Libri di Daniele Mascitelli
Italia e islam. Culture, persone e merci dal Medioevo all'età contemporanea
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2023
pagine: 232
Le relazioni fra l'Italia e il mondo islamico, sviluppatesi in un lungo arco temporale, sono frutto di una molteplicità di esperienze e forme di contatto che vanno dalla dialettica politica e religiosa, all'interscambio commerciale, sociale, materiale e culturale al confronto bellico. Il volume raccoglie studi e ricerche, condotte da diversi studiosi e studiose, che da prospettive disciplinari plurali analizzano la lunga storia del rapporto dell'Italia con l'islam. I contributi indagano alcune di quelle tante vicende ed esperienze che delineano – a dispetto di molte narrazioni che negano o marginalizzano l'importanza di questa storia – una relazione caratterizzata da una significativa continuità, che tende ad assumere, nella storiografia come nella realtà di tutti i giorni, una crescente rilevanza.
Culture dell'Arabia preislamica
Daniele Mascitelli
Libro: Libro in brossura
editore: Ist. per l'Oriente C.A. Nallino
anno edizione: 2021
Introduzione allo studio della Penisola arabica prima dell'avvento dell'Islam
Il verdetto finale nel contenzioso fra la dama e la cortigiana. Ediz. italiana e araba
Saʿban b. Salim al-Sanʿani
Libro: Libro in brossura
editore: Pisa University Press
anno edizione: 2019
pagine: 83
Una donna bianca e una schiava di colore chiedono a un giudice un verdetto su chi delle due sia la preferita dagli uomini. È questo lo spunto su cui si sviluppano i 191 versi di questo poemetto di Šaʿbān b. Salīm al-Ṣanʿānī, misconosciuto autore yemenita vissuto a cavallo fra il XVII e il XVIII secolo, in cui i tre personaggi danno vita a un brioso dialogo che mescola cliché letterari, argute battute, fini ironie e raffinate disquisizioni giuridiche. Oltre ad aprire una piccola finestra sulla vivacità della produzione letteraria in un periodo e in una regione poco studiati della letteratura araba, questo testo offre anche spunti di riflessione sulla condizione delle donne nello Yemen di qualche secolo fa, dove tradizioni locali e religione islamica hanno prodotto un impasto di costumi molto particolare, rimasto a lungo refrattario ai più convulsi processi e progressi storici che hanno investito il Vicino e il Medio Oriente. Questa operetta viene qui presentata nell’originale arabo, ricostruito filologicamente sulla base di inediti manoscritti conservati nella Biblioteca Ambrosiana di Milano, accompagnato da una traduzione che, nelle intenzioni, punta a restituire la verve e l’eleganza del testo originale.
L'arabo in epoca preislamica: formazione di una lingua
Daniele Mascitelli
Libro: Copertina rigida
editore: L'Erma di Bretschneider
anno edizione: 2006
pagine: 340
Azazel
Youssef Ziedan
Libro: Libro in brossura
editore: BEAT
anno edizione: 2011
pagine: 364
Una cella di due metri per lato. Una fragile porta di legno sconnessa. Una tavola, con sopra tre pezze di lana e lino, e un tavolino con un calamaio e una vecchia lampada con lo stoppino logoro e la fiamma danzante. A Ipa, il monaco egiziano, non serve altro per vivere nel monastero sulla vecchia strada che collega Aleppo e Antiochia, due città la cui storia ha inizio nella notte dei tempi. È il V secolo, un momento decisivo nella storia della Cristianità. Sono anni di violenza religiosa, di lotte e contrasti feroci, e la fede nel Cristo vuol dire scegliere una fazione, abbattere i propri nemici, e così decidere del proprio stesso destino. Nestorio, Yabba che ha preso Ipa sotto la sua protezione, il venerabile padre con cui a Gerusalemme e Antiochia il monaco ha discusso liberamente dei libri proibiti di Plotino, Ario e degli gnostici, è nella tempesta. Nel 428 d.C. è stato ordinato Vescovo di Costantinopoli e ora, due anni dopo, è accusato di apostasia, la più terribile delle accuse, l'abbandono e il tradimento della fede nel Cristo. Il Patriarca Cirillo, l'Arcivescovo di Alessandria, ha scritto dodici anatemi contro l'"apostata", colpevole ai suoi occhi di non riconoscere che "il Cristo è Dio nella sostanza e che la Vergine è Madre di Dio". Che Chiesa è mai quella che scomunica un saggio dal volto radioso, un uomo santo e illuminato che ha il solo torto di ritenere assurdo che "Dio sia stato generato da una donna"?
