Libri di Attilio Motta
Max Ophuls. La letteratura al cinema
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 168
Autore di capolavori assoluti quali, tra i tanti, Letter from an Unknown Woman (Lettera da una sconosciuta, 1948), La ronde (Il piacere e l’amore, 1950) e Lola Montès (1955), Max Ophuls ha da sempre legato il suo nome all’attenzione letteraria, e ciò non solo in termini di provenienza dei suoi film, ma soprattutto per lo straordinario specchio linguistico che le sue opere rappresentano per la presenza di codici espressivi, forme visive, soluzioni narrative, tratte dalla letteratura e ricreate per mezzo del linguaggio filmico della regia. Il lascito di Ophuls rappresenta del resto un sorprendente esempio di costruzione del racconto in grado di assorbire i canoni letterari di inizio Novecento e di riproporli sotto un manto registico personale ed esibito. Le amplificazioni visive, le illusorie apparenze, gli effetti ottici e ancora le luci, i cristalli, gli specchi girevoli, rappresentano solo gli elementi di superficie di una ricerca formale in costante divenire. Quello di Ophuls appare un prisma da cui lasciar emergere la capacità di far convivere in un discorso cinematografico coerente elementi quali il pensiero, il gioco, l’incantesimo e il sogno. Scritti di: Adone Brandalise, Denis Brotto, Simona Busni, Roberto Chiesi, Simone Costagli, Matteo Galli, Attilio Motta, Farah Polato, Thea Rimini, Rosamaria Salvatore, Chiara Tognolotti, Paola Zeni.
Scritti di letteratura
Ippolito Nievo
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2023
pagine: 432
Archiviata la prima raccolta di "Versi" e nel pieno della crisi delle prospettive risorgimentali, nell’estate del 1854 il ventiduenne Ippolito Nievo pubblica a puntate su rivista un’ambiziosa riflessione sulla letteratura, gli "Studii sulla poesia popolare e civile massimamente in Italia", alla ricerca di un fondamento per una prassi poetica che dia voce a un condiviso sentimento nazionale. Sia pure in modo pulviscolare, le stesse riflessioni sulla necessità e i rischi del “popolare”, sul rapporto tra italiano e dialetti, e un crescente interesse per il romanzo storico e il contesto internazionale si rintracciano anche nei trenta articoli scritti da Nievo negli anni seguenti e qui raccolti: recensioni a opere di poesia (tra cui Hugo e i Canti popolari greci), narrativa (Sand, Arrighi) e saggistica (Lamartine, Fanfani), ma anche riviste teatrali e pezzi aneddotici su episodi della biografi a di scrittori (Dumas, Bürger).
Storia di un motto d’amore e d’amicizia «Usque dum vivam et ultra»
Attilio Motta
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2022
pagine: 176
Concepito come un’inchiesta, il saggio insegue le tracce del fortunato motto latino «Hyeme et aestate, prope et procul, usque dum vivam et ultra» («D’inverno e d’estate, vicino e lontano, finché vivrò e oltre»), prendendo le mosse dalla sua comparsa nelle prime pagine di Una questione privata di Fenoglio e dal suo più noto antecedente, il Daniele Cortis di Fogazzaro, per risalire, attraverso le epigrafi di due monumenti perduti, alle sue origini nel classicismo settecentesco, e indagarne la preistoria nell’iconografia rinascimentale dell’amicizia e la sua gestazione nell’imago amoris sive amicitiae della didascalica medievale. Terminato il percorso à rebours, il saggio ripercorre quindi le tappe della fortuna moderna del motto soffermandosi sulla sua straordinaria diffusione tra Ottocento e Novecento, con le sue sorprendenti riprese, da Pirandello ad Ada Negri, da Jolanda a Buonaiuti, da Brecht a Elsa Morante, e avanzando un’ipotesi nuova (e cinematografica) per la fonte della sua conoscenza da parte di Fenoglio. Un viaggio appassionante nella letteratura di autori e periodi lontani tra loro, che attraversa anche altre e diverse discipline, dalla storia dell’arte all’architettura dei giardini, dall’iconografia all’emblematica, dalla filologia alla storia del cinema.
