Libri di Edoardo Veronesi Carbone
Il cinema racconta Milano
Marco Palazzini, Mauro Raimondi, Edoardo Veronesi Carbone
Libro: Libro in brossura
editore: Unicopli
anno edizione: 2018
pagine: 223
Era il 1896 quando il cinema iniziava la sua avventura a Milano. Il libro parte dai lavori di quei pionieri (Pacchioni, Comerio) e, attraverso più di cinquecento film, narra il dispiegarsi della Settima Arte in una città che, con il trascorrere dei decenni, passa da simbolo positivo della modernità a luogo dell'inquietudine e della fuga" per arrivare all'attuale metropoli dai molteplici volti. Testimone almeno parziale del reale, il grande schermo permette di rivivere la Storia stessa di Milano attraverso lo sguardo di quei registi immortali che le hanno "regalato" almeno un lungometraggio (De Sica e Antonioni, Visconti e Rossellini, Pasolini e Olmi) e di maestri più recenti come Nichetti, Salvatores, Soldini e altri. Ma le vicende della metropoli tornano anche nei film di impegno civile e nei poliziotteschi, nei documentari e in quella commedia che ha sicuramente contribuito a creare l'immagine della città. Il tutto, senza dimenticare quelle produzioni alternative che comunque rivestono un loro nel "fare cinema" a Milano.
La vendetta delle cose
Edoardo Veronesi Carbone
Libro: Copertina morbida
editore: ilmiolibro self publishing
anno edizione: 2011
pagine: 144
"Un uomo forse comune è ossessionato dall'amore, dalla vita, dal senso delle cose. Un libro dedicato alle donne. Alle donne tutte e alle donne che l'autore ha conosciuto. Alle pochissime che gli hanno concesso di accedere al loro mondo e alle tantissime con cui ha navigato solo con la fantasia. A te Rosi. A te soprattutto. Perché lo sai, la storiella della vendetta delle cose non sarebbe mai stata scritta non tanto se tu non avessi spinto in questa direzione, stimolato, quanto piuttosto se tu avessi portato l'autore in una direzione alternativa, la direzione di un altro tipo di appagamento, là dove si dà sapore alla vita e i surrogati virtuali non hanno più importanza. Ma va bene così, altrimenti nessuno si sarebbe accorto che là, in quella città sul mare, l'uomo forse comune stava per sdraiarsi sulla sabbia. E nessuno avrebbe raccontato quello che sarebbe successo di lì a poco..."