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Libri di Dario Gentili

L'organizzazione del pessimismo. Saggi su avanguardia, fotografia e cinema in Walter Benjamin

L'organizzazione del pessimismo. Saggi su avanguardia, fotografia e cinema in Walter Benjamin

Ricardo Ibarlucía

Libro: Libro in brossura

editore: Edizioni Efesto

anno edizione: 2025

pagine: XXV-300

Questo volume indaga la dimensione estetico-politica degli scritti di Walter Benjamin sull'arte del XX secolo. Qui il lettore potrà trovare un'analisi del suo interesse per il surrealismo, il kitsch dei sogni, la Parigi di Eugène Atget, i rayogrammi di Man Ray, i collage dadaisti, la crisi della pittura e il Realismo Socialista, i fotomontaggi di John Heartfield, i film di Charlie Chaplin e i cartoni animati di Mickey Mouse. «Un libro prezioso — scrive Dario Gentili nella prefazione — sia per lo studioso e la studiosa di Benjamin sia per chi cerca nel suo pensiero quella scintilla di speranza in grado di squarciare, almeno per un attimo, il buio opprimente di tempi come i nostri».
18,00

Roma. Guida alla selva

Roma. Guida alla selva

Libro: Libro rilegato

editore: Produzioni Nero

anno edizione: 2025

pagine: 192

«Roma è una città selvatica. Lo è per storia, per conformazione urbana, per inclinazione e dinamica che caratterizzano il suo spazio. In questa Guida non si troveranno consigli per un uso – fosse pure “consapevole” – della selva romana che indichino quei luoghi o quegli spazi da visitare per goderla al meglio o appieno; non si troveranno segnalati posti irrinunciabili per fare un’esperienza autentica della selva. Si racconta piuttosto di «emergenze» della selva un po’ ovunque in città (in uno spazio urbano s-confinato, non quello racchiudibile e delimitabile in mappe, cartine geografiche, stradari).» Il volume, a cura di Francesco Careri, Serena Olcuire, Dario Gentili, raccoglie alcuni esiti delle ricerche dell’Unità di ricerca Università degli Studi Roma Tre prodotti nell’ambito del progetto Prin «Sylva. Ripensare la ‘selva’. Verso una nuova alleanza tra biologico e artefatto, natura e società, selvatichezza e umanità», unità coordinata dal professor Claudio Cerreti.
22,00

Un incontro mancato: Walter Benjamin e Antonio Gramsci

Un incontro mancato: Walter Benjamin e Antonio Gramsci

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2023

pagine: 268

Walter Benjamin e Antonio Gramsci sono contemporanei, nati e morti a distanza di pochi anni l'uno dall'altro, entrambi vittime dei fascismi. Due marxisti sui generis, che hanno cambiato radicalmente i temi e il lessico del marxismo, influenzando profondamente le analisi e i dibattiti a venire. Il pensiero di Gramsci e quello di Benjamin hanno spesso rappresentato una risorsa per il rinnovamento del marxismo nelle sue ricorrenti crisi: in particolare, Gramsci per gli studi postcoloniali; Benjamin per gli studi sui nuovi media. Due filosofi la cui fortuna postuma è dipesa dalla trasmissione del loro pensiero, affidata prima ad amici e sodali, poi a intere generazioni di studiosi degli ambiti più diversi. Gli studi su ciascuno di questi autori hanno una lunga tradizione e una fortuna che ovunque nel mondo non sembra diminuire; eppure, uno studio comparato è una novità assoluta. Questo libro vuole essere il primo a livello internazionale che cerca di mettere a confronto il pensiero di Gramsci e quello di Benjamin: un confronto dalla portata complessiva, sebbene articolato in base agli aspetti più rilevanti e oggi più attuali.
21,00

Il disfacimento del demos. La rivoluzione silenziosa del neoliberismo

Il disfacimento del demos. La rivoluzione silenziosa del neoliberismo

Wendy Brown

Libro: Libro in brossura

editore: Luiss University Press

anno edizione: 2023

pagine: 320

L'opera di Wendy Brown rappresenta una forma rigorosa di vigilanza sullo stato della democrazia. In tempi come i nostri in cui pare sia sufficiente il rispetto delle procedure per assicurare il buono stato della democrazia, i suoi libri registrano come un preciso sismografo le crepe che si aprono all'interno della democrazia - a partire dal suo angolo di osservazione, l'Occidente e in particolare gli Stati Uniti - sul piano dei discorsi, delle pratiche, delle istituzioni. Politologa e filosofa della politica, a differenza dell'approccio analitico predominante negli Stati Uniti in queste discipline accademiche, Brown pone come criterio di analisi il concetto stesso di "democrazia": "governo del popolo". La questione dirimente è allora se - mediante le istituzioni e le procedure - un popolo effettivamente governi sé stesso; per stabilirlo, non basta restare sul piano della democrazia formale, dove il discrimine tra come un popolo si governa e come un popolo è governato è labile. Anzi, la democrazia formale può finire per configurare un kratos che si rende autonomo dal suo demos, le cui procedure formalizzano poteri non democratici, che non derivano cioè dall'autodeterminazione del demos. Prefazione di Dario Gentili.
26,00

