Libri di Chiti Elena
Miramar
Nagib Mahfuz
Libro: Libro in brossura
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2021
pagine: 176
"Alessandria alla fine. Alessandria pioggia di rugiada, eruzione di nuvole bianche. Culla di raggi lavati in acqua di cielo, cuore di ricordi bagnati di miele e di lacrime." Inizia così la storia del Miramar, la pensione di un'eleganza un po' decaduta che conserva le tracce di un passato grandioso sotto le macchie d'umidità. Ma la vera protagonista è Alessandria, che offre un ritratto complesso e profondo dell'Egitto, della sua anima contraddittoria e problematica, con un senso di nostalgia che sa tuttavia mescolarsi al sorriso. Siamo nel 1966. Al Miramar i clienti sfilano, incarnando le diverse anime della società egiziana. In un continuo altalenare tra passato e presente, di voce narrante in voce narrante, scorrono le storie dei diversi ospiti: Amor Wagdi, vecchio giornalista in pensione che ha militato nel partito nazionalista liberale e ora fa ritorno dopo vent'anni al Miramar per stabilirvisi e non ripartire più, l'anziano esponente dell'aristocrazia Tolba Marzuq, il giovane conquistatore Sarhan al-Buheiri, il proprietario terriero Hosni Allam, l'annunciatore di Radio Alessandria Mansur Bahi, oltre alla padrona della pensione, Mariana, e alla sua domestica, Zahra, una bella giovane contadina le cui relazioni con gli altri rispecchiano simbolicamente le principali realtà politiche e sociali del paese.
In guerra non mi cercate. Poesia araba delle rivoluzioni e oltre
Libro
editore: Le Monnier Università
anno edizione: 2018
pagine: XII-204
Questo volume antologico riunisce i versi di alcuni tra i più significativi poeti arabi contemporanei, che hanno contribuito ad animare i dibattiti politico-culturali innescati dalle rivolte scoppiate alla fine del 2010. Il libro offre una prima mappatura della nuova espressione poetica rappresentativa di questa delicata fase della storia del mondo arabo. Non si limita ai Paesi investiti dall'ondata rivoluzionaria, ma adotta una prospettiva più ampia, considerata la portata transnazionale di gran parte dei processi di trasformazione e dei conflitti in corso nella regione. In guerra non mi cercate. Poesia araba delle rivoluzioni e oltre riconosce l’indubbio valore testimoniale di opere legate alla scintilla rivoluzionaria e alle sue ripercussioni, ma suggerisce anche l’intento di superare il discorso meramente politico, aprendosi alle molteplici prospettive ed estetiche che rendono il paesaggio poetico arabo attuale sempre più variegato e suggestivo.
Le regine rubate del Sinjar
Dunya Mikhail
Libro: Copertina morbida
editore: Nutrimenti
anno edizione: 2018
pagine: 229
La poetessa irachena di fama internazionale Dunya Mikhail rinuncia alla poesia per restituire una realtà dolorosa e attuale, come quella delle donne yazide rapite dagli uomini di Daesh. In una prosa che ha il tono di un reportage, spezzato a tratti da qualche ricordo e qualche verso poetico, Mikhail ci racconta una realtà quotidiana di ordinaria resistenza, parlando delle donne che sono riuscite a scappare. Il libro si dipana su un doppio filo: le loro storie e la vita di Abdullah. Apicoltore del Sinjar, abituato a viaggiare tra Siria e Iraq per vendere il suo miele, Abdullah usa ora i suoi contatti per salvare le donne rapite. Quando gli parlano di 'sopravvissute', che Daesh definisce 'schiave sessuali', lui corregge chiamandole 'regine'. Trae il termine dalla società delle api, che considera un modello di giustizia e armonia: se muore una regina, muore tutto un alveare. La comunità yazida gli si stringe intorno, organizzando collette per finanziare i salvataggi. Testimonianza di un'umanità ferita ma non vinta, e capace ancora di sorridere, il libro ci svela uno spicchio del Medio Oriente di oggi, bello e martoriato, a cui dovremmo prestare più attenzione.
