Libri di Aristotele
Poetica. Testo greco a fronte
Aristotele
Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2008
pagine: CLXXXII-202
La "Poetica" è l'opera che fonda ogni riflessione sulla poesia e l'oggetto letterario in Europa. Le sue analisi sulla tragedia e più in generale sulla rappresentazione artistica sono tuttora pertinenti e continuano a nutrire il pensiero poetico contemporaneo. Aristotele riabilita la poesia basandosi sulla rilettura del concetto di mimesis e sul valore catartico dell'esperienza estetica, distinguendosi radicalmente da Platone, che aveva bandito tutte le forme poetiche dalla sua città ideale. A partire dal Medioevo, la "Poetica" ha via via conquistato una posizione preminente e durevole in ogni discorso sull'arte. Ancora nell'epoca romantica ogni seria riflessione critica sulla poesia era una presa di posizione che si misurava con le analisi aristoteliche. Oggi, rimane il testo di riferimento per ogni discorso sulla letteratura e l'estetica.
Metafisica. Testo greco a fronte
Aristotele
Libro: Libro rilegato
editore: Laterza
anno edizione: 2017
La “Metafisica” rappresenta una delle opere più straordinarie del pensiero filosofico. In questa edizione con testo a fronte, la nuova traduzione e il commento di Enrico Berti, il più autorevole studioso italiano di Aristotele. La traduzione si basa sul testo dei manoscritti della cosiddetta 'famiglia alpha', oggi riconosciuti come i più affidabili perché non influenzati dal commento di Alessandro di Afrodisia e degli altri commentatori antichi. Essa si differenzia da quelle disponibili per il suo carattere il più possibile letterale, che aderisce al testo greco rendendo tra virgolette i neologismi e le espressioni tecniche introdotte da Aristotele. Il testo originale è quello dell'edizione Ross, ma si segnalano in nota tutti i passi in cui la traduzione se ne discosta. Le note aiutano la comprensione dei passi più difficili e danno conto dell'avanzamento degli studi più recenti. L'introduzione, infine, propone una nuova interpretazione complessiva della Metafisica di Aristotele, che Enrico Berti ha maturato in oltre cinquant'anni di studi.
Politica. Testo greco a fronte
Aristotele
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2015
pagine: 560
"La democrazia si è formata quando si è passati, dalla convinzione che tutti sono uguali per certi aspetti, all'idea che tutti sono uguali per tutti gli aspetti (siccome tutti sono parimenti liberi, tutti si credono assolutamente uguali); per contro, l'oligarchia ha tratto origine dal fatto che, dall'essere alcuni diversi per un certo aspetto, credono di esserlo per ogni aspetto (poiché certi sono disuguali nella ricchezza, sono convinti di esserlo in ogni senso). Ecco allora che gli uni, ritenendosi uguali, si arrogano il diritto di partecipare in ugual misura a tutti i beni; e invece gli altri, convinti della loro diversità, pretendono per sé sempre di più, essendo appunto quel "di più" il segno di questa diversità." È quel che scrive Aristotele all'inizio del Libro V. La "Politica" di Aristotele nasce come "guida completa per capi politici e per cittadini attivi", ma ben presto il lettore si accorge che ad Aristotele non interessa una semplice analisi scientifica delle forme di governo, bensì la domanda, già posta nell'Etica Nicomachea: "Qual è il sommo bene per l'uomo?". È appunto di competenza dello studio della politica affrontare tale problema etico. La Fondazione Valla dedica alla nuova grande serie della "Democrazia in Grecia" sei volumi, dei quali questo è il secondo. Commento di David Keyt e Richard Kraut.
La fisica. Testo greco a fronte
Aristotele
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2011
pagine: 1152
La "Fisica" di Aristotele è un'opera cosiddetta "acroamatica" vale a dire è una raccolta di appunti preparatori alle lezioni dello "Stagirita" che originariamente non costituivano uno scritto unitario ma una serie di saggi su argomenti specitici. Questi furono raccolti in un unico trattato secondo l'ordine tematico da Andronico di Rodi nel I sec. a.C. nella forma in cui oggi l'abbiamo. Da ciò dipende lo stile e il lessico asciutti spesso molto sintetici ed ellittici. La "Fisica" vuol essere lo studio della natura vista nel suo aspetto peculiare che è il movimento: per la precisione Aristotele intende come enti naturali (e quindi fisici) quelli che hanno in sé la causa del loro mutamento, distinguendoli dai prodotti dell'arte che non hanno tale carattere. In ogni modo lo studio di questi aspetti è condotto a livello filosofico e cioè in un senso universale e ontologico. Per tale motivo Aristotele non può esimersi dall'affrontare molti temi correlati al movimento di grande importanza, come l'infinito, il luogo, il tempo, il continuo e, da ultimo il rapporto, motore-mosso. Sarà proprio questo aspetto a proiettare gli esiti della "Fisica" nella "Metafisica", attraverso la nozione di Motore immobile. La fortuna di quest'opera fu immensa perché determinò la percezione dell'universo per secoli (per tutto il Medioevo).
