Calibano

Giovanni Peli gioca di sciabola e di fioretto. Di sciabola perché affonda nella polpa del racconto e nella mente del lettore con una storia di fantascienza italiana, genere quanto mai necessario ma stranamente troppo poco presente, seppure i nomi, e che nomi!, non manchino: dai "classici" Lino Aldani e Gilda Musa, ai "nuovi maestri" Nicoletta Vallorani e Valerio Evangelisti. Di fioretto perché usa i mezzi che gli sono più cari, la musica e la poesia, per dare un tono vibrante e prensile alla narrazione dei fatti, e che fatti. Quando un romanzo è riuscito, diventa anch'esso qualcosa di fantascientifico, un potentissimo e implacabile generatore di nuove realtà tridimensionali. Dunque, godetevi questa nuova dimensione per nulla virtuale, ma tragicamente attuale, alimentata dal cuore e dall'intelligenza di Giovanni Peli. Terrestricolo, anno 2022 Nuova Era SARS-CoV-2. Flavio Santi.

Nate da un amore contrastato, queste fiabe sono un canto leggero sospeso nel tempo. Tra sogno e realtà, parole che aprono il cuore e invitano a entrare in mondi dove ogni lettore può ritrovare una parte di sé. Perché raccontare, forse, è solo un altro modo di sognare a occhi aperti.

Nella cornice solare dei colli del Chianti, una lieta brigata di giovani dialoga e festeggia, tirando in ballo amore, vita e fortuna. Due personaggi rubano la scena: Scurræ, brillante giullare moderno, e il filosofico Ascot, sapiente eppur trasgressivo. Ma forse il vero protagonista è altrove: nel gioco dei generi, nelle citazioni puntuali delle grandi opere degli antichi, nello stile che mescola il dotto al burlesco. E se, dietro tutto, fosse l’Arte della Letteratura, o l’Arte stessa a raccontarsi?

Un ginecologo in pensione, un narratore irresistibile, un ironico cronista dell’animo umano. Tra memorie, fregnacce e filosofia quotidiana, Paolo A. Galli ci regala racconti veri e verosimili, teneri e pungenti, scritti per compagnia, per esorcizzare la solitudine e per ridere (anche di sé). Un libro che consola, provoca e fa venir voglia di raccontare.

Giunta da astri lontani, Marie vive immersa nella magica, incontaminata Bellezza delle Terre del Sud della Francia. Un giorno, però, l’incanto è infranto dall’improvviso esplodere del Male. Istintivamente costretta alla fuga, raggiunge il punto d’incontro fra Cielo e Terra, fra visibile e invisibile, fra reale e astratto. In questo luogo gli opposti si fondono e creano la svolta, attraverso un “Oltre infinito”, che condurrà la fanciulla alla Perfetta realizzazione di Sé.

L’autobiografia di Giovanni Arcai, un uomo che da semplice orfanello nella Sardegna rurale si riscatta sino a diventare prima un carrista decorato in Africa Settentrionale, poi a vincere il concorso di magistratura e insediarsi a Brescia, quale capo dell’Ufficio Istruzione Processi Penali, dove fa molto parlare di sé. Una vita intensa, piena di passione e di una vis polemica che lo renderà uno dei magistrati più noti in Italia fra gli anni Cinquanta e Settanta. Giovanni Arcai è nato a Cuglieri (OR) da genitori morti giovani. Con la forza della determinazione e le sue non comuni doti intellettuali, passando attraverso la guerra nel deserto, diventerà un simbolo del riscatto della povera gente a Brescia, ove vivrà con la moglie Speranza e i quattro figli, esercitando la funzione di magistrato indefesso e ricco di umanità, sino alla morte intervenuta nella Pasqua del 2004. A cura dei figli sono stati pubblicati postumi “Non gli bastano le stelle?” (preludio alla sua biografia) e “Le Colonne Infami”, ove tratta della Colonna Infame del 1630 e di quella del primo processo sulla Strage di Piazza Loggia, ove venne coinvolto e poi assolto il suo più giovane figlio, e il processo a Enzo Tortora, al quale collaborò con la difesa per ottenerne l’assoluzione in appello.

La vita del protagonista di questo libro è un totale fallimento. Costanzo crede che non ci sia nulla di entusiasmante per cui vivere. Eppure possiede uno strano potere che non può condividere con nessuno: se messo a contatto con la luce della Luna ha la possibilità di viaggiare nello spazio e nel tempo. Come fare, però, se Aurora, l’inarrivabile compagna di classe, amore della sua vita, non può partecipare ai suoi “viaggi lunari”?

Dopo la felice conclusione del caso “Urian”, l’avvocato Gregorio Massaro, col suo piccolo team e con il suo fido amico, l’avvocato Flavio Grossi, deve difendere uno strano tipo di senzatetto, in carcere perché accusato di aver sgozzato una coppietta su una spiaggia di Manerba, sul Lago di Garda. Tutti gli indizi sono contro di lui ma Massaro, in omaggio al suo credo – non dare nulla per scontato – si getta a capofitto nella ricerca di ipotesi alternative che possano instillare nella giuria quel ragionevole dubbio che potrebbe salvare il suo cliente.

In un laboratorio clandestino, Sem, uno spermatozoo sopravvissuto, lotta per il diritto di esistere. Thomas, avvocato dal cognome evocativo, si ritrova a difenderlo in una causa impossibile. Tra scienziati visionari, giornalisti in cerca di scoop e governi spietati, una storia surreale e provocatoria che ridefinisce i confini dell'umanità. Un romanzo che sfida la logica con ironia e poesia.

Giovanna, la cantante con la chitarra e il sorriso unico, ha attraversato 55 anni di musica e spettacolo con talento e passione. Prima popstar a cantare per un Papa, prima donna a vincere il Premio UBU, ha lavorato con i grandi e fondato la "Kicco Music", scoprendo nuovi talenti. Da icona della musica leggera a instancabile innovatrice, è rimasta sempre e solo Giovanna. E oggi, il suo sogno continua. Prefazione di Pino Strabioli.

Due fattori unificanti: la morte e il sogno. Due polarità: l’individuo e la società. Due schemi narrativi: l’alternanza dei pensieri di personaggi differenziati per luoghi, epoche, modalità di vita - e la breve vicenda di un singolo. Due approcci: quello empatico, intuitivo, e quello di approfondimento analitico della realtà. Due parti che possono vivere di vita autonoma, ma legate da diversi leitmotiv, in un personalissimo percorso di approfondimento su temi e questioni che riguardano tutti.

Un parrucchiere ligure si reca in una valle delle Alpi Lombarde per aiutare un vecchio amico barbiere caduto in burnout. In quegli stessi luoghi altri personaggi rappresentano un Nord in crisi: un operaio finito in cassa integrazione, una giovane coppia che vive in un paesino mignon. Il parrucchiere assume la conduzione della barbieria dell’amico. In un salto temporale conosciamo alcuni ragazzi del 2032 che, in un’Italia divisa da muri, aiutano popoli sconvolti animando un presidio di umanità. Avamposto 5 esplora la lotta per la sopravvivenza e la dignità in un mondo in rovina. Una narrazione potente che riflette su speranza e resistenza.