Libri di Cristina Casero
Mostre fotografiche in Italia negli anni Settanta. Spazi, dialoghi, narrazioni
Libro
editore: Postmedia Books
anno edizione: 2024
pagine: 270
Gesti di rivolta. Arte, fotografia, femminismo a Milano 1975-1980
Cristina Casero
Libro: Copertina morbida
editore: Enciclopedia delle Donne
anno edizione: 2020
pagine: 128
Incontri, performance, réportage, progetti individuali e collettivi, mascheramenti e divertissement dissacranti, "gesti di rivolta" che si potrebbero anche considerare forme artistiche di autocoscienza. Sono ricerche che vanno dritto al problema della rappresentazione: "in primo piano è infatti quel simbolico che artiste e fotografe indicano come cuore della contraddizione di cui il femminismo è l'espressione." Liliana Barchiesi, Gabriella Benedini, Valentina Berardinone, Diane Bond, Marcella Campagnano, Anna Candiani, Carla Cerati, Collettivo donne fotoreporter, Giuliana Consilvio, Mercedes Cuman, Amalia Del Ponte, Fernanda Fedi, Nicole Gravier, Marzia Malli, Giuliana Maldini, Paola Mattioli, Libera Mazzoleni, Maria Teresa Meneghini, Antonia Mulas, Giovanna Nuvoletti, Giovanna Pagliarani, Clemen Parrocchetti, Lucia Pescador, Elisabeth Sherffig, Lucia Sterlocchi, Silvia Truppi... Sono tantissime le artiste citate e il volume restituisce un racconto unitario di esperienze, illuminando anche vicende poco note e opere inedite. E decisamente attuali.
La «scultura sociale» tra il vero e l'ideale. Realismo e impegno nella plastica lombarda di fine Ottocento
Cristina Casero
Libro: Libro in brossura
editore: Scripta
anno edizione: 2013
pagine: 148
A partire dalla triennale milanese del 1891, prende piede la cosiddetta scultura sociale. Per tutto l'ultimo decennio dell'Ottocento in Lombardia si diffonde un linguaggio realista e tematiche impegnate legate ai problemi del paese. Nel volume si ripercorrono le vicende che hanno portato la scultura lombarda dal Romanticismo degli anni settanta al Realismo di fine secolo.
Enrico Butti. Un giovane scultore nella Milano di fine Ottocento
Cristina Casero
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 152
Il volume propone un approfondimento, svolto sulla base dei documenti d'archivio e delle fonti dell'epoca, della prima attività di Enrico Butti (Viggiù, 1847-1932), figura emblematica per le vicende della scultura lombarda a cavallo tra Otto e Novecento, la cui fama è legata ad alcuni celebri lavori, dal Monumento ad Alberto da Giussano a Legnano a quello dedicato a Giuseppe Verdi a Milano. In queste pagine si fa luce sulla sua attività giovanile, ricostruendo con precisione il percorso di formazione dell'autore e analizzandone la prima produzione, dall'esordio nel 1872 con Raffaello Sanzio medita sull'abbozzo di una delle sue prime opere alle soglie della maturità, quando licenzia quei due capolavori che sono il Minatore e la Morente. Attraverso l'analisi delle opere e delle vicende a esse legate, si propone una lettura di questa stagione che la mette in relazione, da un lato con il vivace milieu culturale in cui Butti si trova ad operare, la Milano degli ultimi trenta anni del XIX secolo, dall'altro con i modi scultorei dell'autore in età matura.
La parola agli artisti. Arte e impegno a Milano negli anni settanta
Cristina Casero, Elena Di Raddo
Libro: Copertina morbida
editore: Postmedia Books
anno edizione: 2016
pagine: 98
"Non v'è dubbio che gli anni Settanta siano iniziati in anticipo sui tempi, all'indomani della contestazione sessantottina. Al decennio precedente quegli anni Sessanta definiti 'ruggenti' e 'favolosi' , quelli cioè del boom economico e dell'utopia artistica - sono seguiti gli anni di piombo, del dissenso e dell'impegno etico, politico, sociale. Ma stiamo parlando di un ventennio cruciale anche per ciò che concerne il rinnovamento dell'arte e del gusto. Milano, che è l'epicentro di un discorso pigmentato da idee e ideali che corrispondevano a un'identità collettiva e a una lotta di classe. Nella città meneghina gli artisti si trovarono ad affrontare problemi di coscienza e di responsabilità, costretti a riconsiderare i propri mezzi espressivi oltre che il proprio ruolo all'interno della società, consci del fatto che il valore sovversivo dell'arte dovesse essere sdoganato sul piano sociale". (Alberto Zanchetta)
Paola Mattioli. Sguardo critico di una fotografa
Cristina Casero
Libro: Libro in brossura
editore: Postmedia Books
anno edizione: 2016
pagine: 160
Il libro è la prima indagine critica sulla figura di Paola Mattioli, fotografa che ha sperimentato molto pur senza indulgere in atteggiamenti freddamente concettuali o sterilmente formalistici, al contrario mettendosi nella condizione di sfruttarne appieno le caratteristiche, per formulare un giudizio visivo, una lettura critica del reale. Questo studio vuole mettere in evidenza come nel lavoro di Mattioli la ricerca sullo sguardo fotografico si coniughi sempre con un vivo interesse per istanze di natura sociale e politica, a partire dal femminismo, rispetto al quale il suo contributo è di grande spessore.