Specchi dell'assenza
Faraj Bayrakdar
Libro: Copertina morbida
editore: Interlinea
anno edizione: 2017
pagine: 120
«La scrittura in carcere è stata un atto di resistenza» dichiara Faraj Bayrakdar, il poeta siriano che è stato arrestato più volte dal regime di Hafez Assad subendo il completo isolamento dal 1987 al 1993, senza carta né inchiostro per scrivere. In questa raccolta immagina specchi che «potevano / essere acqua pura / puro silenzio / o almeno puro pianto» ma le circostanze li hanno trasformati in «pietra / e il tintinnio del tempo e del luogo / aveva una macchia che somiglia a sangue». Eppure, anche nell'assenza dal mondo e nella crudezza della detenzione, il poeta pensa che «un uccello / basta / perché non cada il cielo». Con la stessa fede incrollabile nell'uomo e nella parola, Bayrakdar, rilasciato nel 2000 e residente in Svezia dal 2005, continua a scrivere e a lottare contro il regime degli Assad, per una Siria libera e democratica.
Nessuno ha pregato per loro
Khaled Khalifa
Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2021
pagine: 432
Una mattina di gennaio del 1907 i due amici Hanna e Zakariyya fanno ritorno al villaggio di Hosh Hanna, vicino ad Aleppo, dopo aver trascorso la notte a divertirsi e gozzovigliare. Le loro case, la loro famiglia, tutto è stato spazzato via da un’alluvione, e ad aspettarli non trovano che il silenzio. Costretto ad affrontare una perdita indicibile e ad abbandonare per sempre il suo stile di vita, Hanna decide di ritirarsi in convento e di riannodare i fili della sua esistenza attraverso le storie di chi ha incontrato, storie non solo di dolore ma anche d’amore: l’amore tra Aicha e William Isa, l’una musulmana, l’altro cristiano, morti per mano di un ufficiale che non accettava il loro legame e voleva Aicha per sé; l’amore dello stesso Hanna per Suad, la sorella del suo caro amico; l’amore di Mariam, una rifugiata armena, per William, il figlio di Zakariyya.
Confini. Argo. Poesia del nostro tempo
Libro: Libro in brossura
editore: Istos Edizioni
anno edizione: 2018
pagine: 222
"Argo. Poesia del nostro" tempo prosegue la sua navigazione nel mondo dei versi. Il confine è il tema su cui abbiamo interpellato i poeti. Un tema (e concetto) attualissimo e scottante, che riguarda assetti geopolitici, storici e sociali, di molte zone del nostro pianeta, senza trascurare i problemi di natura culturale, antropologica ed estetica, che toccano profondamente l'anima e l'agire della poesia.
La guerra lavora duro
Dunya Mikhail
Libro: Libro rilegato
editore: San Marco dei Giustiniani
anno edizione: 2011
pagine: 180
Irachena, cristiana, nata a Baghdad nel 1965, è costretta a fuggire nel 1995. Oggi vive negli USA. Con i suoi versi la poetessa non si stanca di denunciare l'orrore della guerra e i suoi frutti avvelenati, siano essi i massacri del dittatore iracheno, o le torture nel carcere di Abu Ghraib sotto occupazione americana.
Miramar
Nagib Mahfuz
Libro: Copertina morbida
editore: Feltrinelli
anno edizione: 2000
pagine: 164
"Alessandria alla fine. Alessandria pioggia di rugiada, eruzione di nuvole bianche. Culla di raggi lavati in acqua di cielo, cuore di ricordi bagnati di miele e di lacrime." Inizia così la storia del Miramar, la pensione di un'eleganza un po' decaduta che conserva le tracce di un passato grandioso sotto le macchie d'umidità. Ma la vera protagonista è Alessandria, che offre un ritratto complesso e profondo dell'Egitto, della sua anima contraddittoria e problematica, con un senso di nostalgia che sa tuttavia mescolarsi al sorriso. Siamo nel 1966. Al Miramar i clienti sfilano, incarnando le diverse anime della società egiziana. In un continuo altalenare tra passato e presente, di voce narrante in voce narrante, scorrono le storie dei diversi ospiti: Amor Wagdi, vecchio giornalista in pensione che ha militato nel partito nazionalista liberale e ora fa ritorno dopo vent'anni al Miramar per stabilirvisi e non ripartire più, l'anziano esponente dell'aristocrazia Tolba Marzuq, il giovane conquistatore Sarhan al-Buheiri, il proprietario terriero Hosni Allam, l'annunciatore di Radio Alessandria Mansur Bahi, oltre alla padrona della pensione, Mariana, e alla sua domestica, Zahra, una bella giovane contadina le cui relazioni con gli altri rispecchiano simbolicamente le principali realtà politiche e sociali del paese.