Crisi come arte di governo

Crisi come arte di governo

Dario Gentili

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2022

pagine: 136

La crisi domina il passaggio d'epoca che stiamo vivendo. È in crisi l'economia, ma sono in crisi anche la politica, almeno per come l'abbiamo conosciuta nel secolo scorso, e le nostre stesse esistenze individuali, rese vulnerabili dalle oscillazioni del mercato del lavoro e dal disfarsi dei legami sociali e politici ereditati dalla modernità. Eppure, contrariamente a quanto una certa tradizione vorrebbe indurci a pensare, questa crisi non passa: sembra permanente, senza vie d'uscita e senza alternative. Ricostruendo una genealogia politica del termine che spazia dal mondo greco all'odierno neoliberalismo, questo libro intende dimostrare che la krisis, nel suo significato di «decisione» tra rivoluzione e conservazione, è una peculiarità dell'epoca moderna, mentre, in origine come oggi, il concetto di «crisi» si è dimostrato uno fra i più efficaci strumenti di disciplinamento sociale, di amministrazione dell'ordine. Il percorso analitico dell'autore, che si snoda da Platone ad Hayek, dalla scienza giuridica e medica dell'antichità fino all'attuale tecnocrazia, passando per le «armi della critica» di Marx e Gramsci, giunge infine, con Benjamin e Foucault, a individuare nella precarietà come arte di governo la «forma di vita» propria della crisi. Ma non elude la più pragmatica delle domande: «Come riaprire il campo delle alternative politiche?».
16,50

Il tempo della storia. Le tesi «Sul concetto di storia» di Walter Benjamin

Il tempo della storia. Le tesi «Sul concetto di storia» di Walter Benjamin

Dario Gentili

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2020

pagine: 246

Le tesi "Sul concetto di storia" sono l'ultimo scritto di Walter Benjamin, una sorta di testamento che ha voluto gli sopravvivesse; una ultima ratio che potesse varcare i confini della sua epoca che precipitava nella Seconda guerra mondiale, quei confini di Portbou presso cui ha trovato la morte nel 1940. Questo libro vuole essere sia un commento delle Tesi, dispiegandone la concentrazione aforistica nello spazio del complesso e articolato percorso di pensiero di Benjamin, sia una interpretazione, che ricostruisca lo sfondo politico e filosofico entro cui le Tesi si stagliano. Per ricostruirne la vicenda filosofica, Il tempo della storia rilegge a ritroso l'intera opera benjaminiana, confrontandola con i classici della filosofia moderna tedesca, Kant ed Hegel soprattutto; con i pensatori del culmine e del tramonto della modernità, Marx e Nietzsche; e con quei pensatori - non soltanto i "canonici" Scholem e Adorno, ma anche Lukács, Schmitt e Bloch - con i quali Benjamin ha condiviso l'epoca più consapevole di questo tramonto, gli anni Venti e Trenta del Novecento.
22,00

Per un'etica della responsabilità. Lezioni di teoria politica

Per un'etica della responsabilità. Lezioni di teoria politica

Hannah Arendt

Libro: Libro in brossura

editore: Mimesis

anno edizione: 2017

pagine: 158

Pubblicate per la prima volta, queste lezioni sulla storia della teoria politica si collocano in una fase decisiva per lo sviluppo del pensiero di Hannah Arendt. Dopo oltre un decennio vissuto da apolide, la studiosa ha finalmente ottenuto la cittadinanza statunitense nel 1951 e, sempre nello stesso anno, ha dato alle stampe il suo primo lavoro di rilievo internazionale: “Le origini del totalitarismo”. Come teorica della politica, Arendt analizza in queste pagine il pensiero di autori che hanno avuto grande influenza sulla disciplina (Marx, Kant, Rousseau, Machiavelli, Locke), allo scopo di gettare le basi per un'etica della responsabilità che restituisca all'individuo il diritto/dovere di contrastare il conformismo di un pensiero egemone e di recuperare il ruolo della coscienza e della capacità di giudizio, indispensabili per riconciliare pensiero e azione, etica e politica. Un inedito utile per l'approfondimento di temi legati a problematiche di scottante attualità, come la pluralità, l'esercizio attivo della cittadinanza, la partecipazione responsabile alla vita sociale per la difesa sia dell'identità personale sia dei valori dell'inclusione e dell'integrazione.
14,00

