzato l’esperienza giuridica continentale sin dagli albori della modernità; nei suoi oltre due secoli di vita, le declinazioni assunte dall’ordine pubblico sono state innumerevoli e talvolta particolari: si parla di ordine pubblico civilistico e amministrativo, penalistico e costituzionale, internazionale ed europeo e, più di recente, persino di ordine pubblico globale. Le sue aggettivazioni poi non sono state da meno: si pensi soltanto al concetto di ordine pubblico ideale o materiale, all’ordine pubblico normativo in contrapposizione a quello fattuale, all’ordine pubblico economico e a quello di polizia, fino ad arrivare a mutamenti semantici significativi rintracciabili nell’ordinamento vigente (l’ordine pubblico come sinonimo di sicurezza pubblica, urbana e persino, nei periodi emergenziali, dello Stato).
Il potere ai soviet. L'ombra dell'ottobre '17 e la democrazia diretta
Pierre Dardot, Christian Laval
Libro: Libro in brossura
editore: DeriveApprodi
anno edizione: 2017
pagine: 174
Il 1917, la Rivoluzione sovietica: una pratica di democrazia radicale, diretta e consigliare, che si dà forma espressiva nei soviet. Dagli scioperi di Parigi ai sindacati operai americani, dalla rivoluzione messicana agli anarchici spagnoli, l'esperienza della democrazia espressa agli albori della rivoluzione è ciò che ne ha sancito anche il successo mondiale. Ed è proprio ciò che Lenin requisisce col partito bolscevico, trasformando queste istituzioni politiche in organi inerti. A prevalere saranno così lo Stato, il partito, l'organizzazione militare, la burocrazia e la disciplina, che nei socialismi realizzati annienteranno le forme di autogoverno degli albori della rivoluzione. Ripartire dall'esperienza dei soviet significa immaginare le forme presenti e a venire di una rivoluzione che ha anzitutto cercato un'emancipazione nella pratica della democrazia diretta, tornando a leggere quell'ombra dell'ottobre '17 per contrastare, oggi, le nostalgie reazionarie per Stato e nazione, populismi e forme autoritarie della politica. In questo senso, il fallimento dei comunismi va inteso come il collasso di un potere centralista, statalista, verticista che non smette di riproporsi nel pieno dei sistemi politici neoliberali. Oggi, «potere ai soviet» significa dunque immaginare le forme di autogoverno che animano le richieste di democrazia e partecipazione dei movimenti e delle pratiche del comune emerse negli ultimi decenni.
I beni comuni
Antonello Ciervo
Libro: Libro in brossura
editore: Futura Editrice
anno edizione: 2013
pagine: 220
Quello di "beni comuni" è un concetto troppo spesso utilizzato, nella più recente letteratura scientifica come nel dibattito pubblico, in maniera impropria, quasi fosse una sorta di contenitore da riempire di volta in volta con significati diversi se non opposti. L'obiettivo del libro è dunque quello di chiarire il senso e il contenuto di questa categoria attraverso un'analisi storica e comparativa, da cui fare emergere la pluralità di usi e di interessi che hanno caratterizzato questa tipologia di beni nel tempo e nello spazio. Intorno ad essa sembra infatti emergere una certa "urgenza scientifica" imposta dall'attualità: basti pensare alle più recenti proposte di riforma del codice civile e alle trasformazioni del regime giuridico dei servizi pubblici locali, la cui disciplina, che prevedeva il conferimento della gestione in via ordinaria ai privati, è stata investita dal successo del referendum abrogativo del 12 e 13 giugno 2011 e dalla campagna sul tema dell'acqua "bene comune".