Libri di Paola Bertolone
Tommaso Le Pera. Un archivio fotografico per il teatro
Paola Bertolone
Libro: Libro in brossura
editore: Artemide
anno edizione: 2022
pagine: 136
L’archivio di Tommaso Le Pera, noto fotografo molto amato dai “teatranti”, contiene milioni di scatti realizzati per oltre 4200 spettacoli a partire da metà anni Sessanta ed è stato quasi interamente catalogato dallo stesso autore. Pur essendoci numerose pubblicazioni con immagini provenienti dal suo archivio, mancava un volume che esplicitamente lo valorizzasse. Il volume di Paola Bertolone colma questa lacuna. Rilievo particolare è dato da un lato alle caratteristiche principali del suo modus operandi, fra cui la messa a punto della “fotografia dinamica” e l’uso privilegiato del colore, dall’altro alla ricostruzione del contesto in cui alcune immagini sono state eseguite. Il lavoro interroga anche la funzione della documentazione fotografica per il teatro e il dispositivo archivistico volto alla preservazione/creazione della memoria del performativo in quanto bene culturale immateriale.
Sarò bella e vincente. Le lettere di Eleonora Duse al conte Giuseppe Primoli
Paola Bertolone
Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni di Storia e Letteratura
anno edizione: 2019
pagine: 238
Il volume presenta le lettere scritte da Eleonora Duse al conte Giuseppe Primoli fra il 1882 e il 1921. Il prezioso carteggio in gran parte inedito è costituito dalle oltre trecento lettere, inviate dall'attrice al conte. L'introduzione delinea da un lato le due personalità della Duse e di Primoli, le loro vicende biografiche e la relazione che li ha uniti per quarant'anni, dall'altro mette a fuoco gli ambienti dell'arte, della letteratura, del giornalismo e soprattutto del teatro negli anni a cavallo fra Otto e Novecento. Sullo sfondo del carteggio compaiono l'Italia e la Roma post-unitaria e "bizantina", la Parigi della Belle Époque, gli anni della Prima guerra mondiale. Le lettere sono accompagnate da una premessa che chiarisce gli eventi evocati e i nomi citati, conducendo il lettore a contatto con il mondo della celeberrima attrice e quello del conte Primoli, connotato dal cosmopolitismo, dalla passione per la fotografia e dal suo retaggio napoleonico.
Trame di meraviglia. Studi in onore di Silvia Carandini
Libro: Cartonato
editore: Universitalia
anno edizione: 2016
pagine: 404
Ogni punto è un punto d’incontro. Ogni filo è un percorso di vita e di ricerca, che dall’interiorità dell’anima si dipana e si interseca con altri fili di luce tessendo la trama dell’esistenza. Il senso di questo tessere e intrecciarsi di fili, che crea forme e colori in modo apparentemente casuale, spesso rimane oscuro. Eppure tutte le volte ci sorprende, perché inaspettata e misteriosa è la creazione in ogni sua diversa manifestazione. "Trame di meraviglia. Studi in onore di Silvia Carandini", prodotto in un crogiolo alchemico per mescolanza e amalgama di discipline e di esperienze diverse, è un libro che nasce per essere un dono a una persona speciale.
Performing arts museums and exhibitions
Paola Bertolone, Maria Ida Biggi, Donatella Gavrilovich
Libro: Libro in brossura
editore: Universitalia
anno edizione: 2015
pagine: 204
Moni Blues. Il teatro di Moni Ovadia
Paola Bertolone
Libro: Libro rilegato
editore: Universitalia
anno edizione: 2012
pagine: 296
Moni Ovadia è celebrato come uno dei maggiori artisti dello spettacolo contemporaneo in Italia. Riconoscimenti quali il premio Ubu per la sperimentazione su teatro e musica nel 1996, due lauree honoris causa nel 2005 e nel 2007, il premio De Sica per il teatro nel 2010 sono testimonianze del suo valore. La sua attività si è svolta in diversi ambiti: dalla musica come interprete e come produttore alla scrittura saggistica (numerosissime le sue pubblicazioni), dalla radio a interpretazioni cinematografiche, dal giornalismo allo spettacolo. Qui, in oltre venticinque anni, ha esplorato drammaturgia, regia, danza, recitazione, canto e la direzione pluriennale del Mittelfest di Cividale del Friuli. Ma ciò che lo contraddistingue, agli occhi del pubblico italiano, è l'aver dato visibilità al mondo culturale dell'ebraismo est-europeo, soprattutto attraverso la riproposizione del repertorio klezmer con il concorso dei musicisti della TheaterOrchestra e della Stage Orchestra. Il patrimonio dell'ebraismo che si esprimeva in yiddish è la vasta costellazione che nelle sue opere assume consistenza e vita.
Ora fluente. Dal teatro e del non teatro. L'opera di Alessandro Fersen
Paola Bertolone
Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Titivillus
anno edizione: 2009
pagine: 264
Il volume offre uno sguardo d'insieme sull'opera di Fersen, con suoi testi ripubblicati, interviste e inoltre saggi storici sulla sua variegata attività di regista, drammaturgo, teorico, pedagogo: dalla produzione teorica degli anni Cinquanta e Sessanta, all'intervista di Bonnie Marranca del 1984 per "Performing Arts Journal", passando per la realizzazione del testo e della regia delle "Diavolerie" del 1967. La biografia artistica, la bibliografia, il repertorio di immagini costituiscono uno strumento di approfondimento, così come il documentario in DVD "Alessandro Fersen. L'essere in scena", realizzato dall'Università di Roma La Sapienza. Gli interventi di vari autori, fra cui Claudio Meldolesi e Ferruccio Marotti, sono stati raccolti nel corso della giornata di studi dedicata a Fersen nel 2004.
L'esilio del teatro. Goldfaden e il moderno teatro yiddish
Paola Bertolone
Libro
editore: Bulzoni
anno edizione: 2007
pagine: 200
I copioni di Eleonora Duse. Adriana Lecouvreur, Francesca da Rimini, Monna Vanna, Spettri
Paola Bertolone
Libro
editore: Giardini
anno edizione: 2001
pagine: 296
Mostrare lo spettacolo. Musei e mostre delle performing arts
Donatella Gavrilovich, Paola Bertolone, Maria Ida Biggi
Libro: Copertina rigida
editore: Universitalia
anno edizione: 2013
pagine: 196
Il volume esplora un territorio affascinante e poco indagato, cioè quello delle modalità con cui lo spettacolo è stato traslato in termini di musei e mostre. Le autrici hanno optato per mettere a fuoco dei singoli settori: la scenografia e lo spazio, il performer, il costume, da analizzare attraverso esempi paradigmatici, in piena autonomia di indagine, di metodo, di riflessioni, di critiche. L'oggettiva difficoltà a recuperare fotografie relative agli allestimenti temporanei non ha impedito tuttavia il rinvenimento delle molte immagini che, a corredo del volume, illustrassero gli argomenti, i luoghi, le scelte espositive. Si tratta di un approccio a un più vasto campo di ricerca, che qui si intende solo intrapreso e che ha lambito altri ambiti come il cinema, l'opera e la danza, concentrandosi però in modo particolare sul teatro.