Libri di Claudio Chiancone
Memorie III. (Settembre 1818-dicembre 1821)
Mario Pieri
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2025
pagine: 566
Personalità quasi sconosciuta del panorama letterario italiano, eppure curiosa e accattivante, Mario Pieri (Corfù 1776-Firenze 1852) ci offre nel suo diario una cronaca originale non pesolo r gli eventi che racconta ma anche per il taglio fortemente psicologico della narrazione. Anima scissa e contraddittoria, egli appartiene a una generazione anomala, difficile da definire. In bilico tra due epoche, cresce nel mito neoclassico ma ha già le pose di un romantico. Indeciso tra due patrie, Grecia e Italia, si sente respinto da entrambe. Le «memorie» quotidiane di Pieri ci regalano così un prezioso affresco dell'Italia di primo Ottocento e un vivace spaccato della vita di allora. Giorno per giorno l'autore vi annota emozioni, letture, pensieri, ricordi, giudizi, resoconti di viaggi e soprattutto gli incontri coi grandi del suo tempo (Madame de Staël, Leopardi, Foscolo, Manzoni, Stendhal, Lamartine, Canova, Carlo Alberto di Savoia per citare i più celebri) con un linguaggio fresco e spontaneo. Il presente volume raccoglie la terza tappa di questo singolare percorso letterario e umano. Sono gli anni del definitivo distacco dalla cultura veneta d'origine, della conclusione del grand tour attraverso la Penisola (Venezia, Milano, Pavia, Genova, Torino, Bologna, Roma, Napoli), dell'entusiastico appoggio alla Grecia insorta, della riflessione sui doveri dell'intellettuale in un'Italia attraversata dai primi fremiti risorgimentali.
Epistolario. Volume Vol. 1-2
Melchiorre Cesarotti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2022
pagine: 2004
Intellettuale controverso, venerato e detestato traduttore di Ossian e Omero, letterato-filosofo conciliatore di ragione e gusto ma anche provocatorio e dissacrante, creatore di un magistero fondamentale per generazioni di letterati e artisti, Melchiorre Cesarotti (1730-1808) condusse un’esistenza intensa e appassionante, tutta consacrata alla sprovincializzazione della cultura italiana. Questa edizione offre la corrispondenza del professore padovano, per la prima volta in versione integrale, cronologicamente ordinata ed accuratamente riveduta sui manoscritti. La composizione di ogni opera, la lenta elaborazione del sistema estetico cesarottiano possono finalmente essere seguite giorno per giorno e senza più filtri. Resoconti di letture e discussioni, giudizi inediti su autori ed opere emergono quasi ad ogni pagina. Non mancano rivelazioni su progetti letterari, contatti culturali, viaggi di cui non si aveva notizia. Soprattutto, i carteggi rivelano l’uomo sensibile e passionale per cui vita e letteratura erano una cosa sola. Da ciò quell’affettività debordante, quel bisogno di amare ed essere amato che lo hanno reso caro agli occhi dei contemporanei e che fa apparire il suo carteggio così diverso da quello di qualsiasi altro accademico del tempo.
Memorie II (dicembre 1811–settembre 1818)
Mario Pieri
Libro: Libro in brossura
editore: Aracne
anno edizione: 2017
pagine: 528
Caso rarissimo di letterato che, per mezzo secolo, annota quotidianamente pensieri, letture, incontri e frequentazioni, Mario Pieri (Corfù 1776-Firenze 1852) nelle sue Memorie manoscritte ci ha lasciato un prezioso affresco dell'Italia di primo Ottocento e un vivace spaccato della vita culturale del suo tempo. Ma questi diari sono anche la testimonianza di un uomo alla ricerca della propria identità e della propria missione letteraria. Personalità complessa e frastagliata, consapevole ammasso di contraddizioni, egli ci offre una cronaca originale non solo per gli eventi che racconta, ma anche per il taglio fortemente soggettivo e psicologico che fa pensare a una lunga confessione, o a un interminabile romanzo di formazione. Il volume raccoglie la seconda tappa del suo percorso letterario e umano: il momento cruciale della sua formazione estetica e letteraria, tra il 1811 e il 1818, in non casuale coincidenza con eventi epocali della storia politica e culturale europea quali la caduta di Napoleone, l'inizio del dominio asburgico, gli albori della polemica classico-romantica.
Francesco Pezzi. Un giornalista veneziano nella Milano di Stendhal
Claudio Chiancone
Libro
editore: QuiEdit
anno edizione: 2014
pagine: 168
La figura storica di Francesco Pezzi (Venezia 1780 - Milano 1831) è stata evocata raramente, sempre in maniera sbrigativa, e letta unicamente attraverso la lente deformante della critica romantica e post-unitaria, che ne hanno imposto l'immagine di letterato venale, senza scrupoli e servo di qualsiasi regime. Completamente sotto silenzio è passato il ruolo di innovatore del giornalismo italiano che lo scrittore veneziano ha rivestito al tempo della Milano napoleonica ed asburgica. Appoggiandosi su una vasta documentazione inedita, il presente saggio propone una biografia storica ed intellettuale di questo giovane e ambizioso emigrato nella Milano napoleonica che, partendo dal nulla, riuscì a trasformare una testata giornalistica fallimentare (il Corriere milanese) nella prima gazzetta del Regno d'Italia. Passato indenne dal regime napoleonico a quello asburgico, assunto col tempo il controllo assoluto del foglio e divenutone infine proprietario, Pezzi fece del proprio giornale la rivista ufficiale del Lombardo-Veneto austriaco. Fino all'Unità d'Italia, la sua "Gazzetta di Milano" sarebbe stata il periodico più diffuso e letto nella Penisola.
La scuola di Cesarotti e gli esordi del giovane Foscolo
Claudio Chiancone
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2013
pagine: 322
Cesarotti e Foscolo, il maestro e il discepolo. In fondo si somigliavano. Per questo si amarono e temettero così tanto. Entrambi figli dell'irrequietezza, cresciuti nel medesimo bisogno di amore, teste calde dal cuore d'oro, avevano cercato nei libri, nella contemplazione della natura, negli affetti semplici la loro consolazione. Ma mezzo secolo li separava: una voragine, in un'epoca di accelerazioni improvvise e di eventi inusitati, che anelava a un mondo nuovo. Nel giovane Foscolo, l'anziano Cesarotti rivide la sua giovinezza battagliera e da tempo sopita: volle dargli affetto ma qualcosa lo frenò; tentò di contenere nell'argine del proprio magistero quel fiume in piena, ma non poté. Provò a moderarlo inviluppandolo nello stile e nella liturgia ossianica, malinconica e consolatrice del suo cenacolo, ma non vi riuscì perché quel ragazzo aveva già imboccato un'altra strada. Aveva funzionato con tutti gli allievi prediletti: con Gaudenzi e Greatti, con Bondoli ed Olivi, con Pieri, Barbieri e Viviani. Ma con Foscolo no, e fu rottura. La sola, irreparabile rottura della "famiglia" cesarottiana. Basato su una vasta documentazione inedita, il presente saggio ripercorre la vita del Cesarotti e gli anni giovanili del Foscolo, mostrando quanto profondamente la frequentazione dell'illustre maestro, e della sua scuola padovana, abbia marcato l'ingegno e le prime produzioni dell'irrequieto poeta greco-veneto. Fino al fatidico 1797.