Libri di Daìta Martinez
le piccole
Daìta Martinez, Franca Alaimo
Libro: Libro in brossura
editore: Spazio Cultura
anno edizione: 2025
pagine: 128
Il canto come luogo della sillaba prenatale, sollecitata a frantumare ogni rigida scansione del tempo, è, in Alaimo e Martinez, anzitutto luogo dell'illimite e del passaggio. In costante dialogo nella scrittura come nella vita, le due voci si incontrano nelle tracce di un senso ferito e nell'incantamento che il tempo dell’infanzia fa perdurare nella ricerca della grazia e della parola. Una raccolta, le piccole, nata per interrogare l'indefinito e l’incompiuto alla radice di ogni movimento poetico. Prefazione di Maria Grazia Insinga.
'A varca di zagara
Daìta Martinez
Libro: Libro in brossura
editore: Macabor
anno edizione: 2019
pagine: 84
In ‘A varca di zagara di Daìta Martinez ci sono concatenazioni di elementi reali e pulsioni oniriche e c’è anche tutto un pullulare di finezze cromatiche con cui il mondo delineato da tutte le pagine trova una sua cifra caratterizzante, che è appunto quella pittorica.
Il rumore del latte
Daìta Martinez
Libro: Libro in brossura
editore: Spazio Cultura
anno edizione: 2019
pagine: 80
«Si può indovinare parecchio di un uomo dalla scelta che fa delle parole» ci lasciò detto Iosif Brodskij: e tale pensiero ci raggiunge all’improvviso durante la lettura di questi brevi e maturati testi di Daìta Martinez che, con un personale stilema molto convinto e per niente abbandonato sin dalle prime scritture, intende sottolineare e proporre il garbuglio degli eventi legati alla quotidianità, nonché le intricate esposizioni afferenti al delicato esercizio della poesia.
La finestra dei mirtilli
Fernando Lena, Daìta Martinez
Libro
editore: Salarchi Immagini
anno edizione: 2019
Nutrica
Daìta Martinez
Libro
editore: LietoColle
anno edizione: 2019
pagine: 170
La poesia di Daìta Martinez sottrae spesso, anche dopo una lettura tenace e ripetuta, il senso pieno delle parole che vengono disposte sul bianco del foglio come oggetti fisici sonanti, ubbidendo esse ad altre regole che a quelle di un'ordinaria sintassi, ad altre esigenze che a quelle di una facile comprensione/afferramento d'intenti.
La bottega di via Alloro
Daìta Martinez
Libro: Libro in brossura
editore: LietoColle
anno edizione: 2013
Per chi non lo sapesse, la Via Alloro ricade nel cuore del centro storico di Palermo e prende il nome da un rigoglioso albero di lauro (simbolo arcaico ed augurale) che fino ai primi anni del '700 verdeggiava nel cortile d'un prospiciente palazzo nobiliare. Sorta nel periodo arabo, col trascorrere dei secoli tale strada è stata sempre al centro di solidi interessi sociali, economici e commerciali, per non dire che essa evoca tutta quanta una storiografia legata al Risorgimento siciliano che evidentemente non può trovare spazio in questa sede. Ma se vogliamo soltanto aggiungere che dalla metà del novecento e fino ad oggi in Via Alloro ormai residuano soltanto antichi palazzi in parte restaurati, magazzini abbandonati, botteghe artigianali e qualche negozio, è per evidenziare che nonostante sia cresciuta tra il richiamo di vetrine scintillanti di moda, d'informatica e di chincaglierie varie, a Daìta Martinez tornano ancora in mente le immagini soffuse d'una bottega di Via Alloro! E proprio da questa bottega l'autrice sembra adesso acquistare, per la sua seconda esperienza editoriale...
Liturgia dell'acqua
Daìta Martinez
Libro: Libro in brossura
editore: Anterem
anno edizione: 2021
pagine: 60
Nell'ora dell'aurora
Daìta Martinez
Libro: Libro in brossura
editore: Pequod
anno edizione: 2023
«La poesia rincorre complessità e contiguità, sperimenta le multiformi versioni della vita, idealmente è capace di sottrarsi al bagliore eterno della morte. Di contro l'umano fallisce dubitando di ogni cosa, teme di non trovare stili sufficienti a capire il mondo, ma gli stili concernono imitazione e dunque spinta a ricominciare da capo. Dentro questi dilemmi e queste equazioni irrisolvibili Daìta Martinez scrive da sempre partiture che posa a terra, stagione dopo stagione, mischiandole alle pietre laviche fonda una lingua che evita di capire il mondo ma ne inventa uno molto simile alla casa temporale: dimora paterna, dove si concentrano tutte le ore del giorno, e del giorno nelle stagioni, e delle stagioni negli anni.» (Dall'introduzione di Elio Grasso).