Libri di Domenico Ribatti
Majorana e Sciascia. Un caso irrisolto tra scienza e letteratura
Domenico Ribatti
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2016
pagine: 88
Domenico Ribatti, nel desiderio di cogliere gli intrecci tra scienza e letteratura, ripercorre le tappe della vicenda umana e professionale del fisico Ettore Majorana filtrate dalla lente d’ingrandimento del pamphlet 'La scomparsa di Majorana', pubblicato da Sciascia nel 1975. Che il ‘caso’ di Ettore Majorana e della sua scomparsa susciti ancora oggi grande interesse è del resto comprensibile se consideriamo che una delle ipotesi avanzate sulla sparizione è legata alle sue ricerche di fisico nucleare. Come è caratteristico di Sciascia, la letteratura viene usata per descrivere e denunciare il groviglio socio-politico del suo tempo, prediligendo personaggi in conflitto col Potere e con la propria coscienza. Quello della scomparsa dunque è un topos letterario, un espediente per affrontare il dissidio tra scienza ed etica, tra progresso e pietas.
Scienza e letteratura. Storie di un doppio legame
Domenico Ribatti
Libro: Libro in brossura
editore: Stilo Editrice
anno edizione: 2008
pagine: 204
Il volume raccoglie quarantaquattro interventi di alta divulgazione, scritti dal 1987 al 2007, apparsi su varie testate specialistiche e generalistiche. Si susseguono gustosi medaglioni dedicati a grandi figure di medici e scienziati (da Dulbecco alla Levi Montalcini, da Basaglia a Schweitzer, da Veronesi a Strada), o a scrittori in cui la scienza o la malattia hanno assunto un valore paradigmatico per la rappresentazione dei labirinti del sé e, ancor più, della conflittualità del reale (da Gadda a Calvino, da Eco a Svevo, da Tobino a P. Levi, a cui si deve l'immagine del "doppio legame"), con l'obiettivo di rinverdire l'utopia umanistica di una fusione fra saperi storico-critici e scienze della natura. Per la coerenza dello sguardo complessivo e lo stile sempre piano e comunicativo il libro si rivolge sia ai cultori delle scienze che ai non addetti ai lavori.
Un medico d'avanguardia. Gianni Bonadonna e la chemioterapia dei tumori
Domenico Ribatti
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2015
pagine: 125
Gianni Bonadonna è stato un pioniere della ricerca sui tumori e ha rivoluzionato la storia dell'oncologia clinica mondiale. Laureato a Milano, rientrato in Italia nel 1964, dopo un tirocinio al Memorial Sloang Kettering Cancer Center di New York, ha sempre lavorato presso l'Istituto nazionale dei Tumori di Milano, dove nel 1976 è stato nominato direttore della Divisione di Oncologia medica e, successivamente, direttore del Dipartimento di Medicina oncologica. Le sue ricerche di maggior rilievo comprendono le prime valutazioni cliniche sull'efficacia dell'adriamicina, vari studi sulla chemioterapia adiuvante e primaria del carcinoma mammario, sulla malattia di Hodgkin, per il cui trattamento ha messo a punto una nuova combinazione di farmaci, nota come ABVD. Nel 1995, un ictus ha interrotto bruscamente la sua carriera professionale. Nel 2013, ha lasciato definitivamente l'Istituto dei Tumori di Milano, per dedicarsi alle attività della "Fondazione Michelangelo", organizzazione non lucrativa di utilità sociale per l'avanzamento dello studio e della cura dei tumori, che egli stesso ha fondato nel 1999. L'American Society of Clinical Oncology ha istituito il "Gianni Bonadonna Award and Lecture" come riconoscimento dell'importante attività clinico-scientifica svolta dal grande medico. Bonadonna ha ricevuto varie onorificenze nazionali e internazionali e nel 2004 è stato insignito della laurea honoris causa in Medicina dall'Università di Torino.
Raccontare la scienza
Domenico Ribatti
Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2016
pagine: 124
La frattura tra tecnica e scienza, da una parte, e la cultura umanistica dall'altra, sono un solco tipicamente italiano, di derivazione crociana. Questa raccolta di scritti di Domenico Ribatti, che si è adoperato per abbattere questa barriera, si propone di fornire al lettore spunti di riflessione e di ulteriori approfondimenti su temi cruciali che interessano le neuroscienze e i suoi protagonisti, la teoria dell'evoluzione, maestri e luoghi della fisica del Novecento. Sullo sfondo si muovono le grandi questioni ancora insolute e aperte della ricerca biomedica, che postulano sfide all'etica e nuove conquiste delle scienze. Il volume si chiude con nove testi incentrati sulle relazioni che intercorrono tra la medicina, le scienze naturali e le loro narrazioni.
