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Libri di Cletto Arrighi

Naná en Milán

Naná en Milán

Cletto Arrighi

Libro: Libro in brossura

editore: Ali Ribelli Edizioni

anno edizione: 2024

pagine: 290

15,00

Dizionario milanese-italiano. Col repertorio italiano-milanese

Dizionario milanese-italiano. Col repertorio italiano-milanese

Cletto Arrighi

Libro: Copertina rigida

editore: Hoepli

anno edizione: 2019

pagine: 900

Il dizionario milanese-italiano col repertorio italiano-milanese, dato alle stampe per la prima volta nel 1896, è ora riproposto in ristampa anastatica della seconda edizione, in formato più grande e di migliore consultazione e lettura. Questo dizionario fornisce i significati e le diverse chiavi di lettura per comprendere uno dei dialetti d'Italia di più antica tradizione, il milanese appunto, e poter così leggere in originale classici come Carlo Maria Maggi, Carlo Porta, Delio Tessa e tanti altri testi della ricca letteratura dialettale ambrosiana.
29,90

Gli sposi non promessi. Parafrasi a contrapposti dei Promessi sposi

Gli sposi non promessi. Parafrasi a contrapposti dei Promessi sposi

Cletto Arrighi

Libro: Libro in brossura

editore: Otto/Novecento

anno edizione: 2018

pagine: 87

A lungo ritenuto una semplice parodia dei "Promessi sposi", "Gli sposi non promessi. Parafrasi a contrapposti dei Promessi sposi" di Cletto Arrighi si ripresenta in questa riedizione nella loro realtà di strumento per una polemica operazione scrittoria avente come oggetto aspetti politici, culturali, ideologici e religiosi del suo tempo, intendendo contrapporsi a quanto aveva significato l'apparizione dei promessi sposi in un'età di marcato anticlericalismo, e rivendicando a sé ora quest'ultimo in un'epoca di forte rigurgito clericale. Di qui l'aspetto più interessante del testo, ricco di riferimenti assai più articolati di quanto possono essere a prima vista, e che si è cercato di enucleare nelle ricche note di commento. Certo, Arrighi opera anche sul piano del ribaltamento dei personaggi manzoniani, facendo di Renzo un contrabbandiere ubriacone, di Lucia «una specie di cocotte campagnola», della Signora di Monza «una Suora di Carità, spiritista convinta e medium potente» e così via. Ma a essi si accompagnano personaggi richiamanti il presente: come il cardinal Ferrari speculare a Carlo più che a Federico Borromeo, o Ferrer in cui rivede le autorità milanesi contemporanee. Sicché, se proprio si vuol tener presente l'ipotesi di un testo come questo di Arrighi a livello di parodia, più esatto sarà parlare allora, nella migliore delle ipotesi, di «parodia eversiva».
12,00

La Scapigliatura e il 6 febbraio

La Scapigliatura e il 6 febbraio

Cletto Arrighi

Libro: Libro in brossura

editore: Mursia

anno edizione: 2018

pagine: 250

«Questa casta o classe – che sarà meglio detto – vero pandemonio del secolo; personificazione della follia che sta fuori dai manicomi; serbatoio del disordine, della imprevidenza, dello spirito di rivolta e di opposizione a tutti gli ordini stabiliti; – io l’ho chiamata appunto la Scapigliatura.» Il romanzo si sviluppa entro un breve arco di tempo e raggiunge l’acme nei quattro giorni dell’abortita rivolta milanese del 3-6 febbraio 1853, di matrice mazziniana. Due trame vi si intrecciano essenzialmente: una politico-sociale sull’onda degli ideali di rivoluzione inneggianti alla rivolta, all’opposizione all’Austria, e impregnata di volontarismo generoso e di utopie ribellistiche; e un’altra, più propriamente «narrativa», che riecheggia persino il romanzo noir dell’epoca, ma non tralascia gli spunti umoristici, il «colore locale», certe caratteristiche tipiche del romanzo d’appendice. Entrambe ruotano intorno a Emilio, personaggio un po’ foscoliano, ma che ha qualcosa anche dei protagonisti di Eugène Sue, e che è il portavoce disperato e deluso di una generazione che, dopo di lui, si chiamerà per sempre degli scapigliati.
15,00

La scapigliatura e il 6 febbraio 1853

La scapigliatura e il 6 febbraio 1853

Cletto Arrighi

Libro: Copertina morbida

editore: Graphofeel

anno edizione: 2017

pagine: 241

Il romanzo, edito per la prima volta nel 1861, è considerato il manifesto dell'omonimo movimento letterario, e costituisce un documento unico per la comprensione del clima culturale e politico italiano della metà dell'Ottocento. Narra la storia di Emilio Digliani, un giovane milanese di estrazione borghese che, costretto ad troncare la sua storia d'amore con una donna sposata, partecipa alla fallita rivolta antiaustriaca di Milano del 1853, morendo da eroe. Il vicenda si svolge tutta in quattro giorni, tra il 3 e il 6 febbraio, e è narrato con uno stile vibrante e appassionato, a tratti fortemente drammatico nella descrizione della violenza degli scontri in piazza. Colpisce il lettore di oggi l'attualità del conflitto interiore vissuto dal protagonista tra l'aspirazione a agire per modificare la realtà e la sfiducia nella possibilità del cambiamento. Con note critiche.
17,00

