Libri di Daniele Jalla
La bellezza della verità. Biografia di Guido Laganà. Una storia del '900
Libro: Libro in brossura
editore: CELID
anno edizione: 2025
pagine: 136
"Per quanto tentiamo di scrutare il futuro, la complessità dei processi storici è spesso irriverente, anche nei confronti dei più importanti pensatori. Ma se posso, al fondo di questa riflessione, esprimere una convinzione, è che l'esperienza del '68, con il trascorrere del tempo, si è amalgamata con le esperienze, le vittorie, le sconfitte della vita personale e del vivere sociale, fino a divenire come diafanica; ma non scomparire. L'unico modo per utilizzarla è quello di riscoprirla attraverso l'incontro di vite, la vita dei giovani, per adoperare - insieme - gli "attrezzi" dell'esistenza: l'esperienza; l'affettività; la consapevolezza della complessità della vita. E la bellezza come strumento della verità." (Guido Laganà) Le nuove generazioni sanno poco del '68 e ne hanno o un ricordo romantico o una visione "appiattita" sulla stagione della violenza e del terrorismo che seguì negli anni successivi. Guido Laganà è stato un protagonista di quegli anni. Nato nel 1948 al Cairo da genitori italiani, nel 1959 venne a vivere a Torino, dove visse le sue esperienze politiche e sociali: prima nell'associazionismo cattolico, poi nei movimenti studenteschi e infine all'interno di Avanguardia Operaia, uno dei movimenti extraparlamentari attivi in quegli anni. Guido ci ha lasciato nell'aprile del 2024, proprio poco dopo aver ripercorso - insieme al curatore di questo volume, Franco Amato - la sua vita, i suoi ricordi e le riflessioni raccolte in questo libro. Una preziosa eredità affidata alla politica degli affetti e dei sentimenti. Prefazione di Daniele Jalla. Postfazione di Cosimo Torlo. Ricordo di Veronica Laganà.
La vita offesa. Storia e memoria dei lager nazisti nei racconti di duecento sopravvissuti
Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2023
pagine: 440
"Raccontare poco non era giusto, raccontare il vero non si era creduti. Allora ho evitato di raccontare. Sono stato prigioniero e bon - dicevo". Il cammino percorso dalla memoria dei Lager è in gran parte indicato da questa oscillazione tra il bisogno di verità e la difficoltà ad affermarla, tra lo sforzo di contrastare l'indifferenza del mondo e il silenzio come protesta; ma anche tra la spinta soggettiva a ricordare e quella opposta a dimenticare. Ostacoli esterni e interni non hanno interrotto questo cammino, facendo arrivare fino a noi un grande e inespresso patrimonio di esperienze. A quarant'anni di distanza, la raccolta delle storie di vita degli ex deportati promossa dall'Aned in Piemonte, l'ha trasformato in racconto dando voce a tutti, in particolare a coloro - e sono la stragrande maggioranza - che non avevano mai trovato ascolto al di fuori della famiglia e del piccolo gruppo degli amici. Dalla stessa volontà nasce questo libro in cui parlano 200 sopravvissuti, in un montaggio di più di 900 brani tratti dalle 10.000 pagine di trascrizione delle loro testimonianze. È un accumulo enorme di notizie, episodi, giudizi, riflessioni ed emozioni; un coro che nasce dall'incontro di voci diverse, un primo abbozzo di memoria collettiva. E insieme, uno spaccato della deportazione italiana, con la sua fisionomia complessa e con i suoi tanti e diversi protagonisti: giovani partigiani e partigiane, intere famiglie ebree, antifascisti di vecchia data, militanti operai, soldati renitenti ai bandi, gente presa a caso nei rastrellamenti. Dalle loro voci - perché di voci si tratta in questa ricerca di storia orale - lo studio dei campi di sterminio può trarre moltissimi spunti capaci di allargarne radicalmente la conoscenza e di rimettere in discussioni valutazioni consolidate. Ma oggi, in un panorama culturale e politico che inventa un volto umano al fascismo e tollera di convivere con prospettive di distruzione irreversibile, queste testimonianze hanno anche il valore di una denuncia e di un ammonimento.
I luoghi della storia valdese
Daniele Jalla
Libro
editore: Claudiana
anno edizione: 2010
pagine: 64
La Ghieisa 'd la Tana, il Bars 'd la Taiola, il Coulege, Chanforan, Rocciamaneout, la Gianavella, Sibaud, la Balziglia sono i "luoghi storici" valdesi per eccellenza. Individuati come tali tra la fine del XIX e la prima metà del XX secolo, costituiscono nel loro insieme una ragionata selezione di siti ai quali, per gli eventi di cui sono stati teatro e per il significato loro attribuito, è stato riconosciuto un particolare valore simbolico, portando a erigerli in "monumenti" delle lunghe tormentate vicende delle Valli valdesi del Piemonte.
Il Museo della frutta «Francesco Garnier Valletti». Torino
Libro: Libro in brossura
editore: Officina Libraria
anno edizione: 2007
pagine: 240
Alpi da sogno
Daniele Jalla, Giuseppe Garimoldi
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2006
pagine: 240
Alpi da sogno. Ediz. francese
Daniele Jalla, Giuseppe Garimoldi
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2006
pagine: 240
Alpi da sogno. Ediz. inglese
Daniele Jalla, Giuseppe Garimoldi
Libro: Copertina morbida
editore: Silvana
anno edizione: 2006
pagine: 240
Il museo contemporaneo. Introduzione al nuovo sistema museale italiano
Daniele Jalla
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2003
pagine: 480
Il museo contemporaneo. Introduzione al nuovo sistema museale italiano
Daniele Jalla
Libro
editore: UTET Università
anno edizione: 2000
pagine: 352
Il Museo della frutta «Francesco Garnier Valletti». Torino
Libro: Libro in brossura
editore: Hapax
anno edizione: 2019
pagine: 64
Questa guida vuole quindi essere un valido strumento per scoprire il percorso e la storia del Museo della Frutta e, allo stesso tempo, dare spazio a temi di grande attualità e rilevanza per il nostro futuro: la “biodiversità”, le forme di sviluppo della produzione e del consumo dei prodotti agricoli. Attraverso la ricostruzione delle vicende della Regia Stazione di Chimica Agraria, il Museo della Frutta “Francesco Garnier Valletti” propone un percorso, specifico e localizzato nel tempo e nello spazio, seguendo l’evoluzione del rapporto fra scienza e agricoltura a Torino fra fine Ottocento e prima metà del Novecento in particolare. La guida riprende l’intero percorso museale e la storia del quartiere dove tutto è iniziato: San Salvario, centro e cuore della “Città della Scienza” di quegli anni. I locali dell’antica sede della Regia Stazione sono stati riallestiti nei nuovi ambienti di via Giuria 15, dove è conservato l’ampio patrimonio storico-scientifico: i laboratori, la sala della biblioteca e l’“ufficio del direttore”; oltre alle due sale che ospitano la collezione pomologica, con oltre mille “frutti artificiali plastici” modellati da Garnier Valletti.