Libri di Attilio Nebuloni
PSC. Progetti sostenibili per la complessità. Volume Vol. 6
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2019
pagine: 60
La rivista ha la finalità generale di proporre all'attenzione dei lettori alcune esperienze e percorsi di ricerca nei quali è sviluppata l'esplorazione di una nuova visione dello spazio, radicata sull'idea di una progettazione sostenibile per la complessità.
PSC. Progetti sostenibili per la complessità. Ediz. italiana e inglese. Volume Vol. 5
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 60
La rivista ha la finalità generale di proporre all'attenzione dei lettori alcune esperienze e percorsi di ricerca nei quali è sviluppata l'esplorazione di una nuova visione dello spazio, radicata sull'idea di una progettazione sostenibile per la complessità.
PSC. Progetti sostenibili per la complessità. Volume Vol. 4
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 60
La Rivista ha la finalità generale di proporre all'attenzione dei lettori alcune esperienze e percorsi di ricerca nei quali è sviluppata l'esplorazione di una nuova visione dello spazio, radicata sull'idea di una progettazione sostenibile per la complessità.
Codice e progetto. Il computational design tra architettura, design, territorio, rappresentazione, strumenti, materiali e nuove tecnologie-Code and design. Computational design between architecture, design, landscape, representation, tools, materials and advanced technologies
Attilio Nebuloni, Andrea Rossi
Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 243
Considerare il digitale non come un semplice obiettivo da perseguire nel progetto, ma come una strategia operativa della progettazione, implica una sempre maggior confidenza con il mondo delle tecnologie. Un rapporto, questo, che a differenza di quanto finora è avvenuto nella storia, non si misura tanto nell'applicazione di forme di innovazione tecnologica ai processi della costruzione, quanto nella capacità di controllare e gestire il linguaggio e gli strumenti con cui il progetto stesso si articola. Adottare la computazione come forma di progettazione è infatti profondamente diverso dal semplice utilizzo di strumenti orientati ad incrementare le capacità produttive del progettista e comporta in primo luogo l'aprire il progetto a tecniche e strategie, la cui principale forza si misura nella capacità di promuovere "nuovi e diversi modi di pensare". Nel computational design, il dominio della programmazione e quello della progettazione si uniscono per identificare una forma di creatività capace di interpretare le informazioni in procedure e regole per il progetto. Le tecnologie digitali ed emergenti vengono così integrate nella elaborazione di un prodotto e la computazione è vista come il processo che regola le informazioni e le interazioni tra gli elementi in gioco nella definizione del disegno della forma, delle sue reazioni responsive al contesto e delle applicazioni delle stesse tecnologie digitali alla produzione. Il testo propone un'articolazione del tema "Codice e progetto", intendendo il primo come un linguaggio flessibile in grado di connettere ed ibridare ambiti, processi e discipline ed il secondo come lo spazio in cui i processi elaborati nella programmazione producono "originalità" nel progetto stesso, approfondendo aspetti teorici ed esperienze di ricerca declinate nei contesti specifici del progetto: l'architettura, il design, la rappresentazione, il territorio, le tecnologie, le interfacce di comunicazione e i materiali. Il testo vuole essere un'introduzione ai temi del progetto digitale e, nello specifico, degli aspetti sistematici centrali nella relazione tra computazione e design: il diagramma come strumento per la mediazione tra dinamiche computazionali emergenti e intento progettuale; le interfacce digitali, intese come processi creativi di ridefinizione delle pratiche progettuali; il disegno digitale, come struttura regolatrice del progetto; il meshing e ì'indexing come modelli procedurali per la gestione delle interazioni tra le varie strutture del territorio; l'uso di pratiche bio-digitali di computazione per dissolvere la forma architettonica in uno spazio fluido di relazioni; la progettazione e produzione di nuovi materiali programmabili che ridefiniscono la relazione tra forma e materia e aprono a nuovi scenari di differenziazione formale e interattiva; l'uso di macchine CNC e robot industriali, per riconfìgurare le relazioni tra progetto e costruzione; il BIM, come piattaforma di dialogo e condivisione tra i diversi campi del progetto. Contributi teorici di Attilio Nebuloni, Andrea Rossi, Michela Rossi, Giorgio Buratti, Federico Ruberto, Giorgio Vignati, Pierpaolo Ruttico, Matteo Lo Prete, Stefano Arrighi e Matteo Meraviglia.
Connessioni interattive-Interactive connections
Libro: Libro rilegato
editore: Aracne
anno edizione: 2018
pagine: 144
Il volume è il risultato di una ricerca che, partendo dalla constatazione che l'interazione è il fondamento dell'attuale mutazione del paradigma della progettazione, dimostra la validità di una serie di progetti innovativi di connessioni territoriali e urbane. Gli esempi riportati sono progetti di infrastrutture della mobilità automobilistica, pedonale e ambientale, che rendono le infrastrutture stesse da "specialistiche" a complesse connessioni.