Il ventre di Milano. Fisiologia della capitale morale

Il ventre di Milano. Fisiologia della capitale morale

Libro: Libro in brossura

editore: Ledizioni

anno edizione: 2016

pagine: 459

Nel 1881 Milano ospita per la prima volta nella sua storia l’Esposizione universale. Quell’evento è l’occasione per raccontare cosa sia diventata la città negli ultimi decenni, e come abbia raggiunto ormai una fisionomia sempre più simile a quella delle grandi metropoli europee. Insieme alle rappresentazioni più ottimistiche, incentrate sulla produttività meneghenina, emerge progressivamente anche la Milano notturna, crepuscolare, animata da criminali, prostitute, reietti, disperati. Questi due ingredienti si uniscono nel Ventre di Milano, reportage giornalistico di una congregazione di letterati scapigliati guidati da Cletto Arrighi: senza farsi condurre da intenti polemici e ideologici, il “capo-cuoco” e i suoi sodali vogliono attenersi solo ai fatti, per raccontare vizi e virtù di Milano in tutti gli strati sociali e in tutti i luoghi: nelle feste, nelle fabbriche, nei locali, nei rioni popolari, nel contado e in centro. Ci riusciranno, o le reazioni provocate dallo spettacolo della lotta per la vita da un lato e per il godimento dall’altro finiranno per avere la meglio?
12,00

La Scapigliatura e il 6 febbraio

La Scapigliatura e il 6 febbraio

Cletto Arrighi

Libro

editore: Mursia

anno edizione: 2013

pagine: 248

9,30

Un suicidio misterioso [1883]

Un suicidio misterioso [1883]

Cletto Arrighi

Libro: Copertina morbida

editore: Lampi di Stampa

anno edizione: 2004

pagine: 112

A Milano, in via Solferino, una donna giovanissima si uccide gettandosi dalla finestra della propria camera nel cortile sottostante: è uno dei cinquantanove casi di suicidio registrati dalle cronache cittadine nel 1882. L'articoletto di cronaca annota freddamente che è avvenuto "per delusione d'amore", è un enigma da sciogliere per il narratore, che si pone sulle tracce delle cause segrete, del "processo morale dell'animo" e della "logica inesorabile del sentimento" che hanno condotto a quella fine disperata. La tragedia talvolta può avere anche risvolti sorprendentemente comici come in questo caso, "il ridicolo ammazza" recita il detto francese con cui l'Arrighi introduce la sua storia. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Guigoni, 1883.
13,00

Gli ultimi coriandoli [1857]

Gli ultimi coriandoli [1857]

Cletto Arrighi

Libro: Libro in brossura

editore: Lampi di Stampa

anno edizione: 2004

pagine: 336

"Gli ultimi coriandoli" romanzo d'esordio dell'autore, è testimonianza interessante del clima di un'epoca e dell'impegno della Scapigliatura milanese preunitaria in senso risorgimentale e antiaustriaco. La vicenda, costruita su un complesso intreccio amoroso, ha inizio nel febbraio del 1847 e si svolge nel clima inquieto che precedette la cospirazione mazziniana del 1853, cosicché l'opera, pubblicata nel 1857, sembra quasi fornire un anticipato supporto agli eventi del 1859 (O. Farinelli). Riproduzione a richiesta dell'edizione: Ufficio del Giornale L'Uomo di Pietra, 1857.
19,00

Nanà a Milano

Nanà a Milano

Cletto Arrighi

Libro

editore: Lampi di Stampa

anno edizione: 2003

pagine: VI-329

"Nanà a Milano", proposto qui in un'edizione conforme all'originale del 1880, è un romanzo audace, fortemente influenzato dai feuillettons di Eugène Sue e dal naturalismo francese. Il libro rivela un conflitto tra la sociologia positivista e un socialismo bohémien, tra l'immagine della prostituta come creatura della malavita, vittima sacrificale della borghesia, e quella di naturale alleata dell'artista. Cletto Arrighi (1830-1906), pseudonimo di Carlo Righetti, fu narratore, autore di teatro, giornalista e aspro critico del mondo parlamentare. Riproduzione a richiesta dell'edizione: G. Ambrosoli e C., Editori, 1880.
18,00

Il diavolo rosso. Romanzo storico del secolo XIII
30,00

La canaglia felice [1885]

La canaglia felice [1885]

Cletto Arrighi

Libro: Copertina morbida

editore: Lampi di Stampa

anno edizione: 2003

pagine: 343

"La canaglia felice" è il locch o barabba milanese, "eroe dell'ozio e del vagabondaggio, don Giovanni dell'amore, cavaliere di un'industria abbietta e multiforme formata di truffe di prepotenze e borseggi e di ruffianesimo". Sullo sfondo di una Milano popolata da quell'umanità canagliesca di balordi, si snoda la vicenda di Bigietta la stupenda, giovane popolana, prostituta del quartiere di Porta Ticinese. Contesa tra Tito Marogna, canaglia sopraffina, e il conte Massimiano Sparvieri, infelicemente ammogliato, la giovane incontrerà Carlo Rey, ricco rampollo di una famiglia torinese, calatosi nei panni di operaio in cerca di lavoro e di un amore disinteressato. Riproduzione a richiesta dell'edizione: Stabilimento Tipografico Italiano, 1885.
16,00

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