Libri di Benito Mussolini
Il Trentino visto da un socialista
Benito Mussolini
Libro: Copertina morbida
editore: La Finestra Editrice
anno edizione: 2003
pagine: 144
La mia vita
Benito Mussolini
Libro: Libro in brossura
editore: Rizzoli
anno edizione: 2018
pagine: 224
Superata la crisi del delitto Matteotti, Mussolini è considerato in Italia il nuovo Cesare e gode di un potere praticamente assoluto. All'estero, però è solo un personaggio emergente che inizia a destare l'interesse dell'opinione pubblica mondiale perché ha “battuto il bolscevismo”, rimettendo al loro posto gli operai e garantendo la pace sociale. Per questo, nel 1928, Washburn Child - giornalista ed ex ambasciatore americano in Italia, che lo ammira profondamente e, cosa che accade in rarissime occasioni, piace al Duce - gli propone di scrivere la sua autobiografia per il pubblico di lingua inglese. Sarà il suo “biglietto da visita” internazionale. A occuparsi concretamente della stesura è il fratello Arnaldo, sotto l'attenta direzione di Benito, che avrà modo di rivedere ogni parte del libro, pubblicato inizialmente a puntate sul giornale americano “Saturday Evening Post” e poi in volume unico a Londra, ottenendo un importante successo e garantendo al Duce un posto e un pubblico sul palcoscenico della politica mondiale. Unica biografia del capo del fascismo, questo libro rappresenta una testimonianza importante per osservare dal punto di vista dello stesso Mussolini le vicende che lo condussero al vertice del potere.
Giornale di guerra. 1915-1917
Benito Mussolini
Libro: Copertina morbida
editore: LEG Edizioni
anno edizione: 2016
pagine: 160
Questa edizione del "Giornale di guerra 1915-1917" ne propone per la prima volta il testo in un'accurata edizione critica, raffrontando le puntate originariamente uscite su "II Popolo d'Italia" nel dicembre 1915-febbraio 1917 col volume pubblicato nel 1923 dall'editrice Imperia (appartenente al Partito nazionale fascista). Le cronache dal fronte sono integrate dalla trascrizione di stralci epistolari, che s'intrecciano proficuamente con i taccuini mussoliniani e ne colmano i vuoti cronologici. II fitto apparato critico e la Postfazione di Mimmo Franzinelli forniscono importanti elementi conoscitivi e interpretativi al "Giornale di guerra" e al suo autore, che dell'esperienza bellica fornì versioni suggestive ma non sempre fedeli alla cruda realtà della guerra. II volume è corredato da una ricca documentazione fotografica per lo più inedita o riscoperta.
Il mio diario di guerra
Benito Mussolini
Libro: Copertina morbida
editore: Il Mulino
anno edizione: 2016
pagine: 225
Ha scritto diversi anni fa Mario Isnenghi, primo studioso ad attirare l'attenzione su questo testo, che per molto tempo l'"impronunciabilità" politica del nome del suo autore ha impedito di cogliere la rilevanza e l'originalità del diario mussoliniano. Chi apra oggi queste pagine troverà infatti una cronaca tra le più incisive e fresche entro la vasta memorialistica della Grande Guerra. Soldato fra i soldati, Mussolini registra la vita di trincea nella sua tragica routine fatta di disagi e stenti, di morti e di feriti, e negli umori, nei discorsi, nei canti dei compagni. Un testo in presa diretta, ma tutt'altro che ingenuo: con esso Mussolini accreditava un'immagine duplice di sé, leader "rivoluzionario" ma anche disciplinato gregario in grigioverde, esempio di un'inusitata immedesimazione fra istituzioni e popolo che egli vedeva o voleva vedere attorno a sé, nell'esperienza delle masse in guerra.