PSC. Progetti sostenibili per la complessità. Volume Vol. 2
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2017
pagine: 60
La rivista ha la finalità generale di proporre all'attenzione dei lettori alcune esperienze e percorsi di ricerca nei quali è sviluppata l'esplorazione di una nuova visione dello spazio, radicata sull'idea di una progettazione sostenibile per la complessità.
Complessità sostenibile. Percorsi di ricerca progettuale
Cesare Blasi, Gabriella Padovano, Attilio Nebuloni
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2017
pagine: 192
Il volume presenta una documentazione relativa alla ricerca svolta da quattro gruppi di partecipanti ai master "TAS Territorio e architettura sostenibile" del Politecnico di Milano dal 2008 al 2015; si tratta di una pubblicazione scelta quale esemplificazione dei percorsi di ricerca progettuale effettuata in questi anni. L'impostazione teorica della ricerca è basata sulla convinzione degli autori che la progettazione è divenuta un sistema di spazi relazionali dinamici anziché di oggetti. Appare evidente la necessità di progettare organicamente i nessi spaziali e fisici fra spazi interni ed esterni, fra usi pubblici e usi privati, fra aperto e coperto, fra natura e artificio, e di fare di queste connessioni il significato primario del progetto stesso. La tensione verso la periferia del nuovo spazio – la perdita del centro – spinge da un lato all'esplosione dell'"oggetto" e alla compromissione interno-esterno, dall'altro alla percezione dello spazio non più come vuoto ma come materia.
Il progetto imperfetto
Attilio Nebuloni
Libro
editore: Maggioli Editore
anno edizione: 2015
pagine: 150
L'organizzazione generale dello spazio rappresenta quella fase progettuale tra l'idea e la costruzione della forma del progetto, in cui attraverso la costruzione e l'uso del modello e nel contempo adottando soluzioni non rigide e consolidate, l'idea stessa si concretizza in termini di spazio. Scardinando l'interpretazione del "modello" come il riferimento esemplare per il progetto, l'imperfezione di cui al titolo del testo, non è da intendersi come un imprevisto pericoloso, ma quale occasione creativa e terreno fertile per la crescita di nuove specie di narrazioni progettuali. I modelli così intesi, sono quindi lo spazio del progetto dove le idee si costruiscono e trovano forma ed il modello concettuale diventa lo strumento che ne permette lo sviluppo e la cui efficacia è da valutarsi nell'incremento e nell'evoluzione creativa e di qualità dell'idea progettuale iniziale. Attorno all'idea del modello di studio, il testo propone una riflessione su alcuni aspetti e strumenti chiave, strategie operative e ricorrenze progettuali, che abbandonando le ipotesi fisico-imitative di natura compositiva, fanno della programmazione e della stretta relazione tra la dimensione analogica e quella digitale il campo di sperimentazione del progetto di matrice diagrammatica.
Diagrammi dell'abitare. Ricerche e ipotesi progettuali tra architettura e natura
Attilio Nebuloni
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2011
pagine: 144
Nel più ampio contesto della ricerca sul generativo, il testo guarda al diagramma come strumento di rottura dell'approccio fisicista al progetto e propone una riflessione sugli aspetti teorici e gli elementi di organizzazione generale dello spazio, che, discostandosi dalla cultura architettonica dominante, caratterizzano una nuova generazione di progettisti, prospettando nuove ipotesi di spazi architettonici e urbani per un abitare alternativo ibrido tra architettura e natura. Complessità e sostenibilità sono i due principi chiave entro i quali si inquadra tale riflessione: dalla complessità, per leggere e interpretare lo spazio lontano da logiche di semplificazione; dalla sostenibilità, per apprendere la capacità di negoziare continuamente, e in modo creativo, una molteplicità di variabili non preordinate. Gli scenari di ibridazione che ne derivano, delineando un nuovo e promettente orizzonte di ricerca progettuale lontano da logiche lineari di pura efficienza e ottimalità, fanno emergere ipotesi di spazi sempre più protesi verso il contesto, i cui tratti comuni sono identificabili nella generale apertura della forma, nella dimensione fluida delle relazioni e dei riferimenti culturali, nella compatibilità con il mondo naturale. Una sorta di nuova traiettoria "ecologica" del progetto, che si struttura principalmente lungo le linee di ricerca sul folding, lo swarming e il design degli spazi porosi.
Verso un'architettura complessa e sostenibile
Cesare Blasi, Attilio Nebuloni, Gabriella Padovano
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2009
pagine: 304
La complessità e la sostenibilità rappresentano due fenomeni che sostanziano una nuova prospettazione dello spazio urbanoarchitettonico. Il libro riporta opere di progettisti, che documentano la ricerca teorica e operativa all'interno di questo orizzonte cognitivo.