Libri di Arnold Rory
Hopte
Arnold Rory
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2018
pagine: 78
Arnaldo Rosin (1932), artista italiano, illustratore e compositore vive a Milano. Lo stile di Rosin è spesso descritto come "arte trascendente", che combina elementi di surrealismo e postmodernismo, con frequenti riferimenti visivi all'arte rinascimentale italiana. Nato a Cittadella in provincia di Padova, si trasferì in Umbria quando era ancora molto giovane. Nel 1967 cominciò a dedicare il suo tempo alla pittura e all'illustrazione. Molte mostre d'arte a Milano sono state dedicate ai suoi lavori, ma anche in altre città a partire dal 1970. Oltre a dipingere, ha anche illustrato libri di folklore.
L'isola del tesoro
Robert Louis Stevenson
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2016
pagine: 60
Arnaldo Rosin (1932), artista italiano, illustratore e compositore vive a Milano. Lo stile di Rosin è spesso descritto come “arte trascendente”, che combina elementi di surrealismo e postmodernismo, con frequenti riferimenti visivi all’arte rinascimentale italiana. Nato a Cittadella in provincia di Padova, si trasferì in Umbria quando era ancora molto giovane. Nel 1967 cominciò a dedicare il suo tempo alla pittura e all’illustrazione. Molte mostre d’arte a Milano sono state dedicate ai suoi lavori, ma anche in altre città a partire dal 1970. Oltre a dipingere, ha anche illustrato libri di folklore.
Eneide
Publio Virgilio Marone, Arnold Rory
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2013
pagine: 82
"Musa, quell'uom di multiforme ingegno, dimmi, che molto errò, poich'ebbe a terra gittate d'Ilion le sacre torri; che città vide molte, e delle genti l'indol conobbe; che sovr'esso il mare molti dentro pel cor sofferse affanni, mentre a guardar la cara vita intende, e i suoi compagni a ricondur: ma indarno ricondur desiava i suoi compagni, che delle colpe lor tutti periro."
Odissea
Omero, Arnold Rory
Libro: Libro in brossura
editore: La Vita Felice
anno edizione: 2013
pagine: 83
"Musa, quell'uom di multiforme ingegno, dimmi, che molto errò, poich'ebbe a terra gittate d'Ilion le sacre torri; che città vide molte, e delle genti l'indol conobbe; che sovr'esso il mare molti dentro pel cor sofferse affanni, mentre a guardar la cara vita intende, e i suoi compagni a ricondur: ma indarno ricondur desiava i suoi compagni, che delle colpe lor tutti periro."