Libri di C. Colletta
Le ragazze da marito
Henry de Montherlant
Libro
editore: Adelphi
anno edizione: 2000
pagine: 222
Pierre Costals, uomo non d'amore ma di "piacere", scrittore insolente e sprezzante, vive la sua inesauribile sete di donne sottoponendosi a una tortura delle più sottili, per sé e per le sue vittime: fa il giro delle case dell'alta borghesia parigina in cerca di una fidanzata, ben sapendo che alla fine rifiuterà tutte le candidate. Così soggiace al cerimoniale della visita ai genitori, così svaga la fanciulla nei modi prescritti, mentre scatena intorno ad essa una crudele commedia degli equivoci. La storia delle sue relazioni diventa così la cronaca di una lotta contro ciò che lui stesso chiama "l'Ippogrifo", ossia la Chimera su cui le donne montano "a ogni occasione per cavalcare l'assoluta irrealtà in cui si trovano a loro agio".
L'aldilà del serio e altri saggi
Georges Bataille
Libro
editore: Guida
anno edizione: 2000
pagine: 512
"Pensare fino al limite di non essere più vittime del pensiero, agire fino al limite per non essere più vittime degli oggetti che produciamo": questo è stato il compito che Bataile si è dato nel corso della sua attività di pensatore "eccessivo" ed è in questo paradosso che si può trovare il filo conduttore degli articoli qui raccolti. Il libro non vuole esere un'antologia che "riassume" l'intero corso del pensiero critico di Bataille, bensì un percorso che rende visibile insieme l'accuratezza di giudizio e la passione per il pensare e che permette di evidenziare l'intero sistema teorico del pensatore francese.
Illuminazioni. Testo francese a fronte
Arthur Rimbaud
Libro
editore: Rizzoli
anno edizione: 1981
pagine: 324
La "splendida meteora", il "passante considerevole" del simbolismo francese, come lo definì Mallarmé, con i suoi crudeli occhi di un inquietante azzurro pallido, la bocca scontrosa e beffarda, le mani da lavandaia arrossate dai geloni, ci consegna il più maturo frutto del suo genio, le "Illuminazioni". Non c'è testo che, più di questo, neghi la funzione rappresentativa della lingua, e trasformi le parole in insegne di un universo dove lontananze remote e logicamente invalicabili vengono annullate da "corrispondenze" che non hanno nulla di intellettualmente rassicurante. Non c'è poeta moderno nel quale, come in Rimbaud, si uniscano tanto orgoglio creativo e un senso di sconfitta così atroce, un desiderio di costruire l'assoluto e una simile furia di distruzione, tanto candore e freschezza, tanta ferocia e perfidia, tanta lacerazione, e un'ironia così tagliente. In questa antologia il commento di Ivos Margoni e Cesare Colletta permette di avvicinarsi a uno dei poeti più affascinanti e difficili della moderna letteratura europea.