Agli albori dell'embriologia sperimentale. Storia di una disciplina scientifica
Domenico Ribatti
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2016
pagine: 98
Una volta fecondato, l'uovo di un organismo superiore si suddivide in migliaia di cellule che si organizzano a formare i tessuti dell'embrione. La comprensione di questo elaborato e complesso processo è uno dei problemi più difficili che i biologi hanno affrontato negli ultimi secoli. Il volume definisce gli elementi che hanno caratterizzato lo sviluppo dell'embriologia sperimentale passandone brevemente in rassegna l'evoluzione: dalla controversia fra la teoria della preformazione (nel germe esisterebbero preformati i vari organi) e quella dell'epigenesi (le differenze sorgono ex novo da materiale indifferenziato) ali'affermazione della "meccanica dello sviluppo" per merito di W. Roux, fino alla nascita dell'embriologia chimica, grazie alla quale è stato possibile il passaggio dall'embriologia tradizionale a quella sperimentale. Vengono infine trattati i temi che caratterizzano la disciplina a livello di sperimentazione di laboratorio.
L'immunologia nel Novecento. Una scienza dell'individualità biologica
Domenico Ribatti
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2017
pagine: 109
Nel Novecento, le conoscenze in ambito immunologico hanno avuto un'accelerazione impressionante e molti immunologi sono stati insigniti del premio Nobel per la Medicina. L'immunologia ha instaurato stretti rapporti con le altre scienze biologiche: chimica, biochimica, anatomia patologica, genetica, microbiologia, biologia molecolare e farmacologia. Il volume traccia il profilo di alcuni elementi fondanti della ricerca immunologica a livello internazionale nel Novecento. Vengono prese in esame le problematiche relative allo studio degli anticorpi e delle cellule del sistema immunitario, alle basi genetiche della risposta immunitaria, alle più frequenti patologie del sistema immunitario e, infine, ai rapporti che intercorrono tra sviluppo dei tumori e funzionamento del sistema immunitario. La prospettiva in questo millennio è che il progresso delle conoscenze nell'immunologia consenta di affrontare in maniera sempre più razionale ed efficace il trattamento delle malattie ancora oggi, purtroppo, inguaribili.
La cura del cancro nel Novecento. Dalla chirurgia alle nuove terapie molecolari
Domenico Ribatti
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2018
pagine: 111
Il cancro non è una malattia ma una costellazione di malattie, in rapporto alle diverse localizzazioni anatomiche, e le varie forme che assume differiscono luna dall'altra in termini di risposta alle terapie e di prospettiva di guarigione. Perciò è difficile pensare che il cancro, nella sua complessità, possa essere sconfitto in tempi relativamente brevi. Il libro traccia una breve storia dell'evoluzione della terapia dei tumori dal Novecento fino ai giorni nostri. L'analisi comincia con i due pilastri della terapia convenzionale, la chirurgia e la chemioterapia, spesso impiegate in combinazione con la radioterapia e con l'ormonoterapia. Si prosegue con la descrizione delle terapie più recenti, incluse quelle biologiche e del nuovo impiego di farmaci già noti, gli antinfiammatori. Tra le differenti strategie di bioterapia, la vaccinoterapia mira a indirizzare l'attività del sistema immunitario del paziente contro le proprie cellule tumorali. Tale approccio terapeutico in continua evoluzione offre nuove speranze alla possibilità di debellare questo male oscuro.
Il maestro dei Nobel. Giuseppe Levi, anatomista e istologo
Domenico Ribatti
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2018
pagine: 126
Giuseppe Levi (1872-1965) è stato definito come il più autorevole biologo italiano tra le due guerre. L'altissimo profilo morale ne fa inoltre una figura unica tra gli intellettuali italiani del Novecento. Questa breve biografia descrive lo straordinario contesto familiare di Levi: l'amata moglie Lidia, i figli Gino, Mario e Alberto, figure esemplari di antifascisti, la bella figlia Paola, sposata con Adriano Olivetti, e infine Natalia, moglie di Leone Ginzburg, che nelle sue opere letterarie ha tracciato un vivace ritratto della figura paterna e ha ricostruito l'atmosfera e il fermento di quegli anni per gli intellettuali che ruotavano intorno alla casa editrice Einaudi. Il libro illustra poi l'ampiezza degli interessi scientifici di Levi, e racconta infine la storia di alcuni scienziati che si sono formati alla sua scuola, tra cui Rodolfo Amprino, suo allievo prediletto, e i tre hanno ottenuto il premio Nobel per la Medicina: Rita Levi-Montalcini, nel 1986, per la scoperta del fattore di crescita nervoso (NGF); Salvador Edward Luria, nel 1969, per le ricerche sulla genetica batterica; Renato Dulbecco, nel 1975, per i lavori sui virus oncogeni. Si tratta solo di una coincidenza o fu in parte anche merito del maestro?