Giornale di guerra 1915-1917
Benito Mussolini
Libro
editore: Rubbettino
anno edizione: 2016
pagine: 344
Il Giornale di guerra di Benito Mussolini, pubblicato a puntate sul Popolo d'Italia tra il dicembre 1915 e il febbraio 1917, è uno dei documenti più interessanti sul primo conflitto mondiale. Alla guerra Mussolini partecipò come bersagliere semplice, combattendo per un anno e mezzo, sino al suo ferimento, sui fronti dell'alto Isonzo, della Carnia e del Carso. Di quell'esperienza ha offerto una cronaca "a caldo" che riletta oggi aiuta a comprendere non solo la sua successiva avventura politica, ma anche e soprattutto le caratteristiche e le peculiarità di quel particolare e tragico evento bellico. Si tratta dunque di un diario che va letto senza alcun pregiudizio ideologico, ma come un prezioso documento storico. Al tempo stesso si tratta di una testimonianza personale che però riflette le esperienze all'epoca vissute da molti altri combattenti. Quest'edizione, curata dallo storico e politologo Alessandro Campi (autore anche di un lungo saggio introduttivo d'inquadramento), ripropone il Giornale di guerra del futuro capo del fascismo in una versione accuratamente annotata dal punto di vista storico-critico.
Il mio diario di guerra
Benito Mussolini
Libro
editore: Biblioteca dei Leoni
anno edizione: 2015
pagine: 192
Quella di Mussolini fu una guerra particolare, lontana dal cuore degli scontri e terminata bruscamente per un incidente nel corso di un'esercitazione, ben dissimile sia dall'esperienza di altri diaristi sia da quanto le leggende successive vollero far credere: quando venne richiamato alle armi ed inviato sul fronte isontino, nel settembre 1915, Mussolini era ancora un socialista interventista e ben lontano dal diventare il duce del fascismo.
Diario di guerra 1915-1917
Benito Mussolini
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2015
pagine: 170
Nel centenario dell'entrata dell'Italia nella Grande Guerra, rileggere le pagine del diario di guerra del Duce (Mussolini fu sempre duce: dei socialisti, prima; dei fascisti, poi) contribuisce a scoprirvi la 'prefazione' di alcuni punti capitali del nostro passato, per intravederne quella proiezione di solito chiamata 'futuro'. Sempre che si abbia volontà di scrutarli, perché scoprire equivale, di solito, a scoprirsi...
L'amante del cardinale. Claudia Particella
Benito Mussolini
Libro: Libro in brossura
editore: Salerno Editrice
anno edizione: 2009
pagine: 216
Un Mussolini inedito, o almeno ben poco conosciuto, quello che qui si presenta in veste di narratore: si tratta di un romanzo "d'appendice" - Claudia Particella. L'amante del Cardinale - apparso a puntate, dal 20 gennaio all'11 maggio 1910, sul giornale socialista « Il Popolo », fondato a Trento da Cesare Battisti. Imperniato su una vicenda storica realmente accaduta nel Seicento - lo "scandaloso" amore del vescovo-principe di Trento, Carlo Emanuele Madruzzo, per la bella «cortigiana » Claudia Particella -, il romanzo ricorre con scaltrito mestiere a tutte le "classiche" armi del feuilleton, mescolando abilmente horror e macabro, passioni e perversioni, delitti e torbide pulsioni erotiche. Il testo, godibile e pressoché introvabile, risulta importante in quanto documenta le idee politiche del giovane autore, all'epoca socialista e rivoluzionario, con venature marxiste e anarchiche, nonché decisamente anticlericale.
La filosofia della forza. Postille alla conferenza dell'on. Treves
Benito Mussolini
Libro
editore: Edizioni di AR
anno edizione: 2006
pagine: 44
Scritti trentini
Benito Mussolini
Libro: Copertina morbida
editore: La Finestra Editrice
anno edizione: 2006
pagine: 544
Il volume intende riportare tutti gli scritti di Benito Mussolini come giornalista. All'interno del libro si ritrovano: "Giovanni Hus il veridico"; "Claudia Particella"; "L'amante del Cardinale"; "La tragedia di Mayerling" e tutti gli articoli giornalistici.