Danza orientale
Khaled Al-Berry
Libro: Libro in brossura
editore: Mondadori
anno edizione: 2013
pagine: 369
Inizio degli anni Novanta, Londra è la capitale del cosmopolitismo tollerante, il sospetto e la paura sono ancora lontani dalle sue strade. Quale posto migliore dove fuggire e inventarsi una nuova vita? Per tre giovani egiziani ansiosi di tagliare i ponti con i propri ricordi, l'Inghilterra è un rifugio sicuro. Husein ci arriva con il pretesto di un dottorato all'università, e cerca con tutte le sue forze di integrarsi, di far quadrare i conti con una moglie, tre bambini e gli affitti londinesi. Yasir ha abbandonato l'Egitto portandosi dietro una colpa difficile da espiare. E poi c'è Ibrahim, il narratore di questa storia, che ha trovato il modo per lasciarsi alle spalle una vita precaria, cogliendo un'occasione che ha nome di donna e passaporto britannico. I tre vengono dallo stesso villaggio e quasi non si conoscono, ma nella città straniera si ritrovano e le loro vite si incrociano sotto il segno della competizione sentimentale per Katia, una ballerina di origine libanese che incanta tutti con la sua danza. Ma i tre sono legati, loro malgrado, anche da un segreto: l'aver fiancheggiato l'islamismo radicale. E quando, nel pieno centro della multietnica città che li ha accoLti, i terroristi islamici fanno scoppiare le bombe nella metropolitana, l'aria si oscura di pregiudizi e diffidenze, e per i tre amici tutto precipita.
Azazel
Youssef Ziedan
Libro: Libro in brossura
editore: Neri Pozza
anno edizione: 2010
pagine: 382
Una cella di due metri per lato. Una fragile porta di legno sconnessa. Una tavola, con sopra tre pezze di lana e lino, e un tavolino con un calamaio e una vecchia lampada con lo stoppino logoro e la fiamma danzante. A Ipa, il monaco egiziano, non serve altro per vivere nel monastero sulla vecchia strada che collega Aleppo e Antiochia, due città la cui storia ha inizio nella notte dei tempi. È il V secolo, un momento decisivo nella storia della Cristianità. Sono anni di violenza religiosa, di lotte e contrasti feroci, e la fede nel Cristo vuol dire scegliere una fazione, abbattere i propri nemici, e così decidere del proprio stesso destino. Nestorio, Yabba che ha preso Ipa sotto la sua protezione, il venerabile padre con cui a Gerusalemme e Antiochia il monaco ha discusso liberamente dei libri proibiti di Plotino, Ario e degli gnostici, è nella tempesta. Nel 428 d.C. è stato ordinato Vescovo di Costantinopoli e ora, due anni dopo, è accusato di apostasia, la più terribile delle accuse, l'abbandono e il tradimento della fede nel Cristo. Il Patriarca Cirillo, l'Arcivescovo di Alessandria, ha scritto dodici anatemi contro l'"apostata", colpevole ai suoi occhi di non riconoscere che "il Cristo è Dio nella sostanza e che la Vergine è Madre di Dio". Che Chiesa è mai quella che scomunica un saggio dal volto radioso, un uomo santo e illuminato che ha il solo torto di ritenere assurdo che "Dio sia stato generato da una donna"?
Vita appesa
Atef Abu Saif
Libro: Libro in brossura
editore: Alessandro Polidoro Editore
anno edizione: 2025
pagine: 456
In un campo profughi della Striscia di Gaza, la vita di Na‘im, tipografo che stampa i manifesti dei giovani martiri, viene spezzata da un proiettile. La sua morte segna l’inizio di una storia che intreccia tragedia privata e destino collettivo: il figlio Salim, rientrato dall’Italia dove lavora come ricercatore, deve fare i conti con un passato che credeva di aver lasciato alle spalle e un presente che lo reclama. Tra la fidanzata di un tempo, Giaffa, e l’inattesa ricomparsa di Nataly, ex compagna ora giornalista, Salim si muove in un labirinto di affetti, lutti e scelte difficili. Attorno a lui prendono forma le vicende degli amici di sempre – chi sceglie la resistenza, chi una carriera nel grande «panificio di notizie» che è Gaza, chi sogna l’estero, chi scala le gerarchie del potere – mentre il passato riaffiora nei racconti della vecchia generazione, fatti di sconfitte e tenacia. Dal ricordo della Nakba alle Intifade, dalle serate letterarie nei caffè alle prigioni, dai tunnel sotterranei all’economia dell’assedio, dalla speculazione edilizia ai movimenti di protesta civile, il romanzo ci trascina negli ingranaggi di Gaza, una «macchina della vita».