Rodolfo Amprino e l'insegnamento della anatomia nella facoltà di medicina e chirurgia dell'università degli studi di Bari
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni Giuseppe Laterza
anno edizione: 2019
pagine: 156
Il libro ricostruisce la nascita della Facoltà di Medicina e Chirurgia e in particolare la storia dell'Istituto di Anatomia umana normale dell'Università degli Studi di Bari. Il testo si focalizza poi sulla figura del Prof. Rodolfo Amprino, sulle sue lezioni, sui suoi rapporti internazionali e sull'eredità lasciata nell'Accademia, di cui è stato illustre rappresentante, che nelle migliaia di studenti e professionisti che ha forgiato durante i decenni del suo impegno universitario. Il Prof. Amprino nasce da una straordinaria storia anatomica, quella del Prof. Giuseppe Levi nella Facoltà Medica di Torino, ove furono formate grandi personalità del panorama scientifico italiano da Bucciante a Bairati, ed internazionale, quali Salvador Luria , Rita Levi Montalcini, Renato Dulbecco, tutti premi Nobel per la Medicina.
La buona medicina. Per un nuovo umanesimo della cura
Domenico Ribatti
Libro: Copertina morbida
editore: La nave di Teseo +
anno edizione: 2020
pagine: 256
La capacità dei medici di ascoltare e rispettare i malati nel momento della loro sofferenza è un'arte difficile da insegnare e il suo apprendimento richiede più tempo e denaro rispetto alla padronanza della tecnica. Oggi, l'abuso della tecnologia, la corsa al progresso, il superspecialismo, la competizione rischiano di privare i medici dell'empatia verso i pazienti. Quando questa comunicazione fallisce, l'intero sistema di cura entra in crisi: una crisi profonda e radicale, che la medicina è chiamata a risolvere. Se da un lato si ha l'impressione che il medico sia diventato un tecnocrate, più interessato a come funziona la malattia che alla qualità della vita dell'ammalato, dall'altro sono molte le minacce che pesano sul settore sanitario: i costi sempre più alti, l'aumento dei contenziosi legali tra medici e pazienti, la pressione dell'industria del farmaco, le problematiche relative al fine vita e al testamento biologico, l'aumento dell'età media nella popolazione e il conseguente incremento delle malattie neurodegenerative, che impongono l'attuazione e lo sviluppo di nuovi programmi di assistenza. Questo libro invita a un nuovo dialogo tra medici, pazienti e operatori sanitari, e fa luce su una questione fondamentale: solo se saremo in grado di interpretare il cambiamento, di ridare voce all'aspetto emozionale del rapporto tra medico e paziente, potremo dare vita a una figura professionale del tutto nuova, capace di empatia, di umanità e formata alla pratica della "buona medicina".
Ritratti tascabili
Domenico Ribatti
Libro: Libro in brossura
editore: Quorum Edizioni
anno edizione: 2021
pagine: 156
L’autore ha raccolto in questo libricino in ordine alfabetico una galleria di ritratti minimi, di “vires illustres ‒ come scrive il prof. Daniele Maria Pegorari nella prefazione ‒ opportunamente senza alcuna distinzione fra umanisti e scienziati, come seguendo un filo rosso che individuerei nella dimensione etica, dimostrata nella metodicità e riservatezza del lavoro e nell’inclinazione civile, non di rado l’una e l’altra insieme e indissolubilmente legate”. Le scelte sono state assolutamente arbitrarie senza un disegno recondito, che se mai sarà il lettore ad individuare a suo piacimento, e riflettono le letture disordinate ed eterogenee dell’autore. Potremmo dire che le ha guidate il caso ma anche la necessità, parafrasando il titolo del celebre saggio scritto dal Nobel per la Medicina Jacques Monod nel 1970. Il lettore potrà condividere o dissentire dalle scelte dell’autore, ma soprattutto l’intento dell’autore è stato quello di stimolare la curiosità del lettore ad approfondire le sue conoscenze attraverso la lettura che deve essere sempre libera e incondizionata.
Giulio Alfredo Maccacaro, scienziato militante
Domenico Ribatti
Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2021
pagine: 112
Giulio A. Maccacaro (1924-1977), ex partigiano, laureatosi in Medicina, da subito avviò coraggiose e spesso solitarie battaglie contro le baronie medico-universitarie. Divenuto direttore dell’Istituto di Biometria dell’Università di Milano, si occupò di metodi della statistica applicata alla medicina e alla ricerca delle cause ambientali e lavorative delle malattie, come la focomelia provocata dal talidomide, le conseguenze della nube tossica di Seveso, il cancro come malattia di classe. Pubblicò una controperizia sull’autopsia di Giuseppe Pinelli, nella quale dimostrava che non si era suicidato. Diresse la rivista “Sapere”, fondò le riviste “Medicina Democratica” ed “Epidemiologia e Prevenzione”, la collana “Medicina e Potere” di Feltrinelli, e scrisse per le principali testate italiane. Il volume ricostruisce il profilo biografico di uno scienziato-umanista che si distinse soprattutto per il suo impegno, oggi più che mai attuale, nel promuovere la salute pubblica a livello planetario, senza discriminazioni di sorta, in nome di un autentico principio di eguaglianza sociale.