I discorsi della rivoluzione
Benito Mussolini
Libro: Libro in brossura
editore: AGA Editrice (Cusano Milanino)
anno edizione: 2002
pagine: 103
Riprendendo la prima edizione italiana del 1928, questo testo ripropone 5 discorsi fondamentali, vere e proprie pietre miliari, nel percorso politico che porta Benito Mussolini ad assumere l’incarico di Presidente del Consiglio, dopo i ben noti fatti della Marcia su Roma del 1922. In particolare, il discorso del 20 settembre 1922 ad Udine, quello del 24 settembre a Cremona, quello del 5 ottobre a Milano e quello del 24 ottobre a Napoli. Completano l’opera il primo discorso parlamentare da Presidente del Consiglio, tenuto il 6 novembre ed uno scritto introduttivo di Italo Balbo.
La dottrina del fascismo. E i documenti ufficiali dal 1919 al 1945
Benito Mussolini, Giovanni Gentile
Libro: Libro in brossura
editore: Passaggio al Bosco
anno edizione: 2019
pagine: 180
“La dottrina del fascismo”, può essere ritenuta il fondamento culturale di quell’azione che - attraverso la lotta - portò il fascismo stesso a compiere la rivoluzione. Per nulla dogmatica o accademica, la dottrina racchiude gli orientamenti filosofici, gli istinti vitali e gli slanci sociali di un fenomeno - quello fascista - che fu politico e spirituale al tempo stesso: la sintesi tra il pensiero e l’azione, la fede fanatica nel capo e nell’idea, il dono sacrale e incondizionato di sé, l’affermazione di avanguardie rivoluzionarie e consapevoli, la volontà di edificare una patria coesa e sovrana. E ancora: il richiamo alla tradizione della civiltà romana, il legame identitario con la terra dei padri, la dimensione verticale dell’esistenza, la centralità di uno Stato che oltrepassa il meccanismo burocratico, il primato del sangue sull’oro e dello spirito sulla materia, la concezione organica del popolo quale comunità nazionale. Il testo, arricchito dal saggio introduttivo di Luca Leonello Rimbotti, racchiude la famosa opera di Benito Mussolini, un intervento di Giovanni Gentile e anche un’ampia selezione di documenti ufficiali prodotti tra il 1919 e il 1945: dal Manifesto dei Fasci di Combattimento al Programma del Partito Nazionale Fascista, dalla Carta del Lavoro al Manifesto di Verona, dal Decreto per la socializzazione delle imprese al Decalogo dell’Italiano nuovo, redatto da Niccolò Giani per la Scuola di Mistica Fascista. Un viaggio nelle pieghe culturali e programmatiche del Fascismo, dove i riferimenti amministrativi si intrecciano con quelli esistenziali, nel solco di una weltanschauung originale, mediterranea ed europea, capace di offrire spunti economici e sociali di primo piano, ma anche di stimolare quella mai sopita tensione verso la realizzazione di un “uomo nuovo”. Un uomo che - come afferma Mussolini in queste pagine - "vuole instaurare nel dovere una vita superiore, libera da limiti di tempo e di spazio: una vita in cui l’individuo, attraverso l’abnegazione di sé, il sacrificio dei suoi interessi particolari, la stessa morte, realizza quell’esistenza tutta spirituale in cui è il suo valore". ione. Per nulla dogmatica o accademica, la dottrina racchiude gli orientamenti filosofici, gli istinti vitali e gli slanci sociali di un fenomeno - quello fascista - che fu politico e spirituale al tempo stesso: la sintesi tra il pensiero e l’azione, la fede fanatica nel capo e nell'idea, il dono sacrale e incondizionato di sé, l’affermazione di avanguardie rivoluzionarie e consapevoli, la volontà di edificare una patria coesa e sovrana. E ancora: il richiamo alla tradizione della civiltà romana, il legame identitario con la terra dei padri, la dimensione verticale dell’esistenza, la centralità di uno Stato che oltrepassa il meccanismo burocratico, il primato del sangue sull'oro e dello spirito sulla materia, la concezione organica del popolo quale comunità nazionale. Il testo, arricchito dal saggio introduttivo di Luca Leonello Rimbotti, racchiude in appendice anche un’ampia selezione di documenti ufficiali prodotti tra il 1919 e il 1945.