Libri di C. Rea
Il ritorno del profeta. Perché il destino dell'Occidente si decide in Medio Oriente
Gilles Kepel
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 304
Con la pandemia il mondo si è fermato, i flussi del commercio internazionale si sono interrotti e il prezzo del petrolio è sprofondato. Nel giro di pochi mesi, la mappa del Medio Oriente e del Nord Africa ne è uscita sconvolta, con profonde trasformazioni nel Mediterraneo che riguardano l'Italia e gli Stati dell'Europa meridionale. Il Profeta è tornato a essere decisivo nei rapporti di forza della nostra geopolitica. Il conflitto israelo-palestinese è entrato in una nuova fase esplosiva. Gli equilibri di tutta la regione sono minacciati da un nuovo scisma diplomatico: da un lato un'alleanza fra i paesi occidentali, guidati dagli Usa, con Israele e gli Stati arabi, dal lato opposto l'asse Fratellanza-sciiti, che unisce la Turchia, il Qatar e l'Iran a sostegno dell'Islam politico, ed è vicino a Mosca. In queste convulsioni sismiche Beirut esplode, i flussi dei migranti agitano la politica europea e il presidente turco Erdo?an cerca di restaurare a Istanbul il centro dell'Islam globale. Il terrorismo colpisce ancora, in Francia e in Austria, in nome di un jihadismo non organizzato. Vive di un'atmosfera creata da imprenditori della paura che mobilitano folle e social network nel mondo musulmano contro l'Occidente. Intanto, Joe Biden ha il compito di ricostruire la fiducia tra i paesi dell'Alleanza atlantica. Fra l'allontanamento progressivo degli Stati Uniti, la politica poco coordinata e conflittuale dell'Europa e le scosse dovute alle oscillazioni del prezzo del greggio, il Mediterraneo e il Medio Oriente stanno diventando una polveriera sempre più minacciosa. Con una cronaca capace di raccontare la storia in tempo reale, Gilles Kepel illumina l'intreccio degli eventi di un'area tanto complessa quanto determinante per comprendere i grandi sconvolgimenti del nostro mondo contemporaneo.
L'ombra di Allende
Jorge González, Olivier Bras
Libro: Copertina morbida
editore: 001 Edizioni
anno edizione: 2019
pagine: 128
Un presidente, un generale e, tra di loro, una nazione ferita e divisa. L'11 settembre 1973, il Palacio de la Moneda, sede del governo cileno, è il teatro di un colpo di stato che ha cambiato la storia dell'America Latina e ha avuto una profonda influenza sulla politica mondiale. Un evento storico e simbolico che si risolve con la morte del presidente della Repubblica Salvador Allende e la fine del suo progetto di socialismo democratico, mentre la giunta militare guidata dal generale Augusto Pinochet sale al potere. Leo, figlio di immigrati cileni, conosce come tutti questa storia, ma non ha mai dovuto schierarsi. Fino a quando l'arresto a Londra del generale Pinochet non lo porta a ricercare le proprie radici e a interrogarsi sulla propria identità morale. È attraverso i suoi occhi che questo libro racconta, senza retorica, le vite parallele di Allende e di Pinochet: non solo due opposte visioni politiche, ma anche due modi antitetici di porsi di fronte alla vita. Scritto da Olivier Bras, a lungo corrispondente dal Cile, per i disegni di Jorge Gonzàlez, «L'ombra di Allende» è un romanzo grafico al tempo stesso intimo e politico.
I vivi al prezzo dei morti
Réne Frégni
Libro: Copertina morbida
editore: Jimenez
anno edizione: 2019
pagine: 142
Quando il primo gennaio René - uno scrittore che dal caos di Marsiglia si è ritirato in campagna - inizia a scrivere sul suo nuovo quaderno rosso non immagina che la tranquilla bellezza di quelle prime pagine verrà presto sconvolta. Giorno per giorno, come in un diario, descrive la dolcezza delle colline provenzali, le sue passeggiate solitarie nella natura e la quieta tenerezza del rapporto con la compagna Isabelle. Ma un giorno riceve la telefonata di Kader - che René aveva conosciuto anni prima durante i suoi seminari di scrittura per detenuti - e da quel momento niente sarà più come prima. Delinquente incallito ed esperto di evasioni, Kader è appena scappato dal carcere di Tarbes e chiede aiuto a René che, senza valutare le conseguenze del suo gesto, offrirà un nascondiglio al fuggitivo. La serenità della sua esistenza verrà spazzata via da un susseguirsi di eventi e di interrogativi: quanto vale una vita umana? Qual è il prezzo della fraternità? Cosa siamo disposti a sacrificare per compiere quella che ci sembra la scelta più giusta? Come gridano i pesciaioli ai passanti sul Vecchio Porto di Marsiglia, "I vivi al prezzo dei morti": ma vale lo stesso anche per le vite degli uomini? A metà strada tra autofiction, diario intimo e romanzo puro, "I vivi al prezzo dei morti" è un noir in cui la luce dolce della Provenza si scontra con le ombre di una vicenda spietata.
Il cielo sotto Berlino
Jaroslav Rudis
Libro: Copertina morbida
editore: Atmosphere Libri
anno edizione: 2010
pagine: 174
Il cielo sotto Berlino, "un romanzo rock dal sottosuolo berlinese" scritto dal ceco Jaroslav Rudis, è la storia di Petr, un giovane insegnante praghese che molla tutto e se ne va a Berlino, in cerca di qualcosa di nuovo e indefinito. Troverà un compagno di bevute e di musica, Pancho Dirk, con cui fonderà un gruppo musicale. Troverà una ragazza, Katrin, affascinante, metereopatica e fissata con l'Islanda. Ma soprattutto troverà Berlino, una città in bilico fra passato, presente e futuro, proiettata verso la modernità ma ancora ancorata alla ferita del muro. Berlino è la vera protagonista del romanzo insieme alla sua rete sotterranea di metropolitane, la U-Bahn, il "cielo sotto Berlino" dove si incrociano le vite e le storie di molteplici personaggi, fra cui gli "angeli", ovvero le anime di coloro che hanno deciso di porre fine alla propria vita gettandosi sotto i treni in corsa e che rimangono imprigionati in questo limbo sotterraneo. Come Orfeo, Petr discende con la sua chitarra nel regno delle ombre, offre il suo tributo a Bob Dylan, si batte contro la mafia pacifista di John Lennon e consola il macchinista Günter, sulla cui coscienza gravano cinque suicidi.