Libri di Donatella Gavrilovich
Marius Petipa. Lo zar del balletto classico (1818-1910). Danza, musica, arte e società
Libro: Libro rilegato
editore: Universitalia
anno edizione: 2019
pagine: 220
In occasione dei festeggiamenti nel bicentenario della nascita del maître de ballet Marius Petipa (1818-1910), sono stati organizzati eventi, spettacoli di danza e convegni in tutto il mondo. L’originalità del presente volume, dedicato al celebre coreografo, è nel taglio storico-critico volto, da un lato, a investigare l’epoca in cui Marius Petipa ha operato, cercando di comprendere le motivazioni artistiche, culturali, storiche e politiche che ne determinarono in Russia l’immediata fortuna, così come il repentino declino agli inizi del Novecento; dall’altro, a sondare in che modo l’eredità del balletto classico di Petipa sia stata salvaguardata o abbia subito trasformazioni dovute al mutare dei costumi e alla diversa recezione del pubblico, e ai problemi di trasmissione orale e scritta del repertorio connaturati nella danza.
Arti dello spettacolo. Performing arts. Rivista interdisciplinare di studi su teatro, performing arts, culture artistiche-letterarie e nuove tecnologie per le humanities. Volume Vol. 3
Donatella Gavrilovich
Libro: Libro in brossura
editore: Universitalia
anno edizione: 2017
pagine: 167
Il terzo numero della rivista "Arti dello spettacolo. Performing arts", dedicato a "Nuove frontiere: spettacolo dal vivo, archivi e tecnologie digitali", raccoglie i contributi di studiosi, direttori di museo, responsabili di archivio, direttori di teatro e attori, presentati al lettore suddivisi secondo il diverso approccio utilizzato dagli autori.
Arts and dance. Russian and soviet choreographers. Aleksandr Gorskij, Michail Fokin, Nikolaj Foregger, Kas'jan Golejzovskij and Fëdor Lopuchov
Donatella Gavrilovich
Libro: Libro in brossura
editore: Universitalia
anno edizione: 2017
pagine: 297
Franca Rame. One life, a thousand adventures. Ediz. italiana e inglese
Libro: Libro in brossura
editore: Universitalia
anno edizione: 2017
pagine: 153
Trame di meraviglia. Studi in onore di Silvia Carandini
Libro: Cartonato
editore: Universitalia
anno edizione: 2016
pagine: 404
Ogni punto è un punto d’incontro. Ogni filo è un percorso di vita e di ricerca, che dall’interiorità dell’anima si dipana e si interseca con altri fili di luce tessendo la trama dell’esistenza. Il senso di questo tessere e intrecciarsi di fili, che crea forme e colori in modo apparentemente casuale, spesso rimane oscuro. Eppure tutte le volte ci sorprende, perché inaspettata e misteriosa è la creazione in ogni sua diversa manifestazione. "Trame di meraviglia. Studi in onore di Silvia Carandini", prodotto in un crogiolo alchemico per mescolanza e amalgama di discipline e di esperienze diverse, è un libro che nasce per essere un dono a una persona speciale.
Performing arts museums and exhibitions
Paola Bertolone, Maria Ida Biggi, Donatella Gavrilovich
Libro: Libro in brossura
editore: Universitalia
anno edizione: 2015
pagine: 204
Vera Komissarzevskaja. Una donna «senza compromesso». Vita e opera dell'attrice russa dal 1889 al 1906
Donatella Gavrilovich
Libro: Libro in brossura
editore: Universitalia
anno edizione: 2014
pagine: 374
Agli inizi del Novecento nacque in Russia il mito di Vera Komissarzevskaja (1864-1910), l'attrice dai grandi occhi tragici, adorata dall'intelligencija e amata dal popolo. Protagonista eccezionale della scena teatrale russa suscitò scandalo e ammirazione al suo debutto ai Teatri Imperiali nel 1896 per la naturalezza della sua recitazione. Fondò nel 1904 a Pietroburgo il Teatro Drammatico e si oppose al monopolio instaurato da Stanislavskij per contrastarla. Lottò contro il regime zarista in difesa delle vittime dei pogrom e della fallita rivoluzione del 1905 abbracciando il socialismo. La sua ricerca di nuove forme espressive fu punto di riferimento per i registi e gli attori russi del Novecento. La vita e il percorso artistico sono stati ricostruiti attraverso una ricerca, condotta in Russia su documenti e materiali inediti in Italia, molti dei quali ignoti anche in Occidente.
