Libri di Demostene
Orazioni (XXXII-XXXV). Introduzione, testo rivisto, traduzione e note di Pietro Cobetto Chiggia
Demostene
Libro
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2023
pagine: 296
Discorsi politici. Testo greco a fronte
Demostene
Libro: Copertina morbida
editore: Metauro
anno edizione: 2019
pagine: 368
Dopo la guerra del Peloponneso, magistralmente narrata da Tucidide, Atene è una potenza ormai fiaccata e incapace di reagire agli eventi. Mentre incombe la minaccia della Macedonia di Filippo II, Demostene, forse il più grande oratore ateniese del IV secolo a. C., cerca di contrastare con i suoi discorsi la passività della popolazione ateniese, esaltando lo spirito di libertà e indipendenza che era sempre stato alla base della civiltà greca. La sua indefessa attività oratoria e diplomatica si scontra con l'inerzia della popolazione ateniese e quando, infine, riesce a far approvare una reazione militare all'aggressione di Filippo, la battaglia di Cheronea mette fine al suo sogno di libertà della Grecia. Sconfitto dalla Storia egli rivendica, nell'orazione "Per la corona", la sua coerenza con gli ideali per cui ha sempre combattuto. L'interpretazione di Vito Guzzetta, attraverso una scelta mirata dei discorsi politici di Demostene, mette in risalto pregi e difetti di questa figura di strenuo difensore dei valori di una civiltà ormai al tramonto.
Seconda orazione olintiaca. Versione interlineare
Demostene
Libro
editore: Dante Alighieri
anno edizione: 1981
pagine: 44
Orazioni XXVII-XXXI
Demostene
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni dell'Orso
anno edizione: 2007
pagine: VI-266
La prima orazione filippica. Versione interlineare
Demostene
Libro
editore: Dante Alighieri
anno edizione: 1981
pagine: 128
La seconda orazione filippica. Versione interlineare
Demostene
Libro
editore: Dante Alighieri
anno edizione: 1981
pagine: 84
Processo a una cortigiana (Contro Neera). Testo greco a fronte
Demostene
Libro
editore: Marsilio
anno edizione: 1986
pagine: 172
Aspasia, Frine, Neera. Tre cortigiane, tre imputate in processi famosi. Ma la requisitoria contro Neera, prostituta di Corinto, è l'unica che ci è stata tramandata. Attraverso il dibattito sull'usurpazione dei diritti civili questa è l'accusa rivolta alla donna - è possibile ricostruire l'escalation della cortigiana che vuole conquistarsi uno status all'interno della città, diventare cittadina tra le cittadine. La cortigiana che aspira a diventare regina è il simbolo di una mobilità sociale cui l'accusa risponde opponendo la struttura immobile delle istituzioni e degradando quindi la cortigiana a prostituta.