In difesa degli studenti col frammento di una lettera in difesa degli ebrei
Ippolito Nievo
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2023
Tornato a Padova per studiare legge, nel 1853 il ventunenne Nievo scrive al foglio bresciano «La Sferza» per difendere gli studenti del Bo, accusati dal direttore Mazzoldi di preferire i piaceri della socialità a quelli dello studio, e lo fa rivendicando i diritti di una gioventù in cui ferve «la parte viva e pensante della nazione». Alla risposta del direttore, Nievo replica con una seconda lettera, nella quale ironizza sul perbenismo di Mazzoldi e denuncia il clima conformistico e illiberale che avvilisce le università del Lombardo-Veneto. Il volume ricostruisce anche la vicenda che, un anno prima, aveva spinto Nievo ad inviare alla «Sferza» una lettera per difendere gli ebrei dalle accuse di usura cavalcate da Mazzoldi. Tra passione e ironia, queste prime prose pubbliche dicono l’ethos militante di Nievo e, nell’argomentazione sapida e geometrica, annunciano la grandezza dello scrittore e dell’umorista.
Georges Simenon. La letteratura al cinema
Libro: Libro in brossura
editore: Marsilio
anno edizione: 2020
pagine: 160
L’universo letterario di Georges Simenon ha sempre rivelato una vicinanza profonda con il mondo del cinema. Una reciprocità composita e appassionata, ancorché discontinua e irregolare. A sua volta, il cinema non ha mancato di ricambiare tale coinvolgimento. Tutt’altro. L’infinita serie di adattamenti dalle sue opere rappresenta la prova maggiormente tangibile di questo interesse, con un numero di fatto non definibile di trasposizioni, film e serie televisive dedicati ai romanzi di Simenon. Ma questo è solo l’aspetto più conclamato di una vicinanza che trova radici molteplici e per molti versi inattese. Georges Simenon è stato definito «il miglior regista francese» per la forza dei dialoghi e delle strutture narrative dei suoi romanzi. Questo volume vuole essere l’occasione per osservare, accanto alla fondamentale propensione letteraria dell’autore, le sue evidenti affinità e contaminazioni con l’ambito cinematografico. Scritti di: Giovanna Angeli, Giovanni Borriero, Adone Brandalise, Denis Brotto, Roberto Chiesi, Geneviève Henrot Sostero, Alessandro Perissinotto, Andrea Rabbito, Franco Rella, Giorgio Tinazzi.
Interferenze. Registi/scrittori e scrittori/registi nella cultura italiana
Libro: Libro in brossura
editore: Padova University Press
anno edizione: 2019
Nella cultura italiana la categoria dei registi/scrittori o degli scrittori/registi ha fatto la sua comparsa sin dagli albori del cinema e registra negli ultimi anni una significativa crescita. Il volume indaga il fenomeno dal punto di vista sia teorico che storico, soffermandosi in particolare sulle zone di interferenza tra i due codici in diversi autori: oltre ai casi storicamente più noti rappresentati da Pasolini e Soldati, si approfondisce il lavoro di altre figure le cui forme espressive si sono sviluppate sia nella scrittura che nel cinema, da Febo Mari a Curzio Malaparte, da Eduardo De Filippo a Michelangelo Antonioni, da Nelo Risi a Luigi Malerba, passando per Carmelo Bene, Fabio Carpi, Gianni Celati e Ermanno Cavazzoni, sino a giungere alla strettissima contemporaneità con Pupi Avanti, Roberto Andò, Paolo Sorrentino, Mario Martone e Gianni Amelio. Con un’intervista a Gianni Amelio.
L'intellettuale autobiografico. Memorie di critici ed eclissi dello spazio pubblico
Attilio Motta
Libro: Copertina morbida
editore: Manni
anno edizione: 2004
pagine: 214
Il volume confronta esempi di scritture autobiografiche di critici letterari italiani e stranieri (Corti, Luperini, Segre, Eagleton, Reich-Ranicki, Said, Steiner), e ne interpreta il ripiegamento memorialistico alla luce del mutato ruolo dell'intellettuale nella democrazia contemporanea.