Le arti e la danza. I coreografi russi e sovietici. Aleksandr Gorskij, Michail Fokin, Nikolaj Foregger, Kas'jan Golejzovskij e Fëdor Lopuchov
Donatella Gavrilovich
Libro: Libro in brossura
editore: Universitalia
anno edizione: 2014
pagine: 296
In Russia alla fine dell'Ottocento l'ambito di sperimentazione coreutica non fu limitato ai luoghi deputati della danza, ma spaziò in campi di ricerca artistica limitrofi dai quali attinse la linfa vitale. Su uno sfondo storico culturale complesso emergono le personalità dei primi coreografi moderni: Aleksander Gorskij e Michail Fokin. I riformatori lasciarono ai loro discepoli, Nikolaj Foregger, Kas'jan Golejzovskij e Fëdor Lopuchov, il compito di rivoluzionare lo spettacolo di danza conferendole, inoltre, un ruolo paritario e autonomo di ricerca tra le arti sorelle. In questo saggio sono stati tradotti gli scritti più significativi sulla danza di Foregger, Golejzovskij e Lopuchov.
Mostrare lo spettacolo. Musei e mostre delle performing arts
Donatella Gavrilovich
Libro: Libro in brossura
editore: Universitalia
anno edizione: 2014
pagine: 196
Il volume esplora un territorio affascinante e poco indagato, cioè quello delle modalità con cui lo spettacolo è stato traslato in termini di musei e mostre. Le autrici hanno optato per mettere a fuoco dei singoli settori: la scenografia e lo spazio, il performer, il costume, da analizzare attraverso esempi paradigmatici, in piena autonomia di indagine, di metodo, di riflessioni, di critiche. L'oggettiva difficoltà a recuperare fotografie relative agli allestimenti temporanei non ha impedito tuttavia il rinvenimento delle molte immagini che, a corredo del volume, illustrassero gli argomenti, i luoghi, le scelte espositive. Si tratta di un approccio a un più vasto campo di ricerca, che qui si intende solo intrapreso e che ha lambito altri ambiti come il cinema, l'opera e la danza, concentrandosi però in modo particolare sul teatro.
Vsevolod Mejerchol'd. Le autobiografie inedite 1906-1913-1921
Donatella Gavrilovich
Libro: Libro rilegato
editore: Universitalia
anno edizione: 2012
pagine: 120
Vsevolod Mejerchol'd, uno dei maestri della regia russa, parla di sé. Dopo tante narrazioni biografiche, che hanno tentato di descriverne il personaggio, di comprenderne la psiche o di esaltarne il genio creativo, la parola su Mejerchol'd va a Mejerchol'd stesso. È un regista allo specchio, è un uomo che si confronta con la realtà difficile di una Russia zarista nel primo torno degli anni Dieci. È un uomo e un padre che lotta nel terribile periodo del Terrore rosso (1918-1920) per salvare se stesso, la sua famiglia, i suoi amici. È un artista che difende strenuamente la propria dignità professionale ed esalta i risultati pratici e teorici del proprio lavoro. Molto di quanto egli scrive è già noto ma il modo, in cui lo scrive, non lo è per nulla. Mejerchol'd parla di sé a volte con uno stile colloquiale, a volte erudito e astruso. Spiega, per esempio, la sua nevrastenia portando ragioni finora ignorate e apre questioni interpretative di non facile soluzione. Dal confronto tra i testi autobiografici e le loro pubblicazioni in epoca russa e sovietica si notano i tagli apportati dai censori, tesi a manipolare il contenuto dello scritto a fini politici o, addirittura, agiografici.
Nel segno del colore e del corpo. Il regista-scenografo Aleksandr Golovin. Sperimentazione e riforma nella scena russa dal 1878 al 1917
Donatella Gavrilovich
Libro: Libro rilegato
editore: Universitalia
anno edizione: 2011
pagine: 340
L'opera del regista-scenografo Aleksandr Golovin (1863-1930), di cui non esiste in Occidente uno studio monografico esaustivo, si dipana come un filo rosso attraverso le sperimentazioni attuate sulla scena russa tra la fine dell'Ottocento e il primo decennio del Novecento. L'indagine, condotta su materiali inediti in Italia, si allarga al complesso contesto storico, culturale e artistico svelando scenari inesplorati, dai quali emergono figure marginali che acquistano spessore e rilevanza. Savva Mamontov non è solo il mecenate della rinascita delle arti nella Russia di fine XIX secolo, è il primo regista russo, di cui i principi teorici e l'esperienza sinestetica Golovin porta sulla scena dei teatri imperiali. Qui incontra il coreografo Gorskij con il quale rinnova lo spettacolo di danza e poi Fokin, con cui mette in scena insieme a Stravinskij l'"Uccello di Fuoco" a Parigi. Il saggio rivela il ruolo svolto da Djagilev nella costituzione dei Ballets Russes e chiarisce l'ostilità dei membri del Mondo dell'Arte nei confronti di Golovin. Lo scenografo è in contatto con Kandinskij e Merekovskij, conosce la Duncan, lavora con `aljapin, Sanin, Stravinskij e Stanislavskij.