Libri di Claudio Tugnoli
Voci della Mitteleuropa: Bernhard, Buber, Kafka, Meyrink, Musil, Zweig
Libro
editore: Tangram Edizioni Scientifiche
anno edizione: 2025
pagine: 322
In sul declinar fiamma m'accende. Novanta haikai
Claudio Tugnoli
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni del Faro
anno edizione: 2015
pagine: 67
"Che cosa testimonia l'esperienza di ogni giorno se non un continuo impallidire e sfarsi di ogni cosa e di noi stessi? Che le cose finiscano nel nulla ci sembra un'evidenza incontrovertibile e tuttavia sentiamo che l'eternità è il nostro destino, sia che abbiamo la fede nella nostra resurrezione sulle orme del Cristo Risorto, sia che, con Emanuele Severino, comprendiamo come la follia estrema che avvolge la storia dell'Occidente, portata alle sue estreme conseguenze, consista nella persuasione dell'impossibilità di qualcosa di eterno e di immutabile e quindi di ogni qualsivoglia verità definitiva, come Dio, l'anima immortale, la legge naturale. Dunque c'è la possibilità di una rivincita per noi mortali che non sappiamo di esser già salvi. In attesa del verdetto, se mai ci sarà, lasciamo parlare la poesia, fossero anche solo balbettii. Se è vero che 'le poesie sono la vita che se ne va, l'accadimento impossibile, l'errore e l'attimo, la catena e il volo, l'insaziabilità del desiderio, il filo diretto con la morte' (Giovanni Duca), allora ci sazieremo dell'Attesa prima di imboccare la curva che ci rende invisibili a chi ci sopravvive, come scrive Fernando Pessoa."
La dialettica dell'esistenza. L'hegelismo eretico di John McTaggart
Claudio Tugnoli
Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2000
pagine: 528
Interprete del pensiero di Hegel al quale dedica tre saggi importanti, John McTaggart approda all'originale e complessa concezione metafisica esposta in "The Nature of Esistence". La sua dottrina dell'irrealtà del tempo è all'origine di un dibattito ancora in corso sulla natura del tempo e sul significato delle nozioni temporali. Nonostante ogni sforzo di confutazione, le argomentazioni che McTaggart ha elaborato a sostegno della propria tesi sulla natura del tempo appaiono ancora per molti aspetti "inoppugnabili". In questo libro si propone una ricostruzione storico-critica della sua metafisica, il contesto teoretico in cui ha preso forma la sua concezione del processo temporale come "phenomenon bene fundatum".
Girard. Dal mito ai vangeli
Claudio Tugnoli
Libro: Libro in brossura
editore: EMP - Edizioni Messaggero Padova
anno edizione: 2001
pagine: 272
Il saggio illustra la dinamica concreta dei rapporti tra gli uomini, i loro desideri, i loro conflitti, la violenza sacralizzata che è a fondamento del mito e dei falsi dei.
Perché la violenza. Mimetismo, conflitto, sacrificio
Claudio Tugnoli
Libro: Copertina morbida
editore: Gabrielli Editori
anno edizione: 2005
pagine: 96
Una riflessione densa e compiuta sul perché della violenza, attuata con gli strumenti dell'antropologia mimetica così come forniti dal pensiero di René Girard.
La tua ombra. Poesie dal confine
Claudio Tugnoli
Libro
editore: Manni
anno edizione: 2011
pagine: 180
Sono versi che nascono dalla sofferenza e dal disincanto, si ribellano al conformismo, ad ogni prepotenza, all'oblio che cala sugli eventi umani. Sono versi che si alimentano di filosofia, portatori di messaggi non strumentali. L'autore è convinto che la poesia ha "il compito sublime di prendere tutto il dolore che ci spumeggia e ci romba nell'anima e di placarlo, di trasfigurarlo nella suprema calma dell'arte, così come sfociano i fiumi nella vastità celeste del mare".
Gli anni riapparsi in umiltà di gloria. Poesie in dialetto budriese
Claudio Tugnoli
Libro
editore: Manni
anno edizione: 2012
pagine: 64
Sarà forse la rana, o alcun che solo canti. Centosei haikai
Claudio Tugnoli
Libro
editore: Manni
anno edizione: 2013
pagine: 136
La pretesa di impadronirsi dei "mattoni della creazione" riflette l'aspirazione al dominio della realtà, esprime la volontà di separazione, disgiunzione, estraneazione, lungo un percorso che conduce inevitabilmente alla desolante alienazione dell'uomo dalla natura e dall'altro uomo. Se l'amore è aspirazione a creare sempre nuove e più estese totalità, la poesia e la filosofia propongono sintesi, tessono parentele, scoprono collegamenti che l'intelletto astratto non vede, ma l'intelligenza non ostile alla vita riconosce da sempre.
Libero arbitrio. Teoria e prassi della libertà
Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2014
pagine: 520
Perché il tema del libero arbitrio e della libertà suscita ancora tanto fervore di discussione e fa scorrere tanto inchiostro? Essenzialmente per via del fatto che la questione non è solo teoretica, ma soprattutto morale e pratica. La domanda se e a quali condizioni l'uomo possa dirsi libero acquista un senso preciso solo se viene tradotta nel quesito: l'uomo vuole essere libero oppure preferisce rinunciare alla libertà quando se ne presenta l'occasione? I contributi raccolti nel volume offrono un panorama storico-filosofico ricco e articolato, dalle inaugurali tesi aristoteliche e stoiche fino agli interventi contemporanei delle neuroscienze e della teoria della computabilità.
Terra terra inesausta matrice. Poesie dell'infanzia budriese
Claudio Tugnoli
Libro
editore: Manni
anno edizione: 2014
pagine: 112
Una raccolta in dialetto con traduzione a fronte, per far dialogare due lingue, due tempi, due soggetti (l'io dell'infanzia e quello che scrive). Scrive Daniele Vitali nella Prefazione: "Il budriese è usato per i ricordi, dove si sente anche un certo rimpianto, l'italiano è una specie di contrappunto, con un ritmo stringente che fa invece sentire una certa ironia e un certo distacco, e interrompe un vero e proprio flusso di coscienza dialettale, in cui i pensieri che si affastellano non sono solo ricordi. In chiusura, una Nota sulla lingua di Tiziano Casella.
Ritratto dell'anima. Anima del ritratto
Claudio Tugnoli
Libro
editore: Osiride
anno edizione: 2014
pagine: 240
Le mani dell'anima. Variazioni in dialetto budriese
Claudio Tugnoli
Libro: Copertina morbida
editore: Edizioni del Faro
anno edizione: 2016
pagine: 141
Le mani grandi e nodose di mio padre e mia madre, che un'operosità ininterrotta e partecipe aveva reso forti e versatili, incarnazioni di lucida intelligenza, di lunga memoria, di attenzione vigile e soccorrevole: quelle mani così mutevoli nel loro paesaggio fatto di nervature, rughe, fosse e fossette, nonché di vene e vasi, le immagino come la materializzazione in divenire del cervello di cui riflettevano l'enigmatica invisibile complessità. Le due mani accostate a formare una figura simile ai due emisferi cerebrali suggeriscono con plastica evidenza simbolico-espressiva il nesso ontologico con l'anima e appaiono così idealmente protese verso il cielo, come ramoscelli sconfinanti nell'azzurro profondo, protensioni dell'anima nel tempo e nello spazio delle nostre vite.