Libri di Daniele Zanghi
Compassione e rivolta. Lo schopenhauerismo controcorrente del giovane Horkheimer nei testi di «Aus der Pubertät»
Daniele Zanghi
Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 104
Horkheimer è stato uno schopenhaueriano eretico fin da ragazzo: ancor prima degli scritti maturi, ha accolto il pessimismo per volgerlo in chiave politica. Per la prima volta, attraverso un approccio storico-critico e l’esame della relazione vita-scrittura, viene analizzato il pensiero giovanile del cofondatore della Scuola di Francoforte, a partire dall’influenza di Schopenhauer fino alle premesse della teoria critica. Nei testi e nelle novelle raccolte postume in “Aus der Pubertät”, Horkheimer, poco più che ventenne, dimostra un bisogno di verità e giustizia, e parteggia per un’arte raffigurante gli ultimi, capace di guardare in egual misura al male fisico e a quello metafisico. Perché è nella compassione, “Mitleid”, che è possibile trovare la salvezza dall’oppressione del capitalismo, ed è nella compassione che germoglia la rivolta. Prefazione di Fabio Ciracì.
La carne l'amore la morte
Daniele Zanghi
Libro: Libro in brossura
editore: Musicaos Editore
anno edizione: 2023
pagine: 106
«La carne l’amore la morte» di Daniele Zanghi muove dal dissidio tra natura e cultura teorizzato dalla Scuola di Francoforte. Per organizzare la natura in sapere l’uomo reprime la propria anima, vedendo i propri istinti negati dal potere. Mortalità e finitezza connotano l’esistenza divisa tra aspirazione metafisica e dimensione storica. I poteri, quello politico e quello alimentare, quello conoscitivo e quello di genere, si riproducono nelle coscienze e nei rapporti sociali. Il corpo, la sessualità, la metafisica, sono i temi centrali, l’autore reinventa nei suoi versi i corpi vittime del potere, quelli delle donne e degli animali. L’amore diviene prassi sociale, sfugge a facili riconciliazioni, assume la responsabilità del cambiamento. Dal disagio provocato dal contesto lavorativo, due individui che pure sono attratti l’uno dall’altro, recuperano la dimensione naturale e della pienezza dei sensi in uno spazio liberato dalla necessità di produrre e performare. Gli individui ritornano organismi naturali, in un atto di unione che riguarda tutta l’umanità, trovando nell’elemento naturale non più un nemico, come agli albori della specie, bensì una possibilità di pace e di riposo.
Sehnsucht-Nostalgia
Daniele Zanghi
Libro: Libro in brossura
editore: Nuova Cultura
anno edizione: 2022
pagine: 88
La scelta del termine tedesco per "nostalgia" come titolo della presente silloge è motivata sia da ragioni storico-culturali sia dall'ampiezza dei significati filosofici insiti in esso. Oltre a riprendere motivi romantici ed espressionistici di origine principalmente mitteleuropea, questa raccolta attribuisce un significato peculiarmente negativo alla nostalgia. La Sehnsucht è qui caratterizzata come un anelito al Totalmente Altro concepito più come nulla che come essere: ciò che suscita la nostalgia non è ciò che fu o che potrebbe essere, bensì ciò che al contrario è assolutamente impossibile.
Lo scarto della retina
Daniele Zanghi
Libro: Libro in brossura
editore: Fallone Editore
anno edizione: 2019
pagine: 48
Daniele Zanghi esordisce con una plaquette di 12 poesie che si presenta già convincente, organizzata e coesa, per centralità del tema, compostezza della lingua, glaciazione dell’immagine e invenzione mitopoietica. "Lo scarto della retina" è, infatti, poema anacronistico, nel quale l’immagine messa a fuoco appartiene a un tempo in dissolvenza, meditativo e filosofico, e la riflessione concettuale si fa visione plastica, nitidamente antimodernista. In bilico tra assenza e presenza, la parola si fa strumento ermeneutico nell’elaborazione di una memoria epicizzata; la vista mette a fuoco sul colpo di luce, sul tratto impercettibile della percezione nostalgica di ciò che non saprà tornare eppure sarà sempre identico a sé.
Contengo moltitudini. Riflessioni sull'identità dopo Nietzsche
Daniele Zanghi
Libro: Libro in brossura
editore: Solfanelli
anno edizione: 2019
pagine: 152
Questa raccolta di testi in forma di pensieri brevi ha come interlocutore implicito Nietzsche, e intende svolgere a livello filosofico, estetico, psicologico e di posizionalità esistenziale alcuni temi del filosofo di Röcken. L'autore discute individualmente o in modo intrecciato il prospettivismo, l'arte come espressione della volontà di potenza, l'unidimensionalità psicologica anidentitaria, la vita vissuta gioiosamente ed energeticamente. La destrutturazione del soggetto viene qui intrapresa dal parlante stesso: in questo il presente volume mira ad andare oltre il semplice esercizio letterario al fine di proporre un modello di antropotecnica che liberi le passioni e la corporeità aggiogate dalla ragione classica.