Italian Theory. Dall'operaismo alla biopolitica

Italian Theory. Dall'operaismo alla biopolitica

Dario Gentili

Libro: Libro in brossura

editore: Il Mulino

anno edizione: 2012

pagine: 246

Con l'espressione "Italian Theory", il dibattito filosofico internazionale accomuna diversi filosofi italiani contemporanei e diverse tradizioni in qualche modo riconducibili al pensiero italiano, che - come già accaduto in passato, in epoche di crisi - vanno conquistando un'attenzione e un credito sempre crescenti. Dall'operaismo alla biopolitica, dagli anni Sessanta fino a oggi: i paradigmi filosofico-politici e l'arco di tempo cui fa riferimento la "Italian Theory" hanno come motivi conduttori i conflitti, le lotte, le polemiche, le rotture. L'eredità gramsciana, il ritorno a Marx, la crisi degli anni Settanta, la diversificata galassia degli anni Ottanta - in cui si affacciano tuttavia modelli altri di pensiero e di politica, come quelli del pensiero debole e del pensiero della differenza sessuale; e a seguire, fino ai giorni nostri. Da Della Volpe a Tronti, a Negri, a Cacciari, Marramao, Esposito, Agamben, il volume si propone di ripercorrere un itinerario storico, politico e filosofico inteso a rintracciare, pur tra differenze anche radicali e nella innegabile complessità del contesto, quella continuità che la formula Italian Theory in sé presume e racchiude.
20,00

Crisi come arte di governo

Crisi come arte di governo

Dario Gentili

Libro: Copertina morbida

editore: Quodlibet

anno edizione: 2018

pagine: 123

La crisi domina il passaggio d'epoca che stiamo vivendo. È in crisi l'economia, ma sono in crisi anche la politica, almeno per come l'abbiamo conosciuta nel secolo scorso, e le nostre stesse esistenze individuali, rese vulnerabili dalle oscillazioni del mercato del lavoro e dal disfarsi dei legami sociali e politici ereditati dalla modernità. Eppure, contrariamente a quanto una certa tradizione vorrebbe indurci a pensare, questa crisi non passa: sembra permanente, senza vie d'uscita e senza alternative. Ricostruendo una genealogia politica del termine che spazia dal mondo greco all'odierno neoliberalismo, questo libro intende dimostrare che la krisis, nel suo significato di «decisione» tra rivoluzione e conservazione, è una peculiarità dell'epoca moderna, mentre, in origine come oggi, il concetto di «crisi» si è dimostrato uno fra i più efficaci strumenti di disciplinamento sociale, di amministrazione dell'ordine. Il percorso analitico dell'autore, che si snoda da Platone ad Hayek, dalla scienza giuridica e medica dell'antichità fino all'attuale tecnocrazia, passando per le «armi della critica» di Marx e Gramsci, giunge infine, con Benjamin e Foucault, a individuare nella precarietà come arte di governo la «forma di vita» propria della crisi. Ma non elude la più pragmatica delle domande: «Come riaprire il campo delle alternative politiche?».
16,00

Il tempo della storia. Le tesi «Sul concetto di storia» di Walter Benjamin
15,00

La crisi del politico

La crisi del politico

Dario Gentili

Libro

editore: Guida

anno edizione: 2015

pagine: 432

Nel 1981, in una fase storica difficilissima - caso Moro, compromesso storico, eurocomunismo - nasce la rivista di filosofia e teoria politica "Il Centauro", che vivrà fino al 1986. L'idea, all'epoca, era quella di fondare un vero e proprio laboratorio politico in cui potessero intervenire intellettuali legati in qualche modo al PCI. E ancora oggi, a vent'anni dalla conclusione della sua breve vicenda, la rivista costituisce un'esperienza intellettuale e politica unica per la capacità che ha avuto di interpretare le trasformazioni del proprio tempo con estrema lucidità. Dal 1981 al 1986 "Il Centauro" ha raccolto molti dei più significativi pensatori italiani, tra cui Bruno Accarino, Remo Bodei, Massimo Cacciari, Umberto Curi, Biagio de Giovanni, Fabrizio Desideri, Giuseppe Duso, Roberto Esposito, Giacomo Marramao, Salvatore Natoli, Roberto Racinaro, Vincenzo Vitiello.
24,00

Il culto del capitale. Walter Benjamin: capitalismo e religione

Il culto del capitale. Walter Benjamin: capitalismo e religione

Libro: Libro in brossura

editore: Quodlibet

anno edizione: 2014

pagine: 264

Il lavoro seminariale raccolto in questo volume prende spunto dal frammento "Capitalismo e religione", composto da Benjamin nel 1921. Qui, in poche pagine il capitalismo è presentato come una religione puramente cultuale, che tende a reiterare all'infinito un meccanismo di indebitamento e di colpevolizzazione da cui non può esserci scampo. A distanza di quasi un secolo, l'intuizione di Benjamin risulta confermata in maniera plateale dalla crisi dei nostri giorni, e non c'è da stupirsi se il frammento è diventato ormai un riferimento costante nei dibattiti recenti sulla natura e sul destino del capitalismo. Per queste ragioni l'Associazione Italiana Walter Benjamin (AWB) ha scelto questo breve testo per inaugurare le pubblicazioni del suo Seminario permanente, affiancando a una nuova traduzione del frammento i contributi dei diversi autori che hanno preso parte al primo ciclo di incontri. Questo lavoro vorrebbe contribuire ad avviare una fase nella ricezione dell'opera di Benjamin interessata soprattutto a farne emergere il valore per una comprensione critica dell'attualità.
20,00

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