Libri di Bernard Lewis
La sublime porta. Istanbul e la civiltà ottomana
Bernard Lewis
Libro: Libro in brossura
editore: Lindau
anno edizione: 2019
pagine: 203
La sublime porta era l'accesso al palazzo del Gran Visir, dove il sultano teneva la cerimonia di benvenuto per gli ambasciatori stranieri. Per estensione ha anche indicato il governo dell'Impero ottomano, ma è in realtà una perfetta descrizione di Istanbul, la città che ne è stata capitale per poco meno di cinque secoli. Istanbul ha infatti sempre rappresentato il naturale luogo di incontro (e di scontro) fra l'Occidente e l'Oriente, fra l'Europa e l'Asia, e da questa speciale condizione ha anzi tratto materia e occasioni per una fioritura che ha pochi confronti. Proprio gli anni del suo splendore (dalla presa di Costantinopoli, nel 1453, alla metà del XVI secolo) sono al centro della suggestiva sintesi di Bernard Lewis, che al racconto della storia unisce un'accurata descrizione dell'organizzazione amministrativa e militare, della società, dell'architettura e del complesso universo artistico e culturale. Con "La sublime porta" lo studioso inglese offre un testo utile a chiunque voglia conoscere in modo non superficiale una delle più belle città del mondo e anche una utile introduzione alle vicende di un paese determinante nel Mediterraneo e forse destinato a far parte dell'Unione Europea.
Le molte identità del Medio Oriente
Bernard Lewis
Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2011
pagine: 157
Il linguaggio della politica, tutto occidentale, non riesce a cogliere le diversità culturali dei paesi sorti dallo sfaldamento dell'impero ottomano. Usiamo gli stessi termini (stato, patria, razza, religione), ignorando che là hanno storia e significato profondamente differenti. Coniugando storia e attualità, Bernard Lewis spiega come si costituiscono le identità dei paesi mediorientali. In quelle società storicamente gli individui non hanno mai basato la definizione della loro identità sulle differenze sociali o economiche e nemmeno su quelle generazionali e sessuali. Le identità primarie sono quelle acquisite dalla nascita: famiglia, villaggio, comunità religiosa un'appartenenza quest'ultima che è l'unica in grado di trascendere i legami locali e immediati, sulla quale si fonda il valore della lealtà.
Uno sguardo dal Medio Oriente
Bernard Lewis
Libro
editore: Di Renzo Editore
anno edizione: 2002
pagine: 144
La costruzione del Medio Oriente
Bernard Lewis
Libro: Libro in brossura
editore: Laterza
anno edizione: 2003
pagine: XI-227
Chiarendo i rapporti tra storia, lingua, religione e cultura dell'area medio-orientale, Bernard Lewis analizza in questo saggio il tema del nazionalismo arabo, del fondamentalismo islamico e il modo in cui il Medio Oriente ha reagito a secoli di influenza occidentale. Testo caratterizzato dall'equità e onestà intellettuale dell'autore, questo volume è stato fatto tradurre in ebraico dal ministero della Difesa d'Israele e in arabo dalla Fratellanza Musulmana.
Culture in conflitto. Cristiani, ebrei e musulmani alle origini del mondo moderno
Bernard Lewis
Libro: Copertina morbida
editore: Donzelli
anno edizione: 2006
pagine: 93
Il 1492 è un anno fatidico per la storia della Spagna, e insieme cruciale per quella dell'umanità. È l'anno in cui Colombo varca l'Atlantico, alla scoperta del Nuovo Mondo; ma è anche - e questo elemento viene curiosamente rimosso l'anno in cui gli spagnoli conquistano Granada, cacciando i musulmani dalla loro ultima roccaforte iberica. Ed è infine l'anno in cui gli ebrei vengono espulsi dalla Spagna, sotto la spinta di una persecuzione dai toni violenti e drammatici. In questo testo, Bernard Lewis, uno tra i maggiori storici del mondo mediorientale e dell'Islam, legge il drammatico crocevia della Spagna a fine Quattrocento come l'atto di nascita del moderno processo di globalizzazione.
I musulmani alla scoperta dell'Europa
Bernard Lewis
Libro: Copertina rigida
editore: Rizzoli
anno edizione: 2004
pagine: 413
In questo libro ormai classico, Bernard Lewis ribalta la nostra usuale nozione della parola "scoperta": qui gli europei non sono gli esploratori di terre remote e selvagge, ma gli esotici barbari "oggetto di scoperta e di studio da parte di osservatori provenienti dalle terre dell'Islam". Per questo, Lewis racconta la battaglia di Poitiers come dovette apparire non a Carlo Martello ma agli arabi, e Lepanto e l'assedio di Vienna dal punto di vista dei turchi. Racconta soprattutto l'immagine dell'Europa riflessa nelle opere della cultura islamica: un'Europa che nel Medioevo appariva arretrata e incivile, e che nei secoli seguenti diventa sempre più lontana e incomprensibile.
Il linguaggio politico dell'Islam
Bernard Lewis
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 1996
pagine: 192
Culture in conflitto. Cristiani, ebrei e musulmani alle origini del mondo moderno
Bernard Lewis
Libro
editore: Donzelli
anno edizione: 1997
pagine: 96
Il 1492 è un anno fatidico per la storia della Spagna e insieme cruciale per la storia dell'umanità. E' l'anno in cui Colombo varca l'Atlantico, alla scoperta del nuovo mondo; ma è anche l'anno in cui gli Spagnoli conquistano Granada, cacciando i musulmani dalla loro ultima roccaforte iberica. Ed è infine l'anno in cui gli Ebrei vengono espulsi dalla Spagna, sotto la spinta di una persecuzione dai toni violenti e drammatici. Dal volume emerge uno scontro di civiltà, di religioni, di modi di vita.
La costruzione del Medio Oriente
Bernard Lewis
Libro
editore: Laterza
anno edizione: 1998
pagine: 242
L'Europa e l'Islam
Bernard Lewis
Libro: Copertina morbida
editore: Laterza
anno edizione: 1999
pagine: 99
Quattordici secoli di rapporti tra l'Europa e l'Islam in una sintesi di straordinaria ricchezza e vigore espositivo. Bernard Lewis, tra i maggiori storici dell'Islam, è professoreemerito di Studi del Vicino Oriente nell'Università di Princeton.
Le molte identità del Medio Oriente
Bernard Lewis
Libro
editore: Il Mulino
anno edizione: 2001
pagine: 168
Anche in tempi più recenti i conflitti della ex Jugoslavia sono stati per lo più interpretati come conflitti di ispirazione etnico-nazionalista. L'Occidente infatti, avendo separato la chiesa dallo stato, fatica a considerare la religione sufficientemente significativa per l'identità e tende sempre a trovare delle spiegazioni non religiose per conflitti che in realtà dalla religione traggono linfa. E' uno dei tanti esempi che Bernard Lewis ci porta per dimostrare come il linguaggio della politica moderna, tutto occidentale, rischi di non cogliere la diversità culturale dei paesi sorti dallo sfaldamento dell'impero ottomano.