Neon collection/Neon installation
Silvia Lelli, Cristina Casero, Stefano Vigni
Libro: Libro rilegato
editore: Seipersei
anno edizione: 2017
pagine: 64
Silvia Lelli concepisce e crea Neon collection/Neon installation nel 1982. Un'installazione appunto che, in forma di oggetti, assomma e si riferisce a fotografia, performance art, teatro in nuove forme, con forti accenti visivi ed evocazioni sonore. Il libro è anche il catalogo realizzato in occasione della mostra alla Seipersei Gallery tra marzo e aprile 2017.
Emilio Scanavino. Genesi delle forme-The origin of shapes
Cristina Casero, Elisabetta Longari
Libro: Libro in brossura
editore: Magonza
anno edizione: 2020
pagine: 96
«A me piace fotografare. Ma non cerco belle immagini, mi piace andare in giro e ritrarre lo scheletro della natura, certi buchi, certi solchi che i secoli hanno scavato nelle montagne. I detriti che si accumulano nei luoghi dove la nostra civiltà industriale raccoglie le sue scorie mi raccontano cose incredibili.» Emilio Scanavino raccontava così la sua attitudine alla fotografia, una pratica che l'artista amava molto e che in questo volume viene per la prima volta raccolta dai tanti materiali dell'Archivio, e interpretata nei saggi critici delle curatrici Cristina Casero ed Elisabetta Longari (in occasione della mostra Emilio Scanavino. Genesi delle forme, Parma, Palazzo Pigorini, 9 novembre-15 dicembre 2019). Ad interessarlo non era la qualità estetica o formale degli scatti, ma la sostanza della fotografia come strumento di studio e di analisi rivolto a un universo visivo vastissimo che egli ritrovava in muri e pietre, corde, fili spinati, innesti e insetti. Nel volume, anche una scelta di opere uniche di Emilio Scanavino, che disegna assieme alle fotografie un percorso vibrante e rabdomantico.
Gianni Dova. La prima stagione
Libro: Libro in brossura
editore: Skira
anno edizione: 2021
pagine: 80
opere di Gianni Dova (1925-1991) conservate nella raccolta Boschi Di Stefano sono concreta testimonianza di quale profondo rapporto abbia legato, sin dagli anni quaranta del Novecento, la coppia di intelligenti collezionisti e il giovane ma già promettente pittore, romano di nascita e milanese di formazione. Sin dal 1945 infatti, per una decina di anni l'ingegner Boschi e la moglie Marieda Di Stefano hanno sistematicamente acquistato opere dell'artista, raccogliendo un importante nucleo di lavori intorno ai quali è costruita questa mostra, che restituisce i caratteri della prima stagione di Dova, dagli anni della formazione, compiutasi tra il modello picassiano e l'ispirazione concretista, sino al momento della conquista di un linguaggio personale, in cui l'immagine si forma liberamente dal tessuto pittorico, lasciando emergere quelle suggestioni di marca surreale che animeranno i suoi modi maturi.
Community specific archive
Paola Di Bello, Valerio Rocco Orlando
Libro: Libro in brossura
editore: Silvana
anno edizione: 2024
pagine: 112
Il volume racconta, con parole e con molte immagini, una bellissima avventura. Community Specific Archive è un progetto selezionato nell’ambito dell’avviso pubblico PAC 2022–2023 – Piano per l’Arte Contemporanea, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, su proposta del CSAC Centro Studi e Archivio della Comunicazione – Università di Parma. Un progetto di Paola Di Bello e Valerio Rocco Orlando, i quali hanno realizzato rispettivamente una serie di fotografie e una videoinstallazione nate dal confronto con alcuni materiali conservati al CSAC e con un gruppo di studenti del corso di laurea in Comunicazione e media contemporanei per le industrie creative dell’Ateneo di Parma. Attraverso alcuni laboratori gli artisti hanno sviluppato, insieme alle ragazze e ai ragazzi, una ricerca fondata sull’autocoscienza e sulla condivisione di saperi, valorizzando in questo modo anche la collezione del Centro, che ha svolto la funzione di innesco di questa esperienza. Le opere sono l’esito quindi di un processo partecipativo confluito in una produzione fotografica costituita da una serie di collage, frutto di un dialogo visivo con gli studenti, che attinge alla sezione fotografica usata come materia grezza e in una videoinstallazione che va intesa come la sintesi formale di una metodologia pedagogica fondata sulla pratica dell’ascolto attivo, su esercizi di scrittura non creativa e sulla rielaborazione drammaturgica e audiovisiva quale azione collettiva.
Fotografia e femminismo nell'Italia degli anni Settanta. Rispecchiamento, indagine critica e testimonianza
Libro: Libro in brossura
editore: Postmedia Books
anno edizione: 2021
pagine: 180
Intorno alla metà degli anni Settanta in Italia si diffondono le posizioni del nuovo femminismo, il femminismo della differenza. Questo rivoluzionario pensiero, incentrato sulla necessità di ridefinire l'identità della donna a prescindere da secoli di cultura maschile, ha forti ripercussioni sulle ricerche di molte fotografe e artiste che ricorrono alla fotografia come mezzo ideale per condurre la riflessione identitaria o testimoniare la condizione della donna, operando con una nuova consapevolezza del proprio fare e del proprio ruolo. Nel giugno del 2020, l'anno che il Comune di Milano dedica a "I talenti delle donne", il Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo ha organizzato una giornata di studio curata da Cristina Casero e introdotta da Giovanna Calvenzi, seguita da un dibattito animato da alcune delle protagoniste degli anni Settanta in dialogo con autrici più giovani. Da questa occasione di confronto scaturiscono le riflessioni raccolte nel presente libro e una mappatura necessaria alla ricerca della fotografia in Italia. Con saggi di: Linda Bertelli, Cristina Casero, Lara Conte, Elena Di Raddo, Laura Iamurri, Lucia Miodini, Federica Muzzarelli, Raffaella Perna.