Le tre etiche. Testo greco a fronte
Aristotele
Libro: Libro rilegato
editore: Bompiani
anno edizione: 2008
pagine: 1624
In un unico volume e con testo greco a fronte le tre grandi opere morali di Aristotele: l'"Etica niconomachea", l"Etica eudemia" e la "Grande etica". Questi tre scritti rappresentano tutta la riflessione etica dell'Occidente, e il punto di partenza di ogni discorso filosofico sul fine della vita umana e sui mezzi per raggiungerlo, sul bene e sul male, sulla libertà e sulla scelta morale, sul significato di virtù e di vizio. La raccolta costituisce un unicum, poichè contiene la prima traduzione in italiano moderno del trattato "Sulle virtù e sui vizi". Un ampio indice ragionato dei concetti permette di individuare le articolazioni fondamentali delle nozioni e degli snodi più significativi della riflessione etica artistotelica. Tramite la presentazione, contenuta nel seggio introduttivo, dei principali problemi storico-ermeneutici legati alla composizione e alla trasmissione delle quattro opere, e di un quadro sinottico dei contenuti delle opere stesse, è possibile visualizzare la struttura complessiva degli scritti e le loro reciproche connessioni.
Costituzione degli ateniesi
Aristotele
Libro: Copertina rigida
editore: Mondadori
anno edizione: 2016
pagine: 402
Siamo negli anni che vanno dal 335 al 323 avanti Cristo. Aristotele, già allievo di Platone nell'Accademia per due decenni, e precettore di Alessandro Magno in Macedonia, torna ad Atene quando il discepolo inizia la sua folgorante carriera militare, e vi fonda, nel Liceo, la celebre scuola del Peripato. Mentre Alessandro, soggiogata la Grecia, conquista in soli dodici anni l'intero impero persiano spingendosi fino all'India, Aristotele compie l'opera di pensatore che sarà centrale nella cultura del mondo. Alla morte del re nel 323 Aristotele lascia Atene, dove comincia a serpeggiare la rivolta contro i Macedoni. L'Athenaion Politeia, la Costituzione degli Ateniesi, era già stata composta e riveduta. L'opera, attribuita ad Aristotele sin dall'antichità, non ci è stata però trasmessa, come le altre, attraverso manoscritti medievali, bensì solo su papiri oggi conservati a Berlino (un frammento) e Londra (il grosso del testo) e ritrovati alla fine dell'Ottocento. È possibile, forse probabile, che non sia stata composta da Aristotele stesso, ma da un discepolo, sebbene l'interesse del maestro per i temi della politeia sia documentato. Si tratta infatti di un trattato dedicato, nella prima e più corposa parte, alla storia e ai tipi dell'organizzazione costituzionale di Atene dai primordi sino alla fine del V secolo; e quindi, nella seconda (circa un terzo del totale), all'illustrazione del modo in cui la costituzione funzionava ai tempi dell'autore: un trattato, dunque, che ha legami evidenti con la Politica, ancorché impostazione, ampiezza, registro e stile siano assai diversi. Un'opera indispensabile alla ricostruzione della «Democrazia in Grecia»: corredata qui del commento di PJ. Rhodes.
Politica. Testo greco a fronte. Volume Vol. 1
Aristotele
Libro: Libro rilegato
editore: Mondadori
anno edizione: 2014
pagine: XXXI-466
"Poiché non esiste città che non sia una comunità e non c'è comunità che non sussista in vista di un certo bene, è indubbio che tutte vanno in cerca di un qualche bene, ma soprattutto lo perseguirà la comunità che, per essere sovrana fra tutte e comprensiva di tutte, cercherà il bene che sovrasta tutti gli altri. Si tratta di quella che noi chiamiamo città o comunità politica." Le prime righe della "Politica" di Aristotele testimoniano del suo tentativo di fondare l'analisi politica sui valori etici. Tutto il libro è, in effetti, una riflessione attenta sulle forme di governo della Grecia classica. "Aristotele pensa alla democrazia" sostiene Richard Kraut, "come a un sistema che miri alla libertà, e non solamente all'uguaglianza", e un aspetto della libertà della quale i democratici devono tener conto consiste nell'equa suddivisione del potere ("vale a dire: governare ed essere governati a propria volta"). Ma un altro aspetto è per Aristotele ancora più interessante: la libertà di vivere la propria vita così come uno la sceglie. Introduzioni di Luciano Canfora e Richard Kraut. Commento di Trevor J. Saunders e Richard Robinson.
Della memoria e della reminiscenza (rist. anast. 1938)
Aristotele
Libro
editore: Carabba
anno edizione: 2017
pagine: 222
Con la parafrasi di W. Hamilton. Introduzione, traduzione e note di M. Giorgiantonio. Ristampa anastatica dell'edizione Carabba del 1938.