Libri di Edwige Comoy Fusaro
Paolo Mantegazza. Alle origini dell’educazione sessuale
Matteo Loconsole
Libro: Libro in brossura
editore: Biblion
anno edizione: 2021
pagine: 300
"Antropologo, igienista, medico, politico, divulgatore e romanziere, Paolo Mantegazza fu particolarmente sensibile ai temi del pudore, della sessualità e dell’educazione sentimentale di donne e uomini. Attingendo da una vasta documentazione, il volume presenta Mantegazza quale pioniere dell’educazione sessuale. In una realtà nella quale il discorso sul sesso acquisì una inedita visibilità, lo studio dell’opera mantegazziana consente di fare luce sulla morale sessuale delle italiane e degli italiani all’indomani dell’unificazione legislativa del Paese. Riflettere sulla ricezione e sull’eredità dell’opera di Mantegazza consente inoltre di valutare quanto pregiudizi e antichi saperi sulla sessualità abbiano continuato a esercitare la loro influenza in un periodo che, dalla seconda metà dell’Ottocento, giunge a toccare gli anni della Rivoluzione sessuale, spingendosi anche oltre." (Prefazione di Edwige Comoy Fusaro)
A self-reflexive verista. Metareference and autofiction in Luigi Capuana’s narrative
Brian Zuccala
Libro: Libro in brossura
editore: Ca' Foscari -Digital Publishin
anno edizione: 2020
pagine: 142
Forme e figure dell'alterità. Studi su De Amicis, Capuana e Camillo Boito
Edwige Comoy Fusaro
Libro
editore: Giorgio Pozzi Editore
anno edizione: 2010
pagine: 240
L'autrice compie una ricognizione sul tema dell'alterità nella narrativa italiana del secondo Ottocento attraverso lo studio di tre autori solitamente ascritti a sfere letterarie e ambienti culturali diversi. Il saggio evidenzia come i tre scrittori manifestino un medesimo atteggiamento polemico nei confronti delle tradizioni consolidate. Così De Amicis si rivela capace di operare un radicale cambiamento assiologico fin dal suo esordio letterario, e Capuana giunge a significative innovazioni metodologiche e generiche proprio nel percorrere vie alternative alla soluzione positivistico-realistica. In quanto a Boito, nonostante il carattere di puro divertissement assegnato alla sua attività scrittoria, l'analisi di talune sue novelle individua l'uso di strategie narrative mistificatorie e ironiche allora del tutto inedite. Nei rispettivi trattamenti della tematica presa in esame, i tre scrittori contribuiscono a tracciare il solco che porta ai risultati novecenteschi di Pirandello, Svevo e Tozzi.
La nevrosi tra medicina e letteratura. Approccio epistemologico alle malattie nervose nella letteratura italiana (1865-1922)
Edwige Comoy Fusaro
Libro: Copertina morbida
editore: Polistampa
anno edizione: 2008
pagine: 464
Dagli anni del trionfo del pensiero positivista agli esordi del Novecento le patologie nevrotiche pervadono la narrativa italiana, investendo le opere di Tarchetti, Verga, D'Annunzio, Fogazzaro, De Roberto, Pirandello, Tozzi, Borgese e tanti altri, fuoriuscendo dai campi specialistici della scienza sperimentale. Non a caso l'Ottocento è stato considerato "il secolo della nevrosi": di là dalla nascita e dai progressi della psichiatria, la nevrosi assurge progressivamente a simbolo del disagio dell'individuo e della collettività, il che spiega come essa diventi oggetto di indagine da parte della scienza quanto della letteratura. Edwige Comoy Fusaro propone, con questo libro, una ricerca articolata e di ampio respiro, collocando la sua indagine in un vasto contesto culturale, scientifico, filosofico, nel quale assume particolare rilievo per la cultura italiana il fondante interscambio con la coeva cultura psichiatrica francese. L'autrice offre al lettore, con un linguaggio chiaro e severo, una ricerca scientifica rigorosa e dettagliata, il cui valore si misura con la sua duplice condizione: da un lato il libro è un punto d'arrivo, per l'originalità dell'indagine e dei risultati; dall'altro è un punto di partenza per la grande quantità di ipotesi, suggerimenti e proposte in grado di aprire un dibattito culturale tra gli studiosi.