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Libri di Davide Crippa

Design@work. Sources&resources

Design@work. Sources&resources

Libro: Libro in brossura

editore: Anteferma Edizioni

anno edizione: 2025

pagine: 276

Attraverso una selezione dei progetti realizzati all’Università Iuav di Venezia, il volume racconta il lavoro dei designer, una professione in continua evoluzione per rispondere ai cambiamenti del mondo. Progettare è dare forma a prodotti, servizi e artefatti capaci di influenzare i comportamenti umani. Integrando diversi saperi, il designer si concentra sulla riduzione dell’impatto ambientale, la rigenerazione degli ecosistemi e la promozione di pratiche etiche nella produzione e nel consumo.
22,00

Un racconto per oggetti. Una «collezione territoriale» nel Distretto del Casalingo

Un racconto per oggetti. Una «collezione territoriale» nel Distretto del Casalingo

Davide Crippa

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2019

pagine: 118

Il libro illustra una "storia territoriale" che nel secolo scorso ha contrassegnato non solo lo sviluppo del distretto del Verbano Cusio Ossola, ma ha caratterizzato fortemente tutto il design italiano nel comparto del casalingo. Aziende come Alessi, Lagostina, Bialetti, Girmi, Calderoni, Piazza, La Nuova Faro hanno investito in ricerche per quegli anni avveniristiche e hanno tracciato nuove direzioni di sviluppo, costruendo delle storie "familiari" che sono poi entrate, con i loro prodotti, nelle famiglie di tutti. Il libro, focalizzato sul product design, sfocia spesso nel racconto di una dimensione domestica e d'interni, con frequenti rimandi al contesto sociale; gli oggetti diventano così testimoni di un'intera epoca, di cui restituiscono valori sociali, estetici e culturali. Seguendo un'impostazione cronologica, l'autore ci conduce in quella dimensione immaginifica che ha reso l'affermazione di questo distretto un'avventura unica e pionieristica, una "piccola storia" che ha contribuito a rendere grande la Storia del design italiano.
18,00

Secondo nome: Huntington. Design for all, design for Huntington. Catalogo della mostra (Milano, 30 giugno-30 luglio 2017). Ediz. italiana e inglese

Secondo nome: Huntington. Design for all, design for Huntington. Catalogo della mostra (Milano, 30 giugno-30 luglio 2017). Ediz. italiana e inglese

Libro

editore: D Editore

anno edizione: 2017

pagine: 128

"Secondo nome: Huntington" è il catalogo di una mostra in cui designers, biologi e fablabs hanno riflettuto insieme sull'Huntington, una malattia che, come “un secondo nome”, il destino attribuisce alla persona. Sfogliando il libro si entra in questo mondo spesso ignorato da una società votata alla bellezza e al profitto, che preferisce non confrontarsi con le sue “debolezze”: il design si fa strumento per scardinare preconcetti, per regalare letture inaspettate, per innovare a partire dal “minuto”, che non è mai “minore”. I progetti – che esplorano la dimensione affettiva, simbolica e funzionale dell'abitare – riflettono sulle necessità della malattia, ma anche su gesti, emozioni, delusioni, paure e speranze universali. Perché parliamo di Huntington, ma raccontiamo sempre di noi.
20,00

Verso un'estetica del momentaneo. L'architettura degli interni: dal progetto al «processo»

Verso un'estetica del momentaneo. L'architettura degli interni: dal progetto al «processo»

Davide Crippa, Barbara Di Prete

Libro

editore: Maggioli Editore

anno edizione: 2011

pagine: 258

Attualmente la progettazione architettonica sembra interessata non solo allo spazio e alla forma, ma soprattutto a tutto ciò che nello spazio accade: persegue un'estetica aperta e mutevole, un "paesaggio di azioni" in cui i comportamenti dei fruitori assumono un valore estetico. La celebrazione del vivere urbano e delle ritualità quotidiane, che vengono innalzati ad una dimensione "spettacolare", partecipano così alla definizione compositiva dello spazio. In questi progetti, costantemente mutevoli e godi in "quell'unico istante", prevale dunque la dimensione temporale; in tal senso l'architettura si avvicina ad espressioni quasi performative ed è manifestazione di una nuova estetica del momentaneo. I fruitori recitano, inconsapevoli, la parte di un copione aperto: è una "nuova teatralità", spontanea, che si afferma all'interno di una società in cui media, spettacolo e realtà vivono frammisti, ed in cui i progetti si configurano sempre più come scene in movimento, moderne "composizioni narranti".
18,00

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